L’esame di Daria Bignardi 2009/2010 – Il Primo della Classe di TvBlog. Voto: 6

Bignardi Daria è di base un’allieva eccellente della (gran) classe televisiva. Peccato che il cambio di sezione ne abbia enormemente decurtato il potenziale. Su La7, con meno concorrenza ma più valorizzazione da parte della presidenza, dava il meglio di sé, trasformando delle semplici interviste in eventi di culto, prontamente riprese dai giornali e modello di un nuovo modo di fare talk.

In più la sua attenzione al mondo della cultura letteraria rendeva i suoi simposi a più voci davvero preziosi, nonchè più patinati dei duetti austeri da Fazio Fabio, in quanto capaci di coniugare grandi personalità e toni garbati ma ugualmente brillanti.

Poi si è limitata alle austere interviste singole dell’Era Glaciale, confermato nella stagione appena conclusa dopo la sperimentazione della precedente primavera. Peccato che Bignardi sia stata ghettizzata dall’azienda, che l’ha spesso intralciata retrocedendola a tarda notte. L’ultima puntata è partita, ad esempio, con 50 minuti di ritardo, forse per oscurare le dichiarazioni antigovernative di Mannoia Fiorella e Morgan, troppo rischiose per una seconda serata.

Il Primo della Classe è l’esame di fine anno televisivo dei 30 campioni più rappresentativi, più dinamici e in vista della stagione tv in via di conclusione. Qui la spiegazione più dettagliata del meccanismo. E’ fissato per venerdì l’appello di Bonolis Paolo.

La sensazione diffusa è che la Bignardi abbia tirato a campare su RaiDue, con scarsa motivazione e un’aria di inconscia sconfitta. Le sue stesse ospitate, a Quelli che il calcio e X Factor, l’hanno vista spenta e quasi insofferente al concetto di carrozzone mediatico, che si era lasciata alle spalle dai tempi del reality.

Di recente l’abbiamo rivista in replica su La5, con le primissime puntate del suo Grande Fratello. La sua conduzione, minimalista e onesta, l’ha resa agli occhi del pubblico la migliore conduttrice da reality, mentre Le Invasioni Barbariche l’hanno consacrata regina del talk di costume.

L’Era Glaciale, probabilmente perché già partita col piede sbagliato, non ha lasciato un’impronta e a dare L’ultima parola è stato Gianluigi Paragone, prendendone il posto.

Alla luce di queste difficoltà, seppur non imputabili strettamente alla candidata, ci limitiamo a promuoverla con la sufficienza, confidando che dall’anno prossimo tornerà a regalare grandi risultati.

LA PAGELLA DELLA REDAZIONE
Per salto di qualità si intende il miglioramento di percorso a livello, appunto, qualitativo. Per popolarità la percezione che noi abbiamo, anche su tvblog, dell’impatto del personaggio. Per innovazione quello che la sua figura ha comportato (in fatto di stile, linguaggio etc). Per mobilità il rilancio avuto, specie se ha cambiato programmi o ha fatto cose diverse dal solito. Per credibilità l’autorevolezza e la capacità di dare un senso a quello che fa.

Salto di qualità 5.5
Popolarità 7
Innovazione 5
Mobilità 6
Credibilità 6.5
Media: 6

I GIUDIZI DEI TVBLOGGER

Lord Lucas: La Bignardi, se non crede in quello che fa, si vede subito. Da una che già di natura ha quell’aria un po’ così, diventa una visibilmente ‘stanca’ e che tradisce insofferenza. Quest’anno su RaiDue era come se conducesse la Fattoria e non vedesse l’ora di finirla, in attesa di Tempi migliori più che moderni.

Debora Marighetti: Difficile dare un giudizio obiettivo a Daria Bignardi, una delle esponenti principali della tv pacata. Il suo lavoro lo sa fare senza alcun dubbio, riuscendo a tirar fuori delle belle interviste anche da personaggi poco quotati. A volte pecca però un po’ di presunzione e tende ad ergersi a “giudice” quando non ce n’è realmente bisogno. Il suo passaggio a RaiDue è stato tutt’altro che positivo e non è un caso che le sue Invasioni barbariche figurino nuovamente nel palinsesto di La7 della prossima stagione tv. Ritornare all’ovile sarà per lei il vero salto di qualità.

Share: Il suo salto di qualità su Raidue non è andato neppure tanto male anche se per un programma come quello ci si aspettava prima o poi la prima serata e non la riserva indiana della seconda. Inutile dire che le interviste di Daria Bignardi sono le cose meglio riuscite che la contraddistinguono anche se un rammento al famoso “Tempi moderni” fa pensare che possa riuscire anche in talk show puro come infatti sarà la nuova edizione de “Le invasioni barbariche” che prenderà il via ad ottobre. Siamo certi che questo ritorno a casa per Daria sarà per lei sintomo di apprezzamento e di credibilità da parte del pubblico che tuttavia non ha mai smesso di seguirla.

Paolino: Le invasioni glaciali di Daria Bignardi su Raidue non hanno funzionato. Non parliamo di ascolti, ma del fatto che da una giornalista dotata ed intelligente come lei ci si sarebbe aspettato qualcosa di più di un semplice clone del suo programma de La 7, che tornerà il prossimo anno. Ci auguriamo che dopo la parentesi della tv pubblica, la Bignardi sappia dare una boccata D’Aria (tanto per citare lo spazio che aveva all’interno di Deejay Chiama Italia che cercava di renderla un po’ più sciolta di come appare in tv) al suo format, rendendo onore alla sua professionalità. E se proprio fosse in carenza di idee, le consigliamo di riportare in tv “Tempi Moderni”: sono l’unico a cui manca quel programma (e quella Daria)?

ALCUNI COMMENTI DEI LETTORI

zia-assunta 14 05 2010
“A me piace la Bignardi, snob, bastarda, trattava con il giusto distacco e cattiveria i ragazzi. Per i reality è insieme alla Ventura la migliore. Ma ormai il reality è morto”

lucb 14 05 2010
“Daria Bignardi ha una padronanza della lingua italiana e un modo di condurre nettamente superiore e più professionale rispetto alle altre presentatrici”

crazyjane 07 12 2009
“Cmq la Bignardi se lo doveva aspettare quando ha deciso di portare la sua trasmissione da La7 alla RAI: speriamo torni a ‘casa’!”

Guyax05 12 2009
“Daria Bignardi ha sempre scelto Morgan come ultimo ospite dell’ultima puntata, anche gli anni scorsi, lo ama molto e capisco anche perchè”

babbablog 18 05 2010
“Insopportabile! o rai 2 o la 7 tanto non la guardo proprio! pesantissime le sue interviste piene di attegiamenti arroganti, boriosi e saccenti! scendi dal pero!”