Leopoldo Damerini: “Per il Telefilm Festival 2009 sogno Baywatch e Chuck Norris”. E punta non solo al mercato americano
E’ ancora presto per parlare nei dettagli di Telefilm Festival 2009, che si dovrebbe tenere la seconda settimana di maggio sempre a Milano, ma il suo direttore artistico Leopoldo Damerini sta già lavorando alla prossima edizione, che vedrà protagonisti ancora una volta le serie più amate dai telespettatori e le novità della stagione.Ad annunciarlo è
E’ ancora presto per parlare nei dettagli di Telefilm Festival 2009, che si dovrebbe tenere la seconda settimana di maggio sempre a Milano, ma il suo direttore artistico Leopoldo Damerini sta già lavorando alla prossima edizione, che vedrà protagonisti ancora una volta le serie più amate dai telespettatori e le novità della stagione.
Ad annunciarlo è stato proprio lui in un’intervista fatta da Alphabet City (di cui ha anche parlato Blogapuntate) durante il Festival of Festivals di Bologna, nella quale parla di come sia diverso il pubblico telefilmico rispetto a quello di altri generi televisivi, e soprattutto svela qualche anticipazione sulla prossima edizione del Festival, che fin dalle origini -con la prossima siamo a 7 edizioni- ha creduto in un genere ingiustamente sottovalutato nel passato:
“Il nostro festival è nato come qualcosa che voleva porre l’accento su qualcosa che veniva erroneamente considerato di serie B, ma oggi la programmazione televisiva italiana riguarda per il 22% i telefilm, quindi possiamo dire di non essere più una nicchia. [Il pubblico dei telefilm] va prevalentemente dai 15 ai 50 anni, è un pubblico frizzante, giovane, dinamico, che si muove e va su internet, protesta se una puntata viene tolta se un doppiaggio è sbagliato, se la filologia di un episodio non è in linea con il resto della serie”.
L’internet generation è stata quella che ha dato la spinta decisiva ai telefilm per spiccare il volo ed entrare di diritto nella “serie A” dei programmi di punta di una rete. Che sia satellitare o generalista, poco importa: una serie, se trattata con il giusto rispetto, garantisce un pubblico fedele ed appassionato, anche quando si tratta di repliche. “Ncis” insegna: andato in onda quasi ininterrottamente anche senza prime tv per più di un anno su Raidue, sempre di domenica, ha raggiunto numeri impressionanti nel giro di poche settimane.
E per il prossimo anno, Damerini cercherà di mantenere la strada delle passate edizioni, ovvero quella di mostrare un mercato diverso da quello americano, aprendosi a nuove culture e produzioni:
“L’idea è di aprirsi a dei mercati completamente sconosciuti che stanno emergendo. Da Israele all’Egitto, paesi dalle produzioni numerose e molto interessanti, spesso di matrice musulmana, a volte molto seria, ma spesso anche sotto forma di satira. Il telefilm è uno dei pochissimi generi che permette a questi paesi di parlare delle loro realtà con ironia, ha permesso una pazzesca apertura di frontiere”.
Purtroppo, in questo mercato in espansione, l’Italia non ha ruolo predominante. Si fa fatica a definire le nostre produzioni “telefilm”, a cui si preferisce il genere “fiction”, ma soprattutto mancano idee e coraggio necessari per abbattere quel muro di paure di flop e polemiche che da noi separa una serie “standard” da una serie “eccezionale”. A questo proposito, l’organizzatore del Tf Festival lancia un appello:
“Non sempre mancano i mezzi. Spesso è la percezione che si ha del telefilm. Le serie italiane sono spesso ricalcate sulle sceneggiature americane. Vorrei lanciare un appello ai registi italiani perché sono convinto che la volontà e le idee non manchino nel nostro Paese”.
Speriamo che venga accolto dagli addetti ai lavori. Nell’attesa, cosa riserverà il Festival 2009 agli affamati di telefilm che raggiungeranno Milano? Oltre alle attese esclusive che si stanno facendo conoscere nel resto del mondo in questi mesi, non mancheranno ospiti internazionali. L’anno scorso era toccato a Leighton Meester e Chace Crawford, protagonisti di “Gossip Girl”, ma anche a Michelle Ryan, la Donna Bionica che sta per sbarcare su Italia1.
Ma ci sarà anche posto per i protagonisti di serie del passato, che hanno contribuito a fissare nella memoria di ognuno di noi i ricordi di un certo periodo della nostra vita. Ed ecco che Damerini sogna, precisando però che non c’è nulla di ufficiale:
“Potrei dirvi che vorremmo avere degli ospiti per festeggiare i 20 anni di Baywatch o addirittura Chuck Norris”.
Se il sogno diventerà realtà, lo scopriremo tra qualche mese.