Lele Mora – L’affare si ingrossa
Sarebbero una ventina, gli indagati nell’affaire Lele Mora, anche se i diretti interessati e perfino la procura non confermano le voci. La questione delle foto-scoop per poi ricattare il vip o vippetto di turno comincia a assumere connotazioni di mercato. E come in ogni mercato che si rispetti, ci[…]
Sarebbero una ventina, gli indagati nell’affaire Lele Mora, anche se i diretti interessati e perfino la procura non confermano le voci.
La questione delle foto-scoop per poi ricattare il vip o vippetto di turno comincia a assumere connotazioni di mercato. E come in ogni mercato che si rispetti, ci sono tariffe. Si va dagli 8mila euro per togliere dal mercato una foto sconveniente ma di poco impatto, ai 150mila euro per nascondere la propria presenza a festino privato (così dice il TG1, almeno).
Ma non basta: sui giornali si comincia a leggere di ben altri sospetti, che riguarderebbero – guarda un po’ – giri di droga.
E’ un’occasione per il pubblico a casa per capire un po’ i ruoli dell’agente nel riposizionamento (questo il termine tecnico) di un personaggio nei confronti di un determinato target. Operazione che può avvenire con scoop da riviste scandalistiche costruite ad arte. Per posizionare (o riposizionare) un vip, l’agente può prendere un compenso che si aggira intorno al 15% degli introiti del suo assistito; nulla vieta, ovviamente, di inventare una posa un po’ maliziosa, un bacio, un abbraccio che nasconderebbe una tenera amicizia, per dare un po’ di luce a qualche fama improvvisamente opacizzata.
Chissà che grazie a queste voci insistenti, il pubblico medio non si smalizi un po’.
Per il resto, come detto, attendiamo certezze e non facciamo ipotesi. Anche se non è un mistero che il mondo dello spettacolo nasconda molte ombre, fra le luci delle stelle.