Leggo… ci legge (e noi non ce la prendiamo)
Solitamente, la rassegna stampa è propedeutica al mio “lavoro da blogger” e ho sempre avuto un grande rispetto per riviste del settore e sezioni ‘cultura e spettacoli’ dei quotidiani, da cui attingiamo notizie interessanti citando rigorosamente la fonte. Quest’oggi si è verificato esattamente il processo inverso: sfoglio il quotidiano gratuito sul pullman e, nel bel
Solitamente, la rassegna stampa è propedeutica al mio “lavoro da blogger” e ho sempre avuto un grande rispetto per riviste del settore e sezioni ‘cultura e spettacoli’ dei quotidiani, da cui attingiamo notizie interessanti citando rigorosamente la fonte.
Quest’oggi si è verificato esattamente il processo inverso: sfoglio il quotidiano gratuito sul pullman e, nel bel mezzo della mia vita quotidiana che esula dalla rete, mi ritrovo a sorridere di strane coincidenze…
Con molto stupore scopro che Leggo ci legge e trova interessante quello che scriviamo, a tal punto da pubblicare un articolo su Amici evidentemente ispirato a quello del sottoscritto (e richiamato persino in prima pagina).
Inutile prendersela, innanzitutto perchè non si tratta di un plagio e c’è stata una rielaborazione con parole diverse da quelle qui riportate.
Poi perchè saccheggiare notizie dalla rete e farne spunto per un articolo è una tendenza diffusa da quando esiste internet e in cui ognuno di noi, prima o poi, è incappato.
Per questo ci passo sopra, con un monito: quello di una citazione che, forse, non sarebbe poi fuori luogo in situazioni come queste.
Giusto per evitare fraintendimenti o dissapori dettati da equivoci.
Leggo mi è sempre piaciuto, quantomeno finchè nella sezione Tv ci sarà una bella penna come Michele Galvani (che non a caso non è l’autore dell’articolo incriminato).
Per il resto, “leggete” con i vostri occhi…