La Lega Pro nega le immagini alla Rai
Mario Macalli esclude la Rai dalle gare di Lega Pro: “Non ha ottemperato alla normativa sulla richiesta del diritto di cronaca dei quattro minuti”
Oggi le partite di Lega Pro di Prima e Seconda Divisione non verranno riprese dalle telecamere della Rai. A confermarlo è lo stesso Mario Macalli, presidente della Lega Pro, che ha spiegato che
la Rai non ha ottemperato alla normativa sulla richiesta del diritto di cronaca dei quattro minuti e per questo resterà fuori dai nostri stadi. Va ricordato che un episodio analogo è successo alcuni anni fa.
Quando gli è stato chiesto se la decisione dipenda dal fatto che con la Rai non si è riusciti ad arrivare a un accordo relativo alle dirette del lunedì, Macalli ha negato fermamente, mettendo in evidenza che si tratta di due fattori diversi.
La decisione, in ogni caso, non è stata per nulla gradita dall’Usigrai, il sindacato dei giornalisti della tv pubblica, che attraverso Carlo Verna, il suo segretario, ha sottolineato di considerare
inaccettabili i paletti al diritto di cronaca che sono stati posti. Non si può affermare l’esistenza di un diritto e contemporaneamente negarla nei fatti. Quattro minuti di immagini per tutte le partite della Lega Pro con le diverse esigenze delle sedi regionali rendono impossibile metter su qualunque forma di programmazione giornalistica basata sul diritto di cronaca.
Per vedere la Lega Pro in televisione, dunque, al momento non rimane che Sportitalia: questo pomeriggio alle 15, infatti, Sportitalia 1 trasmetterà la sfida tra la Cremonese e il Lecce (scivolato in una sola estate dalla serie A alla Prima Divisione), mentre domani sera su Sportitalia 2, a partire dalle 20.30, andrà in onda il big match Perugia-Benevento.
Sempre a proposito di diritti tv, la metà della quota del 6 % proveniente dall’ex Melandri per i diritti tv verrà destinata dalla Lega Pro alle politiche di sostegno per l’impiego dei giovani calciatori.
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