Le tre rose di Eva, da stasera su Canale 5 la fiction tra melodramma e thriller
Su Canale 5 Le tre rose di Eva, la fiction che unisce feuiletton e thriller, con un cast di ventisei attori
Canale 5 torna alla lunga serialità con “Le tre rose di Eva”, la fiction in partenza stasera e prodotta da Rti e Mediavivere. Un progetto tutto italiano, dalla scrittura alla regia (di Raffaele Mertes e Vincenzo Verdecchi), passando per le location ed il cast, tutto mirato a valorizzare il nostro Paese: non a caso, secondo Giancarlo Scheri, a capo della fiction Mediaset, serie tv di questo tipo sono molto vendute all’estero, motivo in più per mettere in risalto le qualità dell’Italia.
Qualità che passeranno attraverso una storia a metà tra il feuiletton ed il thriller, con una protagonista-eroina che ricorda, sebbene in contesti diversi, la protagonista di “Elisa di Rivombrosa”. Aurora Taviani (Anna Safroncik) è una ragazza che è appena uscita dal carcere, dove ha scontato otto anni per aver ucciso Luca Monforte (Mario Lucarelli), padre del suo ex fidanzato Alessandro (Roberto Farnesi).
Aurora, però, non ha commesso l’omicidio e, decisa a dimostrare la verità, torna a Villalba, il paese dove è cresciuta. Qui, torneranno a galla ricordi e rancori, legati sia alla scomparsa della madre di Aurora, Eva (Barbara De Rossi), che aveva una relazione con Luca, che all’odio tra i Taviani ed i Manforte. Le due famiglie, concorrenti nella produzione di vino, non sono mai andate d’accordo, neanche quando Aurora ed Alessandro erano innamorati.
Le tre rose di Eva
Intorno a questa vicenda, saranno tanti i personaggi che saranno coinvolti. A sostenere Aurora ci sarà don Riccardo (Kaspar Capparoni), fratello di Alessandro, l’unico dalla sua parte. Neanche le sorelle Marzia (Karin Proia) e Tessa (Giorgia Wurth) credono ad Aurora, mentre la nonna Ottavia (Paola Pitagora) vorrebbe che la ragazza non attirasse l’attenzione. Eppure, Aurora subisce i sospetti del maresciallo dei carabinieri Nicola Corti (Edoardo Sylos Labini).
Dalla parte dei Monforte, Alessandro ha rimesso in piedi l’azienda vinicola, e sta per sposarsi con Viola Camerana (Victoria Larchenko, “Viso d’angelo”). Il ritorno d Aurora, però, susciterà in lui reazioni contrastanti, che lo porteranno ancora ad allontanare il fratello Edoardo (Luca Capuano). La famiglia Monforte è composta anche da Elena (Licia Nunez), che vive nell’ansia a causa di un segreto legato alla madre Livia (Fiorenza Marchegiani).
La fiction racconta però anche gli affari sporchi di Villalba, con Ruggero (Luca Ward), padre di Viola ed importante imprenditore, deciso ad impedire il matrimonio con Alessandro; ed Alfredo Scilla (Alfredo Pea), avvocato del processo contro la protagonista. Questa è una parte del cast di ventisei attori, interpreti di personaggi tutti alle prese con intrighi e colpi di scena.
“Le tre rose di Eva” si propone come una grande saga, che mira a conquistare un pubblico soprattutto femminile grazie alla storia d’amore della protagonista ed al suo tentativo di tornare ad essere serena. Un impegno produttivo notevole, con un team di autori (il soggetto è di Gerardo Fontana, Paolo Girelli e Michele Abatantuono, che firma le sceneggiature con Fabrizio Bettelli, Luca Biglione. Maria Carmela Cicinnati, Chiara Clini, Maura Nuccetelli e Maria Teresa Venditti) che ha accettato una scommessa rischiosa: in una stagione in cui le fiction non sono andate benissimo, proporre una produzione di questo tipo è sicuramente un rischio, che potrebbe però trovare un pubblico.
