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Le tre rose di Eva 3, la fiction mostra uno sforzo produttivo, ma i contenuti sono semplici

Le tre rose di Eva 3 è una fiction che nonostante lo sforzo produttivo non mostra particolare innovazione nei contenuti, con personaggi che trattano gli stessi temi

pubblicato 10 Aprile 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 16:24

Lo sforzo produttivo si vede, ne Le tre rose di Eva 3: la fiction di Canale 5 dimostra di voler incuriosire il pubblico che ha già seguito le prime due stagioni cercando di fornire nuovi colpi di scena, virando verso il mistery ed il thriller una serie tv che era partita come semplice storia di passioni e vendette, elementi che, comunque, ci sono ancora.

A questo sforzo, però, non fa seguito un risultato altrettanto valevole di complimenti: Le tre rose di Eva è una fiction che punta alla semplificazione indiretta della trama, offrendo numerose storyline dando l’impressione di risultare complicata, finendo però per girare sugli stessi temi che la fiction ha già trattato in passato.

Ecco, allora, il mistero legato al rapimento di Aurora (Anna Safroncik), il thriller delle azioni del perfido Ruggero (Luca Ward), e gli intrighi sentimentali di Tessa (Giorgia Wurth) e Marzia (Karin Proia). Un mix di generi che non sono approfonditi al punto da trovare qualcosa di originale, ma che lasciano alla fiction lo spazio utile a poter variare gli episodi e non diventare troppo noiosa.

Ad appiattire il tutto è un cast di belli che, però, sembrano essere stati scelti più per la loro prestanza che per altro. D’altra parte, questa fiction punta molto anche sull’estetica, e se l’ambientazione non ha nulla da eccepire, anche i protagonisti devono far sognare le telespettatori.

Nessuna arroganza di voler essere la fiction dell’anno, ma la convinzione di poter portare il pubblico in un contesto vicino alla realtà italiana ma anche agli sceneggiati capaci di far staccare la spina e pensare, per un po’, ai drammi sopra le righe di una piccola comunità. Peccato se, poi, i dialoghi a volte scivolano in frasi fatte e le musiche diventano onnipresenti: la fiction italiana ha le sue abitudini.

Le tre rose di Eva 3 è una fiction che, a buon prezzo, fa il suo dovere. Il pubblico deve, però, accontentarsi di certi limiti recitativi e di sceneggiatura, e calarsi nel contesto della fiction, con sorprese, colpi di scena e personaggi che, in fin dei conti, sanno di non essere niente di nuovo.


Le tre rose di Eva 3