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Le Ragazze 2023: le protagoniste dell’ultima puntata, lunedì 29 maggio

Nuova edizione per Le Ragazze, che torna su Rai 3 con 7 nuovi appuntamenti condotti da Francesca Fialdini: qui tutte le protagoniste.

29 Maggio 2023 13:00

Le Ragazze torna su Rai 3 con la sua ottava edizione a partire da lunedì 10 aprile 2023, in seconda serata. Dopo tre edizioni, torna la conduzione in studio: il testimone di Gloria Guida viene raccolto da Francesca Fialdini. Il set è realizzato a Palazzo Corrodi a Roma, sede della Cassa Italiana di Previdenza e Assistenza Geometri.

Le Ragazze 2023, quando va in onda

L’ottava edizione de Le Ragazze si compone di 6 appuntamenti in onda il lunedì alle 23,15 su Rai 3 a partire dal 10 aprile cui si aggiunge uno Speciale in prime time in programma sabato 27 maggio, sempre su Rai 3.

Le Ragazze 8, le puntate

Sesta e ultima puntata, 29 maggio 2023

Termina questa sera, lunedì 29 maggio, questo ciclo di puntate inedite de Le Ragazze. Dopo lo splendido speciale di prime time di sabato 27 maggio, il percorso si conclude con altre due protagoniste in onda nella seconda serata di lunedì 29 maggio.

Per il gran finale due Ragazze degli anni ’60, Antonietta Porcelli, commessa della Standa di Latina, e la scrittrice, sceneggiatrice e giornalista Barbara Alberti.

Antonietta Porcelli ha lavorato come commessa presso la Standa di Latina dal giorno dell’apertura fino alla pensione. Vive gli anni del boom economico da questo osservatorio privilegiato, quando i grandi magazzini diventano la realizzazione del sogno di benessere di tutti gli italiani e consacrano la nascita del consumismo, diventando un fenomeno di costume che racconta un’epoca. Alta appena 1 metro e 38 cm, è stata per tutti la “Tappetta della Standa”. Dotata di grande ironia e carattere e animata da una passione irrefrenabile per il ballo che la lega tuttora al marito, ha affrontato tante difficoltà, fra cui una grave depressione post-parto durata anni. Erano tempi in cui questo disturbo non solo non aveva un nome, ma era considerato una vergogna e un tabù.

Barbara Alberti è nata invece in provincia di Perugia, ad Umbertide: racconta l’ebbrezza del dopoguerra, l’amore tra i suoi genitori in anni in cui era normale che gli uomini tradissero le donne, la figura di una nonna ultracattolica che, terrorizzando con i suoi racconti, l’ha resa irrevocabilmente atea. La passione per la scrittura nasce presto, quando inizia a scrivere e rimane affascinata dal “vedere come le cose succedevano sotto la penna”. Si trasferisce a Roma a 15 anni, quando nella Capitale si respirava il clima del pre-’68 e si aveva la percezione di poter davvero cambiare il mondo. Il suo racconto ci regala innumerevoli episodi di quando “la fantasia al potere” sembrava non essere solo un’illusione. Dopo la laurea in Filosofia, sposa il produttore Amedeo Pagani e diventa madre di due figli. Vive la maternità con grande libertà e naturalezza (“i miei figli sono cresciuti come le piante”), quelle stesse con cui sta affrontando la vecchiaia, sempre curiosa e aperta verso la contemporaneità, senza paura e senza aspettative. Pur essendo separata da molti anni da Amedeo, vivono insieme e condividono una quotidianità completa fatta di affetto e complicità.

 

Puntata Speciale in prima serata, 27 maggio 2023

Una puntata speciale in prima serata, del tutto inedita, per Le Ragazze in onda questa sera, sabato 27 maggio, su Rai 3. Una serata che vede il canonico racconto delle protagonista dei vari decenni a una parte in studio nella quale, per la prima volta, si incontrano de visu e chiacchierano le ragazze protagoniste della serata. Ma vediamo nel dettaglio come si articola la puntata e quali sono le sue protagoniste.

Ad aprire la serata sarà una centenaria, Yvonne Girardello, prima hostess italiana e Ragazza degli anni ‘40.  È la decana di questa edizione de “Le Ragazze”. Nata nel 1923 al Lido di Venezia, dopo la guerra Yvonne viene assunta come prima hostess della storia dell’aviazione civile italiana. Una vita fatta di voli andata e ritorno Lido-Roma tutti i giorni dell’anno, ma anche di incontri con passeggeri speciali, soprattutto durante i giorni della Mostra del Cinema di Venezia quando il Lido si riempiva di star: Sandra Milo, Domenico Modugno, Maria Callas. Il suo invito alle giovani generazioni: vivete al massimo.

Per gli anni ‘60 arriva Albertina Gasparoni, segretaria di Aldo Moro, Giovanni Leone e Sandro Pertini: la sua è la vita di una persona comune che diventa testimone oculare della Storia. Vive da vicino prima il dramma del rapimento e della strage di via Fani, poi quello della morte di Moro. Durante i giorni del sequestro gli inquirenti si rivolgeranno a lei per riconoscere la calligrafia delle lettere dalla prigionia del Presidente Moro. Dal 1978 al 1985 è nella segreteria personale del Presidente Sandro Pertini e dopo la sua morte diventa molto amica della moglie Carla Voltolina, che sarà per lei una seconda e affettuosa madre. Con lei, sempre per gli anni ’60, Graziella Pera, celebre costumista e scenografa che ha fatto la storia della televisione firmando gli esagerati abiti e copricapi della Laurito, i costumi di “Indietro tutta” di Renzo Arbore e le spalline dall’inconfondibile Raffaella Carrà in “Carramba che Sorpresa”.

Per gli anni ‘50  ci sarà la cantante Edda Dell’Orso: la sua voce inconfondibile è legata alle più famose colonne sonore composte da Ennio Morricone per capolavori come “C’era una volta il West”, “Giù la testa”, “Metti una sera a cena” e “C’era una volta in America”. La sua storia incontra quella di Maria Caruso, nata in una famiglia contadina del sud. Dopo la terza elementare, come tutte le bambine dell’epoca, Maria viene mandata a lavorare in campagna e come lavandaia. È un mondo, quello delle campagne del sud dopo la guerra, nel quale la donna è totalmente assoggettata prima alla famiglia e poi al marito e alla madre di lui.

In questa serata speciale le protagoniste dei racconti intrecciati Graziella Pera e Albertina Gasperoni, Edda dell’Orso e Maria Caruso si incontreranno per la prima volta in studio: una novità che vuole sottolineare ancora di più la diversità delle storie all’interno dell’identità delle generazioni.

Quinta puntata, 22 maggio 2023

Dopo una lunga pausa, dettata da esigenze di palinsesto, tornano i racconti de Le Ragazze. Al centro della puntata gli Anni ‘90 con Martina Colombari e Tiziana Russo, sorella di Marta Russo, la studentessa uccisa da una pallottola all’interno dell’Università La Sapienza nel maggio del 1997.

Martina Colombari nasce a Riccione, figlia unica, da genitori giovanissimi che gestivano un ristorante-pizzeria. Cresce ricevendo un’educazione severa, che le ha trasmesso i solidi valori che da sempre guidano la sua esistenza. Nel 1991, a soli 16 anni vince il concorso di Miss Italia, cambiandole la vita: arrivano tante opportunità che Martina si impegna sin da subito a cogliere con la massima serietà, affrontando sacrifici e rinunce. Dopo la favola romantica vissuta per tre anni col campione di sci Alberto Tomba, ha sposato Alessandro Billy Costacurta e ha avuto con lui un figlio, Achille. E li abbiamo conosciuti meglio nell’ultima edizione di Pechino Express, cui hanno partecipato come coppia di Mamma e Figlio”. Oggi ha 48 anni ed è una donna forte, generosa, che non ha paura di invecchiare.

Tiziana Russo è la sorella di Marta Russo, una studentessa che il 9 maggio del 1997, mentre percorreva con un’amica un vialetto dell’Università la Sapienza, fu raggiunta alla nuca da un proiettile sparato da una finestra e dopo quasi cinque giorni di coma, il 13 maggio morì. Tiziana è riuscita a elaborare il lutto attraverso un percorso lungo e doloroso, che l’ha portata a fuggire da Roma rifugiandosi qualche anno a Torino, dove nessuno la conosceva. Poi, tornata a casa, ha iniziato a fare viaggi con la madre, solo loro due. Con fatica ha ripreso l’Università, ha conosciuto quello che sarebbe diventato suo marito e si è laureata. Non riuscendo ad avere un figlio la coppia ha adottato una bambina in Cina, di nome Mia, giunta nella loro famiglia a 16 mesi e che ora ha 10 anni. Qualche anno fa Tiziana ha ritrovato in un armadio i diari di Marta, che sono diventati anche oggetto di un docufilm trasmesso dalla Rai.

Quarta puntata, 8 maggio 2023

Dopo la pausa del Primo Maggio, Le Ragazze torna per raccontare le storie di altre due protagoniste degli anni ’70, la regista e scrittrice Cristina Comencini, e la campionessa di basket Mabel Bocchi.

Cristina Comencini, figlia d’arte, racconta la vita quotidiana di una famiglia straordinaria, composta dal padre Luigi, dalla madre Giulia, guida autoritaria e dolce allo stesso tempo, e da quattro figlie femmine: Paola, Cristina, Eleonora e Francesca. Cristina diventa madre a 17 anni, nella prima vacanza con il ragazzo autorizzata dai genitori. La maternità è per lei un’esperienza fondamentale (“la base del mio lavoro”) che non ostacolerà mai la sua carriera ma da cui trarrà invece nutrimento. Due matrimoni finiti, 3 figli e un nuovo amore, più maturo e felice. Regista di cinema e teatro, ma anche scrittrice e sceneggiatrice è da sempre impegnata nella lotta per i diritti delle donne.

Mabel Bocchi, soprannominata la “Divina”, è stata la più grande cestista italiana. Figlia di un’argentina e di un italiano, nasce a Parma, dove i genitori si stabiliscono dopo il matrimonio in Argentina e la tragedia di aver perso la prima figlia, ammalatasi di encefalite sul transatlantico che li riportava in Italia. Mabel era una bambina che amava i giochi maschili. La madre, severa insegnante di matematica, le fa studiare danza classica, ma la sua altezza le impedisce di proseguire; le impone anche lo studio del pianoforte a cui Mabel predilige chitarra e batteria. Nel 1967, quando Mabel ha 14 anni e ormai è alta 1,86, la famiglia si trasferisce ad Avellino per il lavoro del padre e lì inizia a giocare a basket, grazie alle sollecitazioni della nuova compagna di banco che giocava nella Partenio Avellino Basket. Viene notata dalla Nazionale e acquistata dalla GEAS di Sesto San Giovanni, che sarà la squadra di Mabel fino al 1978. Negli anni ‘70, è stata una delle prime atlete che si è esposta per combattere la lunga e ancora oggi attuale battaglia per rivendicare i diritti delle sportive, anche a costo di pesanti squalifiche. Dopo il ritiro a 28 anni a causa dei tanti infortuni, conduce per diverse stagioni la rubrica relativa al Basket de La Domenica Sportiva. In seguito è diventata collaboratrice per la Gazzetta dello Sport e per il Corriere della Sera.

Terza puntata, 24 aprile 2023

Dopo gli anni ’50 e gli anni ’70, questa sera tocca agli anni ‘80 con l’anatomopatologa Cristina Cattaneo e la giornalista Luisella Costamagna.

Cristina Cattaneo è il medico legale più famoso d’Italia. Il laboratorio da lei diretto si è occupato dei casi più importanti di cronaca nera italiana – Yara Gambirasio, Serena Mollicone, Elisa Claps, Stefano Cucchi, Davide Rossi – nonché del riconoscimento dei cadaveri dei migranti morti nel Mediterraneo. Nata in Piemonte, a Casale Monferrato, nel ’64, trascorre la sua infanzia in Canada, dove si trasferisce per il lavoro del padre e dove rimarrà fino alla fine delle scuole medie, tornando in Italia solo d’estate. Frequenta il liceo classico in Italia e poi torna in Canada dove si laurea in biologia. Divisa tra la passione per le materie scientifiche e quella per le materie umanistiche, attraversa un periodo di crisi a metà del percorso che la porta in Italia a lavorare come manovale in alcuni cantieri archeologici. È lì che scopre l’esistenza di un master che può conciliare i suoi interessi, ovvero lo studio di materiale biologico in ambito storico-archeologico, che frequenta in Inghilterra a Sheffield. Tornata in Italia si laurea in Medicina legale con il professor Grandi, colui che le chiede di dar vita al laboratorio di antropologia e odontologia forense che tuttora dirige: il Labanof.

Conosciamo meglio anche Luisella Costamagna, giornalista, conduttrice e autrice televisiva, vincitrice dell’ultima edizione di “Ballando con le stelle”. Appassionata di politica sin da ragazza e animata da uno spiccato spirito intellettuale e comunicativo, si è formata nei programmi di Michele Santoro a partire dalla seconda metà degli anni ‘90 per poi affermarsi come conduttrice di programmi di politica, attualità e approfondimento, da “Omnibus” ad “Agorà”. Nata a Torino nel ’68, ha avuto un padre autoritario che, da buon piemontese, le ha trasmesso quell’etica e quel rigore che l’hanno accompagnata nella crescita personale e professionale, ma che le hanno anche fatto sviluppare un forte senso di ribellione e una ferrea volontà di affermazione. Contrariando il padre, che per lei vorrebbe un futuro come segretaria d’azienda, Luisella sceglie Filosofia all’Università: nel 1990 conosce Dario Buzzolan, futuro scrittore, che da allora è il suo compagno. Non sogna di fare la giornalista ma è appassionata telespettatrice di “Mixer” di Giovanni Minoli, “La notte della Repubblica” di Zavoli e dei programmi di Michele Santoro. Quando legge, per caso, un crawl in cui si cercano collaboratori per un suo programma, si candida e Santoro la sceglie nel 1995 per la sua nuova trasmissione “Moby Dick” su Italia1; l’esperienza con Santoro si interrompe ad aprile 2002 con l’’editto bulgaro’ dell’allora Premier Berlusconi. Nel 2004 inizia la collaborazione con Maurizio Costanzo per il “Maurizio Costanzo Show”, nel 2007 debutta come conduttrice con “Omnibus”. A 37 anni dà alla luce il figlio Davide, ma non si è mai sposata perché detesta i festeggiamenti e l’idea di matrimonio come obbligo sociale.

Seconda puntata, 17 aprile 2023

Protagoniste la psicologa Alberta Basaglia e la celebre speaker radiofonica, recentemente scomparsa, Clelia Bendandi.

Nata nel 1955, Alberta Basaglia è figlia dell’attivista Franca Ongaro e del grande psichiatra Franco Basaglia, innovatore nel campo della salute mentale e ispiratore della legge che nel 1978 sancisce la chiusura dei manicomi e la territorializzazione della psichiatria. La sua è un’infanzia diversa dalle altre, a contatto con i pazienti del padre che frequentano spesso la sua casa. La piccola Alberta riesce a vincere la sua paura verso i “matti” grazie al clima di normalità, naturalezza e rispetto che si respira in famiglia verso queste tematiche e verso i soggetti più fragili. Per tutta la vita fa i conti con il peso della figura del padre ma al tempo stesso non può che seguire le orme: diventa psicologa, si occupa degli asili nido, in seguito guida il Centro Donna e Centro antiviolenza del Comune di Venezia. Oggi è separata e ha una figlia. Pensando al padre, riconosce la grande importanza che ha avuto nella sua vita.

Famiglia particolare è anche quella di Clelia Bendandi, che nasce a Roma nel 1951, ma trascorre l’infanzia a Pesaro, lontana dal caos e dal fermento della capitale. Un fermento che, dopo il ritorno a Roma, segnerà i suoi anni giovanili, quando diventerà una delle protagoniste assolute della stagione della nascita delle radio private. Il padre, Poldo Bendandi, è un famoso ristoratore con la passione del cinema che partecipa come caratterista a tante pellicole degli anni ‘60 e ‘70. La madre, Laura, è laureata in legge e dirige in via del Babuino una galleria d’arte. Clelia sogna di fare il medico in Africa, ma lascia presto la Facoltà di Medicina per iscriversi a Scienze Politiche. Nel 1974 un suo amico che ha appena aperto una delle prime radio private romane, la invita a casa – da dove trasmette – e le mette in mano un microfono. Per Clelia è la folgorazione: capisce subito che la radio è quello che vuole fare e questo amore l’accompagnerà per tutta la vita. Tra le prime esperienze, molto significativa è quella di Radio Luna, emittente fondata da Sergio Talia. In seguito, approda prima a Radio Due, chiamata da Mario Giobbe per un programma che per la prima volta univa musica e sport, poi a Rai Stereo2.
Negli anni ‘80 intervista tutti i più grandi artisti della scena musicale. A fine anni ’90 si trasferisce a New York e sposa Chip, un ragazzo gay con cui intreccia una relazione bellissima: la sua morte a causa di un tumore è uno dei più grandi dolori della sua vita. Rientra in Italia nel 2014.  Clelia Bendandi è scomparsa il 13 marzo 2023, poche settimane dopo aver lasciato questa intensa testimonianza a “Le Ragazze”.

Prima puntata, 10 aprile 2023

Protagoniste della prima puntata due ragazze degli anni ’50, ovvero l’attrice Adriana Asti e la merciaia Lillina Caputo.

Tra le più grandi attrici italiane, in 70 anni di carriera Adriana Asti ha lavorato con Visconti, Bertolucci, Pasolini, Bolognini, De Sica, fino a Bunuel e Tinto Brass. Dal cinema al teatro (con Strehler, Ronconi e ancora Visconti), dagli sceneggiati televisivi alla prosa radiofonica, ha collezionato un David Speciale e 6 Nastri d’argento. Nata a Milano in una famiglia borghese benestante, era una bambina ipersensibile e piagnucolosa (la chiamavano Miss Piaghetti), che incontra il teatro per caso quando appena diciottenne ha l’opportunità di entrare a far parte della Compagnia del Carrozzone. Non è divorata dal fuoco sacro dell’arte e intraprende la carriera per uscire di casa e avere una vita indipendente. Il talento però emerge presto e la sua carriera decolla. Dopo un primo matrimonio che dura solo due anni e mezzo col pittore Fabio Mauri, si innamora di Bernardo Bertolucci, che sarà il suo compagno per diversi anni. Poi negli anni ’70 incontra Giorgio Ferrara, che diventa il suo secondo e attuale marito.

Lillina Caputo, merciaia di Castellana Grotte, in provincia di Bari è nata in una famiglia di commercianti – venditrice di tessuti la madre, esportatore di ciliegie in America il padre – sposa un ebanista amico di famiglia. Lillina farà un matrimonio combinato dalla sorella, con un uomo di 17 anni più grande di lei, “così ti sistemi”. Accetterà questa scelta ma ben presto il destino la renderà tutt’altro che dipendente dal marito. Gli affari di lui infatti non andranno bene e con grande intraprendenza Lillina aprirà una merceria che in breve tempo diventerà un’azienda florida e un polo di attrazione per i clienti del paese.

Le Ragazze 8, le protagoniste

Nelle varie puntate avremo modo di incontrare l’intellettuale Barbara Alberti e la determinata Antonietta Porcelli, una delle prime commesse della Standa; la regista Cristina Comencini e la psicologa Alberta Basaglia, figlia dello psichiatra ispiratore della legge che sancì la chiusura dei manicomi; la cestista Mabel Bocchi e la speaker radiofonica Clelia Bendandi, venuta a mancare il 13 marzo scorso; l’anatomopatologa Cristina Cattaneo e la giornalista Luisella Costamagna; Martina Colombari, che a soli 16 anni, nel ’91, divenne Miss Italia, e Tiziana Russo, sorella di Marta, la studentessa che il 9 maggio del 1997, nel cortile dell’Università La Sapienza di Roma, fu uccisa da un colpo di pistola. Vedremo ancora Maria Caruso, lavandaia negli anni ’50 a Biancano, in provincia di Benevento, che incontra Edda Dell’Orso, musa ispiratrice di molti brani di Ennio Morricone; Albertina Gasperoni, al tempo segretaria di Aldo Moro, Giovanni Leone e Sandro Pertini, a tu per tu con Graziella Pera, scenografa e costumista al Bagaglino. Fino allla ragazza del nuovo millennio, Giulia Bassani, 24 anni, ingegnere aerospaziale e aspirante astronauta.

Le Ragazze, come seguirlo in streaming

Le Ragazze si può seguire in live streaming su RaiPlay, dove èè poi disponibile on demand, anche con le precedenti stagioni. “Le Ragazze” è un programma di Cristiana Mastropietro, Riccardo Mastropietro e Giulio Testa prodotto da Pesci Combattenti per Rai Cultura, con la regia di Riccardo Mastropietro e Jovica Nonkovic. Il produttore esecutivo Pesci Combattenti è Marianna Capelli. Delegato Rai: Giulia Lanza.