I Retroscena di Blogo: Fremantle invade Rai2 e poi ?
Una forma di tabagismo imperante, a senso unico per la seconda rete della televisione pubblica?
C’è un po’ di maretta in giro. Le onde che solcano il mare televisivo nostrano della Rai2 targata Carlo Freccero, che fatica a decollare, ma che cerca di imprimere il proprio passo nella dura vita catodica di tutti i giorni, sembrano spargere flutti di acqua salata nel cielo, che pare poco azzurro, di questi tempi per la seconda rete della televisione pubblica.
I risultati non proprio brillanti danno di che pensare, ma se un grimaldello si vuole trovare in quel che resta dell’offerta televisiva attuale della seconda rete più vecchia della televisione italiana, il grado di “separazione” fra il possibile e l’impossibile diventa sottile come la cartina di una sigaretta vergata a mano, prendendo l’odoroso tabacco da una vecchia e cara scatola di latta riposta in un armadio dall’odore che profuma di memoria.
Il tabacco che farcisce giorno dopo giorno le cartine è per la maggior parte proveniente dal medesimo luogo. Da qui a maggio Fremantle produrrà per Rai2 oltre 30 prime serate fra The Voice, Nemo-Popolo sovrano e Realiti Sciò, in una progressione mediatico-televisiva che non lascia spazio ad interpretazioni furovianti, i cui risultati non paiono essere per ora molto incoraggianti. Coincidenze? Supposizioni? Facili constatazioni o pure evaporazioni di pensiero? Tutto oppure niente, ma per ora semplici dati di fatto.
Certo è che produrre due talent show come Voice e X Factor, può generare alcuni dubbi. Un concorrente è più giusto per Voice o per X Factor? Per esempio. Semplici “pensieri stupendi” potrebbe dire il grande Ivano Fossati. Tutto e niente, appunto, ma se dai dati di fatto si deve partire, poi ad una conclusione si deve arrivare. La stagione però non è ancora conclusa, occorre passare Capo Horn, forse, poi chi vivrà vedrà.