Home La7 Le Markette di Chiambretti come antidoto alla noia

Le Markette di Chiambretti come antidoto alla noia

Piero Chiambretti ha ormai trovato una sua stabilità, ritornando per il terzo anno televisivo (cosa mai successa nella carriera dello showman) alla guida di Markette. La prima puntata, prevista stasera, è stata spostata a domani per via dello sciopero in corso, mentre dalla prossima settimana tornano i tre consueti appuntamenti settimanali, dal martedì al giovedì.

3 Ottobre 2006 11:43

markette chiambrettiPiero Chiambretti ha ormai trovato una sua stabilità, ritornando per il terzo anno televisivo (cosa mai successa nella carriera dello showman) alla guida di Markette. La prima puntata, prevista stasera, è stata spostata a domani per via dello sciopero in corso, mentre dalla prossima settimana tornano i tre consueti appuntamenti settimanali, dal martedì al giovedì.
Da mercoledì 4 ottobre, dunque, in seconda serata (o dovremmo dire in terza, visti gli sforamenti di Ferrara&Co) ritorna l’impertinente Pierino nazionale su La7, rete che lo ha accolto a braccia aperte per dargli la possibilità di sperimentare. Queste le dichiarazioni da lui rilasciate a Corriere Magazine:

“In tv le novità latitano. Nulla si può più inventare in televisione, a parte le innovazioni tecnologiche. Non resta che fare come gli chef, creare sapori diversi con gli stessi ingredienti. A prima vista Markette sembrerà il programma della passata stagione, a iniziare dalla scenografia. In realtà ci saranno dei cambiamenti. Da mattino a notte fonda la tv cerca ospiti per nascondere la mancanza di idee. Lo slogan di quest’anno è: meglio un’ospite in meno e un’idea in più”.

Chiambretti, da sempre, preferisce inventare nuove tendenze o lanciare fenomeni surreali, nella speranza di farne nuove icone catodiche. Più volte gli hanno riconosciuto il merito di essere stato tra i primi in tv a mescolare con successo l’alto e il basso. Ma quando gli domandano se la formula è ormai abusata, ribatte che a essere usurata, semmai, è la televisione.
In bocca al lupo a un brillante professionista del piccolo schermo che, visto il destino incerto della direzione Telecom, potrebbe apprestarsi di nuovo al grande salto generalista…
Con la speranza di riuscire a coniugare, dote rara nei palinsesti odierni, visibilità e qualità (già si mormora del suo ruolo di guastatore nella prossima edizione di Miss Italia).

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