Le Interviste di X Factor 2 – Noemi: La costruzione di una carriera
“La cosa bella di questa avventura è che quando uno nella vita affronta le cose è sempre solo, ad XFactor invece sebbene nel loft non avessimo nessun feedback, il fatto di vedere tante persone in trasmissione per noi ci faceva sentire come se stessimo facendo un viaggio insieme a tanta altra gente. E’ stato molto
“La cosa bella di questa avventura è che quando uno nella vita affronta le cose è sempre solo, ad XFactor invece sebbene nel loft non avessimo nessun feedback, il fatto di vedere tante persone in trasmissione per noi ci faceva sentire come se stessimo facendo un viaggio insieme a tanta altra gente. E’ stato molto bello.”
Veronica e Noemi ritratto di un doppio che si specchia in se stesso. Noemi entra in X Factor conquistando prima il suo giudice e mentore Morgan, poi i suoi compagni di avventura che strada facendo diventano i suoi Amici, quindi il pubblico, che apprezza la sua voce originalissima e la sua indubbia maturità musicale. E la vita all’interno di X Factor non è solo la diretta del serale ma anche la quotidianità del loft, dove i gesti minimi diventano spesso le cose massime da ricordare nel futuro. Ricordi di un esperienza che viene raccontata nella maniera naturale, limpida e solare dalla nostra intervistata di turno, in questa nostra conversazione, che volentieri consegniamo ai lettori di Tvblog.
Da cosa arriva la scelta di trovarsi un nome d’arte e perché hai scelto Noemi?
“Ho scelto un nome d’arte perché Veronica mi piace sì come nome, ma forse era un po’ lungo, forse un po’ troppo importante. Ho scelto Noemi che è un nome un po’ più piccino, sebbene sembri essere per alcuni così difficile da pronunciare: Naomi, Nuiemi, addirittura i Bastardi per scherzare facevano ancora altre storpiature. L’ho scelto perché era il nome che voleva darmi mia mamma, invece poi la scelta è ricaduta su Veronica, che era il nome che voleva darmi mio papà. Per ricambiare così il favore di avermi messo al mondo ho scelto come nome d’arte quello che avrebbe voluto darmi lei.”
Ti sei aperta alle telecamere piano piano, di settimana in settimana. Come è stato ambientarsi con le telecamere?
“Inizialmente ero un po’ più chiusa perché dovermi relazionare con la televisione un po’ mi preoccupava. Non sono una grande telespettatrice di reality, però l’anno scorso avevo visto XFactor dalla metà in poi e mi aveva molto preso. Una volta dentro avevo comunque molta paura di quello che veniva detto, della paura che venisse tagliato qualcosa in maniera da mettermi in difficoltà ma conoscendo le persone con cui avevo a che fare, dagli autori ai cameramen mi sono poi aperta automaticamente. Ho capito che potevo fidarmi e che era una trasmissione con un taglio molto diverso dai reality. All’inizio avevo anche un po’ paura di Morgan, sentivo il peso della sua conoscenza musicale e avevo paura di non essere all’altezza, di non poter controbattere. Andando avanti, prendendo confidenza con lui, con il loft e con chi viveva con me mi sono lasciata andare.”
Anche le tue abitudini musicali sono state messe in discussione durante XFactor. Come hai reagito alle modifiche attuate sul tuo profilo artistico?
Anche le tue abitudini musicali sono state messe in discussione durante XFactor. Come hai reagito alle modifiche attuate sul tuo profilo artistico?
“Contentissima. Mi sembra e spero che anche dall’esterno sia risultato così, di avere acquisito uno spessore come interprete grazie alle scelte di Morgan. Mi sono avvicinata a un tipo di musica, come la musica d’autore italiana, che prima non mi era così vicina sebbene sia cresciuta grazie ai miei genitori ascoltando De Gregori, Guccini, Battisti, Vecchioni, i New Trolls e i Nomadi. Mi è sembrato grazie a Morgan e Rodini di aver fatto,a livello musicale, il giro del mondo e di essere tornata a casa. Spero di esser stata all’altezza dei pezzi bellissimi che mi hanno fatto cantare come “La Costruzione di un amore”, “Altrove” , “Amandoti”.”
Riascoltiamola nel pezzo di Ivano Fossati “La costruzione di un amore” , brividi d’emozione allo stato puro,cosa si può chiedere di più ad una canzone?…
In queste 12 settimane il percorso non è stato quindi così facile. XFactor ti ha riservato anche grossi ostacoli da superare?
“All’inizio mi si sono presentati scogli grossi perché ero molto rigida sul non voler cambiare il mio percorso personale, mi piaceva molto il blues. Facevo un po’ di resistenza a Morgan che invece voleva farmi fare un percorso che poi in effetti ho fatto. Lo scoglio più grosso è stato quindi cambiare punto di vista sulla musica, su come approcciarsi, su cosa e come cantare. Ora mi piace cantare in italiano mentre prima era una cosa che non pensavo assolutamente di poter fare.”
Il cambiamento è arrivato anche nel look. E’ uscita da XFactor una Noemi più donna?
“Sono sempre la stessa persona, ma ho scoperto che anche le cose più femminili, un po’ più aggressive mi piacciono senza comunque snaturare quello che sono. Non trovo sia giusto stravolgere totalmente si può però sviluppare al meglio ciò che si ha dentro.”
Proprio delle donne eri rimasta l’unica vera superstite in gara. Cosa credi sia mancato alle concorrenti donne o in cosa vi hanno battuto invece i concorrenti uomini?
“Penso che il pubblico femminile sia molto più difficile. Credo che una donna cantante debba essere il triplo più forte rispetto agli uomini per poter catturare altre donne. Non penso sia mancato niente alle concorrenti che sono state eliminate prima di me. Per esempio l’uscita di Ambra Marie è stata devastante, avevo legato tantissimo con lei e pensavo potesse arrivare fino in fondo perché è veramente forte. Non capisco quindi come io possa piacere tanto anche al pubblico femminile, così difficile da conquistare ma questo mi fa veramente piacere.”
The Bastard e Matteo arrivano alla semifinale senza essere mai andati al ballottaggio. Qual è la loro forza?
“Sia per Matteo che per TBSOD la forza sta nella musica, nella loro naturalezza. Jacopo, Michele e Federico non hanno alcun tipo di schermo e sono in più anche bravi musicisti. All’interno del gruppo sono molto equilibrati, nessuno sta in prima fila rispetto agli altri e il mix delle loro voci, così diverse, credo sia una ricetta esplosiva. Matteo ha una gran voce ed è una persona carina, forte. Un grande interprete che scrive canzoni molto belle, che spero possa incidere.”
Nel corso delle settimane vi hanno fatto visita grandi nomi della scena musicale. Chi ti ha colpito di più e cosa sono riusciti a trasmetterti?
“Che emozione!! Mi hanno colpito ,a loro modo, tutti. Tutti erano profondamente umili, nessuno di loro è venuto da noi come una superstar. In particolar modo mi ha colpito Ivano Fossati che mi ha chiesto come avessi fatto a cantare così bene la sua canzone, lasciandomi pietrificata. E’ un uomo che ha scritto delle bellissime canzoni con delle parole totalmente normali, ma dando vita a questi testi che sembrano fatti d’oro. Si è presentato a noi come fosse uno zio, con una naturalezza e una voglia di ascoltarci e parlarci che mi ha stupita. Così anche Enrico Ruggeri, Fiorella Mannoia, Anastacia, Piero Pelù e tutti gli altri che stati con noi avevano questo modo terra a terra, senza troppe arie, che mi è piaciuto veramente tanto.”
Non era un ospite ma il tuo vocal coach, il grande Morgan. Fra voi è nata nel tempo una intesa veramente grande. Come si è evoluto questo rapporto?
“All’inizio, come dicevo prima, avevo un po’ paura di lui perché percepivo il fatto che lui è uno che di musica se ne intende, con una sensibilità muiscale molto grossa e mi faceva paura perché pensavo fosse uno anche un po’ cattivo e che se la tirasse Ho scoperto invece una persona veramente sensibile, carina, attenta, che mi ha saputo ascoltare. L’ultimo pezzo, che poi non ho cantato, di Sergio Endrigo sulle prime non mi piaceva e avendo raggiunto un rapporto molto tranquillo ero riuscita a dirglielo, battibeccando anche un po’. Sono contenta di questa evoluzione e di aver scoperto oltre al fatto, come sapevo, che fosse un genio nel suo campo e un grande musicista anche una persona sensibile e carina.”
E dalla puntata del 9 marzo riascoltiamo e rivediamo Noemi nell’esecuzione del pezzo di Morgan “Altrove” :
Quale titolo di una canzone riassumerebbe il vostro rapporto?
“….”Siamo la coppia più bella del mondo”…”e non ci importa degli altri.” [ride]”
Proprio con l’ultimo pezzo assegnatoti sei arrivata alla posizione 8 dei singoli più scaricati di Itunes. Contenta di questi risultati così immediati?
“Con Sergio Endrigo? Wow!! Non ne sapevo nulla. Ma quando mai la avranno ripresa che l’ho fatta solo in prova? Questo non fa altro che sottolineare che il Dottor Morgan ha sempre ragione (ride). I miei unplugged preferiti erano però “Sunny” di Jury e “I’ll fly for you” di Matteo.”
E dalle prove di lunedì scorso ascoltiamo Noemi nel bellissimo brano di Sergio Endrigo “Canzone per te” :
L’intesa con Morgan si è palesata con due grandi momenti: l’esecuzione del suo pezzo “Altrove” e averlo come supporter ballerino ad una esibizione. Ci dobbiamo aspettare un duetto tutto vostro?
“Abbiamo scoperto un ballerino quasi professionista direi. Il suo balletto su “Upside down” è stato troppo forte e ci stava tutto. Un duetto tutto nostro? Non credo ma mi piacerebbe veramente tanto incidere “Altrove” con lui perché è una canzone molto bella. Mi è piaciuto cantarla all’ultimo scontro prima di essermene andata perché ho avuto modo di dire addio ad XFactor e perché ora proverò a fare musica altrove. Ci stava tutto il testo, “un ultimo sguardo commosso all’arredamento” era proprio una frase lapidaria, la musica è anche fuori dal loft e spero di poter fare buona musica. “
Sei uscita lasciando una grande curiosità sul tuo inedito [n.d.r. intitolato “Briciole”]. Ci puoi raccontare un po’ di più su questa tua creazione?
“L’inedito è una canzone che ho nel cassetto da due anni, che mi piace moltissimo. L’ha scritto un mio amico e la prima volta che l’ho sentito me ne sono subito innamorata. Credo sia il pezzo giusto, con delle belle parole ed una musica struggente. Lo vedo come una ciliegia sulla torta, una bella coccarda sulla confezione. “
Con la tua uscita sono rimasti in gara solo in 4. Come credi volgerà al termine questa seconda edizione di XFactor?
“Prevedo la finale tra i Bastardi, Matteo e Jury. Jury ora deve vincere visto che mi ha buttato fuori. Sono però sicura che vinceranno i bastardi, sono fortissimi. Jury l’ho visto tutto dispiaciuto per la mia eliminazione, ma deve stare tranquillo perché il posto che ha, se lo è meritato.”
Quale immagine rivedrai nella tua mente quando ripenserai alla tua esperienza ad XFactor?
“L’interno dei loft quando tutti insieme stavamo a festeggiare dopo ogni puntata.”
Televisione e musica sono un binomio dalle alterne fortune ed X Factor ne è forse l’emblema contemporaneo. Tu che l’hai vissuto dall’interno, che giudizio hai ricavato sulla loro convivenza?
“Credo che la convivenza sia possibile, ma come in tutti i matrimoni ci deve essere un buon equilibrio. C’è un grande equilibrio tra l’aspetto televisivo di XFactor e l’aspetto musicale e la cosa bella è che la televisione non prende mai il sopravvento. Ci si vede quando prepariamo i testi ma meno i momenti più scomodi, dalla stanchezza alle polemiche, si da peso alle discussioni che effettivamente servono per un percorso settimanale sul pezzo assegnatoci e su quello che effettivamente vorebbe essere la nostra professione. La cosa bella di XFactor è che non ci ha mai tolto la dignità e il fatto di poter aver un peso musicale anche fuori dalla trasmissione. Se uno cade nelle polemiche e da vita a brutte situazioni si perde anche di contenuto come interprete o futuro cantante. Questo credo ci divida per esempio da una trasmissione come “Amici” che da molto sfogo alle polemiche interne, alle gelosie, alla concorrenza tra squadre. Con questo non credo di essere arrivata al pubblico solo con la musica, ma anche con quello che gli autori hanno raccontato della mia vita. Cose però raccontante senza troppe polemiche stupide ma tenendo un ‘occhio al fatto che io una volta fuori vorrei far musica e non televisione.”
Il primo grande appuntamento post X Factor è il concerto che terrai questa sera (ieri sera n.d.r.). Quali sono le emozioni prima di questo evento?
“Me la farò addosso ma sono felicissima! Sono contenta di cantare con il mio gruppo di sempre: I Bagaiaio brothers e sono contenta di ritornare in una situazione di palco dove non sono da sola, ma con i miei amici. Una situazione che ad XFactor avevo ricreato con Kim, Irene, Jonathan e Marcello (il corpo di ballo di Luca Tommasini). Ho una gran voglia e speriamo vada tutto al meglio.”
Grazie Noemi ed in bocca al lupo!