Le interviste di X Factor 2 – Jury: “La mia vita è la musica”
Jury Magliolo da Brescia classe 1986. Un ragazzo nato con le note musicali nel sangue. Note che provengano da una chitarra o da un pianoforte poco importa, ciò che più conta è che gli permettano di esprimere la sua passione per la musica. Ad X Factor entra in corsa, ma da subito sa conquistare una
Jury Magliolo da Brescia classe 1986. Un ragazzo nato con le note musicali nel sangue. Note che provengano da una chitarra o da un pianoforte poco importa, ciò che più conta è che gli permettano di esprimere la sua passione per la musica. Ad X Factor entra in corsa, ma da subito sa conquistare una larga fetta di pubblico oltre che di critica, per la sua semplicità mista ad una travolgente carica umana. Tutto questo e anche qualcosa di più ce lo ha trasmesso anche in questa nostra intervista che ci ha voluto concedere e che vi invitiamo a leggere.
Il tuo ingresso è avvenuto a programma già iniziato. Non essere entrato subito nel cast del programma ti aveva fatto perdere ogni speranza?
“Subito dal primo confessionale fatto dopo il rifiuto ho detto che avevo un disco da finire, che non mi ero perso d’animo, che la vita era lunga e non me la sarei presa. Simona mi aveva comunque detto che mi avrebbe tenuto d’occhio quindi pensavo che da una parte o dall’altra mi avrebbe dato una mano. Ci speravo ed ero abbastanza tranquillo.”
Simona ti ha presentato come il suo “diamante grezzo”, dandoti da subito grande appoggio e tanta fiducia. Sentivi un po’ di rivalità crescere tra gli altri componenti della tua squadra?
“Forse un po’ si. Credo che Daniele abbia accusato un po’ il colpo, ma dopo i ballottaggi che lui ha fatto è diventato ancora più forte. La rivalità che ha vissuto Daniele purtroppo, ma per fortuna per lui, lo ha fatto diventare più forte perché ha fatto un percorso in salita come ha ribadito anche Simona in semifinale.”
Con cosa credi di aver colpito l’attenzione da talent scout di Simona Ventura?
“Io credo che lei avesse già scelto i suoi 4, poi agli home-visit cantando “Drops of Jupiter” l’ho stupita al 100% ma forse le sue scelte erano già state fatte. Credo comunque di averla colpita con la mia semplicità e facendogli capire che non sapevo nemmeno io dove ero, che non ero emozionato per il programma ma ciò che mi interessava era la musica. Proprio lei che non se intende di musica si è rivelata una persona che crede nella semplicità e nella forza di musica. Sono molto contento che pur non essendo lei una intenditrice di musica, le sia arrivata questa cosa di me e abbia creduto in me.”
Una fiducia che si è poi palesata con la dichiarazione pubblica in cui venivi da lei indicato come l’erede di Giusy Ferreri. Pensi che il successo di Giusy possa esser ripetibile?
Una fiducia che si è poi palesata con la dichiarazione pubblica in cui venivi da lei indicato come l’erede di Giusy Ferreri. Pensi che il successo di Giusy possa esser ripetibile?
“Il successo di Giusy è un fenomeno che non credo si possa ripetere. Sono positivo e mi auguro certo un successo come il suo, ma credo che sia un fenomeno così isolato quello di Giusy che non me lo aspetto. Non mi aspettavo nemmeno di arrivare in finale e forse le cose belle, sono proprio quelle che non ti aspetti.”
Il tuo obiettivo era fin dall’inizio ben chiaro, cantare il tuo inedito. Eri disposto a sopportare tutto lo stress della gara solo per poterlo presentare?
“Inizialmente non pensavo di poter arrivare nemmeno a metà di XFactor, credevo di poter non essere capito. Non ero quindi disposto allo stress perché non ci credevo, poi dopo qualche puntata ho iniziato ad avere feedback positivi dalla gente e ho iniziato così a tirare fuori gli artigli. Lo stress della gara l’ho sentito per lo più nelle ultime puntate in cui sono andato al ballottaggio.”
Il primo pezzo con cui ti consegni al pubblico è “Mi fai spaccare il mondo”, salita fino al 2° posto della top singoli di Itunes. Come definiresti questa tua creatura?
“Questa è una canzone nella quale io credo da molto tempo, una delle prime canzoni che ho scritto. Inizialmente ho scritto la musica per una cantante, non per me. Ogni volta che la ascoltavo mi innamoravo però di questa canzone e ho iniziato così a metterci un testo in italiano insieme a Mauro Cassani. Nel testo della canzone c’è una frase dove dico “come sono veramente..” ed è proprio così. Rispecchia proprio come sono io e mi emoziono ogni volta che la canto. Anche in Tv, dopo tante settimane non pensavo di potermi emozionare così tanto cantandola ma è la forza di questa canzone.”
Riascoltiamo dalla semifinale di X Factor “Mi fai spaccare il mondo” :
Ora sei pronto ad andare sul mercato con il tuo primo Ep. Quando uscirà e quali sono le scelte in scaletta ?
“Penso esca già Venerdì 24 Aprile. In scaletta oltre a 4 cover proposte durante XFactor, ci sono anche due inediti. “Mi fai spaccare il mondo” e “Voglio perdermi” che è una altra canzone che mi rispecchia al 100%. Una canzone molto curiosa, sempre mia. Pur scrivendo con Mauro Cassani ci tengo sempre a fornire le mie di ispirazioni, in moda da rendermi così credibile quando le canto. Mi sento perfettamente rispecchiato in questo Ep.”
Se non avessi dovuto limitarti a cover, avresti già pronte altre tue canzoni da presentare al pubblico?
“Assolutamente si. Ho altre canzoni, molto simili a questi inediti. Mi piace puntare sulla melodia, sono canzoni ovviamente per me belle… nello stile “Jury”. Perché no?”
Cosa pensi di queste macchine televisive alla ricerca di talenti come “XFactor” ed “Amici”?
“Era la prima volta che partecipavo ad un provino, in assoluto. Non ho mai partecipato a provini per programmi televisivi e sinceramente non ci credevo e lo sapevano tutti. Io credo nella musica e pensavo di non essere capito. In realtà sono stato molto fortunato perché non ho avuto difficoltà e sono stato capito fin da subito. Sono molto contento perché mi sembra che la gente sia molto più predisposta alla musica. Come ho detto nella finale, mi sono sentito importante per quello che ha detto in puntata Renato Zero sia sulla mia canzone ma anche su ciò che stavamo facendo noi tutti nei confronti della musica.”
Hai avuto sempre i tuoi genitori in trasmissione pronti a difenderti. La tua passione per la musica ha sempre trovato il loro appoggio?
“Ho sempre avuto il loro appoggio ma non sono i miei genitori a dovermi difendere. Mi fa piacere avere delle persone vicino, ma i miei amici e i miei genitori non erano lì per difendermi. Infatti la prima sera in cui io sono entrato, mi hanno chiesto se avrei voluto qualcuno in studio ed io risposi che non volevo nessuno. Credo che dobbiamo stare soli, il musicista come ogni persona alla fine è sempre solo. Loro sono stati presenti perché c’era la possibilità ma negli anni 70 nessuno dei grandi musicisti girava con i propri genitori. Qua è un po’ per un discorso televisivo, è un talent show e devono costruirci una parte di reality. Anche quando i miei genitori sono andati al Processo, non erano andati lì per difendermi. In altri casi ed anche in altri programmi credo che alcune volte, le persone vicine all’artista non facciano l’interesse dell’artista mettendosi in mezzo, specialmente per noi che siamo giovani ed emergenti. Dovremmo esserci noi a formarci, a fare le nostre dichiarazioni ed imparare a difenderci da soli.”
Ora che sei nel ciclone della popolarità, cosa ti aspetti per il tuo futuro? Si parla anche di un tour estivo di XFactor..
“Non ci hanno ancora detto nulla di preciso. Io un disco lo spero di fare da almeno 4 anni e sono già quindi molto soddisfatto di poter fare un Ep, perché ci sono due pezzi miei ed è già una soddisfazione. Non nascondo che spero di poter pubblicare tutte le mie canzoni al più presto ma quel che conta in primis per me è il Live. Spero quindi di fare il tour, ma non solo quello di XFactor. Di poter andare in giro, magari piccole cose, organizzate bene in cui poter proporre la mia musica. Ho voglia di far promozione perché mi permette di suonare ed è la cosa che credo mi riesca meglio. Ho rotto a tutti per tre mesi suonando con tutti, ospiti e non, senza sosta. Credo si sia capito: la mia vita è questa.”