Le Iene, servizio su Lotito e Zarate non va in onda stasera: ecco perché
Si tratta dell’inchiesta di Filippo Roma su una presunta “triangolazione in nero” operata dal presidente della Lazio Lotito, al quale il programma di Italia 1 vuole dare diritto di replica
Nella puntata di stasera de Le Iene non andrà in onda il servizio – già annunciato nei giorni scorsi – sul presidente della Lazio Claudio Lotito e l’ex attaccante del club biancoceleste Zarate. Il motivo del rinvio è spiegato dalla trasmissione di Italia 1 così:
Dopo il clamore suscitato dall’annuncio della messa in onda del servizio con le dichiarazioni di Luis Ruzzi, agente nel 2008 di Zarate, sulle modalità di pagamento del calciatore argentino, riteniamo giusto dare un diritto di replica al presidente della Lazio. Nel caso in cui Lotito non volesse cogliere quest’opportunità, il servizio sarà regolarmente in onda martedì 2 giugno
Di cosa avrebbe trattato, nello specifico, il servizio in questione? Nell’inchiesta di Filippo Roma e Marco Occhipinti, l’agente che aveva all’epoca il calciatore argentino, ossia Luis Ruzzi, racconta come, “a suo dire, sarebbe stato l’assetto societario utilizzato nel 2008 dal Presidente della Lazio per pagare parzialmente, attraverso una triangolazione in nero, l’attaccante argentino Zarate“.
Secondo Ruzzi, Lotito pagò regolarmente solo una parte dello stipendio di Zarate (7 milioni in cinque anni), ma “l’accordo era di 20”. La restante parte sarebbe dovuta essere versata da una società londinese, la Pluriel Limited, che a sua volta avrebbe dovuto girare i soldi a Sergio Zarate, fratello del fuoriclasse argentino. In questo modo Lotito avrebbe risparmiato una parte cospicua delle tasse di quell’ingaggio.
Le Iene spiegano che “visto il clamore suscitato dall’annuncio della messa in onda del nostro servizio, riteniamo sia giusto dare un diritto di replica al Presidente della Lazio, diritto di replica che se fosse contestuale all’inchiesta proposta chiarirebbe senza margine di ambiguità l’intera vicenda. Nel caso in cui Lotito non volesse cogliere quest’opportunità, il servizio sarà regolarmente in onda martedì 2 giugno“.