Le Iene vara il dopo-Monteleone. Il caso di Rosa e Olindo passa nelle mani di Max Andreetta
Le Iene torna ad occuparsi del caso di Rosa e Olindo per la prima volta senza Antonino Monteleone. A raccogliere il testimone è Max Andreetta
Un passaggio di consegne a tutti gli effetti. A Le Iene si torna ad affrontare il caso di Rosa e Olindo, ma stavolta a firmare il servizio non è più Antonino Monteleone, passato in Rai, bensì Max Andreetta.
Il programma di Italia 1 volta così definitivamente pagina e rompe ogni legame col passato, anche se per qualche istante la faccia del giornalista calabrese riappare, visto che era stato lui ad intervistare in esclusiva la coppia condannata all’ergastolo per la strage di Erba.
Quello de Le Iene, a pelle, è parso come un ‘assaggio’ di un qualcosa che verrà. Di nuove risposte infatti non ne sono state date, come testimoniato da un titolo che conteneva un punto di domanda (Che ne sarà di Rosa e Olindo?).
Andreetta ha intervistato il professor Nico D’Ascola, secondo il quale i giudici di Brescia, durante la revisione del processo, avrebbero erroneamente mescolato due fasi che in realtà sono molto diverse: “La prima in cui si valuta se la istanza di revisione sia ammissibile e la seconda in cui si celebra il processo vero e proprio e dove si dibatte sulle prove”.
La vicenda resta quindi saldamente nelle mani de Le Iene, nonostante questa negli ultimi anni si sia identificata interamente col volto di Monteleone che lo scorso luglio aveva portato avanti l’ultimo approfondimento sulle reti Mediaset nell’ambito dello speciale Inside. E non è escluso che proprio Inside torni a raccontare la storia, con le sue evoluzioni, andando a sfidare L’Altra Italia, condotta dallo stesso Monteleone. Il conduttore del talk di Rai 2 fino ad ora non ha però mai affrontato un argomento che sarebbe potuto essere un valido biglietto da visita per il nuovo pubblico. Una sorta di carta d’identità utile a distinguersi e a traghettare, almeno in teoria, un po’ di spettatori de Le Iene verso la sua trasmissione. Chissà se si presenterà l’occasione…