Le Iene, Quarantena League: il torneo di calcio “alternativo” con 32 calciatori di Serie A non si farà
L’iniziativa è stata annullata per “dettagli burocratici e legali”.
La Quarantena League era un torneo di calcio “alternativo”, un’iniziativa de Le Iene che era riuscita a coinvolgere 32 calciatori di Serie A (e non solo), durante il quale i protagonisti avrebbero dovuto sfidarsi a Fifa 2020, direttamente dal divano di casa loro.
Le sfide sarebbero state trasmesse in streaming, in diretta, sul sito ufficiale e sui canali Instagram e Facebook del programma di Italia 1 e i calciatori coinvolti nell’iniziativa erano i seguenti: Mario Balotelli, Marco Materazzi, Fabio e Paolo Cannavaro, Ciro Immobile, Andrea Pirlo, Ciro Ferrara, Massimo Oddo, Sandro Tonali, Bernardo Corradi, Luca Pellegrini, Enock Balotelli, Lyanco, Cristian Zaccardo, Davide Zappacosta, Armando Izzo, Andrea Petagna, Alessio Cerci, Enrico Brignola, Sebastiano Esposito, Adjapong, Javier Pastore e altri ancora.
Le partite sarebbero state commentate da Pierluigi Pardo e dalla Gialappa’s Band e il torneo, che avrebbe dovuto iniziare oggi, giovedì 19 marzo 2020, sarebbe durato in totale 4 giorni, con la finalissima prevista per il prossimo 23 marzo.
Come già anticipato, la Quarantena League non si è potuta fare. Le Iene, con un comunicato pubblicato sul sito ufficiale, hanno svelato i motivi di questa decisione.
In realtà, Le Iene non sono entrate molto nel dettaglio. Nel comunicato, infatti, si parla di generici aspetti “burocratici e legali” che hanno impedito lo svolgimento di questo torneo:
Dopo i sorteggi di ieri era tutto pronto per cominciare la Quarantena League. Purtroppo, dei dettagli burocratici e legali ci obbligano a fermarci
Le Iene stoppano POCHI MINUTI prima dell’avvio la QUARANTENA LEAGUE, il campionato di calcio alternativo che 32 giocatori di serie A avrebbero dovuto giocare da casa loro con la Playstation.
L’organizzazione di questa manifestazione che coinvolgeva gran parte del cast delle Iene, Pierluigi Pardo e una nutrita compagine di sportivi, non è riuscita a risolvere tutti i problemi per poter cominciare questo pomeriggio come precedentemente annunciato. La nostra redazione, che ha lavorato alla costruzione di questo torneo rigorosamente da casa, non ha tenuto conto di tutti gli aspetti burocratico-legali che un’azienda è chiamata a osservare. Per cui quello che all’inizio sembrava un gioco tra amici costretti a casa in astinenza da calcio si è tramutato in una manifestazione da risvolti che potevano non essere in linea con i requisiti imposti a un editore televisivo.
Ringraziamo tutte le persone che abbiamo coinvolto e tutte quelle che da questo pomeriggio avrebbero seguito le 31 partite in programma.
La raccolta fondi a favore dell’ospedale Papà Giovanni XXIII di Bergamo, aperta da Le Iene insieme al Cesvi, ovviamente, proseguirà.
Il ritorno della messa in onda de Le Iene, invece, è previsto per il prossimo 9 aprile.