Le Iene, lo scherzo (consenziente?) a L’uomo gatto per il ritorno di Sarabanda
Più che una parodia un docu-reality promozionale: così l’Uomo Gatto monopolizza l’ultima delle Iene di stagione
Finalmente Italia1 ha ritrovato un’identità… passatista. Dopo il successo di Bring the noise, che richiama lo schema anni novanta del gioco tra vip, ci mancava il passaggio di consegna tra le inossidabili Iene e Sarabanda.
Ad aprire l’ultima puntata del programma-stendardo della rete giovane Mediaset è stato un lunghissimo servizio-parodia (un’ora!) su un personaggio cult, che sta per essere riesumato dalla tv commerciale.
Trattasi de L’uomo gatto, che ritroveremo nei tre speciali di Sarabanda in onda su Italia1 dal 13 giugno. Il servizio si è aperto con alcune parolacce a ruota libera, rigorosamente non bippate in pieno prime time, della storica creatura tv di Enrico Papi. Da qui a uno scherzo sui generis il passo è stato breve.
Un redattore albanese de Le Iene ha finto di essere un manager della tv del suo paese. L’uomo gatto è stato convocato per un finto provino per la versione albanese di Sarabanda, Kappekanga. Ma con una controindicazione: a contendergli il ruolo di co-conduttore ai provini avrebbe trovato il suo storico rivale, Tiramisù!
A complicare la sua ansia da prestazione ci ha pensato il viaggio-Odissea che le Iene gli hanno fatto fare in macchina, millantando problemi di maltempo in Albania che avevano bloccato il loro volo.
Sfruttando la sua presunta ignoranza in materia di geografia, le Iene gli hanno fatto fare un viaggio lunghissimo attraverso Croazia, Slovenia, Bosnia, Montenegro, a zig zag attraverso l’ex Jugoslavia, per un totale di 2450 km. Nel corso di questa maratona il Gattone si è imbattito in fan-stalker (dietro i quali era facile riconoscere Stefano Corti e Alessandro Onnis).
In questo docu-reality demenziale l’Uomo Gatto ha dato il meglio (?) di sé, tra vestiti fluo, battutacce contro gli omosessuali, bisognini fisiologici fatti tra i campi di grano, sbroccate per la strana coincidenza di trovare tutti gli hotel chiusi e l’obbligo di dormire in macchina.
Ma com’è possibile che l’Uomo Gatto si sia bevuto tutto questo, non consultando le previsioni del tempo e non avendo alcuna idea di una cartina geografica? Perché non ha proposto di prendere un aereo per raggiungere almeno il Sud Italia e da lì raggiungere l’Albania?
Insomma, questo scherzo è suonato troppo di promozione aziendalista consenziente… Non a caso su Twitter sono piovute varie critiche alla trasmissione, accusata di aver chiuso l’edizione senza servizi all’altezza e di aver minato la sua reputazione di programma d’inchiesta.