Le Iene, Lapo Elkann non sarà alla conduzione: Mammucari confermato
Il rampollo di casa Agnelli potrebbe condurre la prossima edizione de Le Iene.
È già arrivata la smentita che tutti stavamo aspettando. Lapo Elkann ha dichiarato a Repubblica di essere sì stato contattato da Le Iene per diventare il nuovo conduttore dello show di Italia 1, ma lui non avrebbe accettato la proposta:
Sono stato effettivamente contattato dall’equipe di produzione delle Iene. Li ringrazio dell’offerta e del tempo di riflessione offertomi per dare loro una risposta. Sanno però che il mio tempo è dedicato alle responsabilità di presidente di Italia Independent Group, che sono e restano la mia priorità. La televisione è un mezzo che amo, ma credo che ognuno abbia ‘l’arte sua’ e debba dare il meglio di sé nel proprio campo, specialmente se si hanno responsabilità aziendali.
Stando a Il Giornale, alla conduzione del programma ritroveremo Teo Mammucari, come nelle due precedenti edizioni.
“Le Iene: Lapo Elkann conduttore?
Un’indiscrezione non è certo una notizia con tutti i crismi, ma quando tale indiscrezione è messa nera su bianco tra le pagine di una rivista come Chi, diventa automaticamente più credibile, per quanto surreale. Bando ai preamboli, sembra che stia tirando un surreal vento di novità sui preparativi per la prossima edizione de Le Iene. Teo Mammucari sarebbe a un passo dall’addio e al suo posto il patron Davide Parenti avrebbe chiamato…Lapo Elkann.
Sì, è vero, mi hanno contattato, ma non ho ancora deciso. Con questa breve frase all’interno di un’intervista pubblicata sul numero di Chi in edicola da domani, Lapo lascia intendere con certezza che una proposta ci sia stata davvero da parte de Le Iene.
Per Elkann si tratterebbe della prima esperienza alla conduzione e si tratterebbe davvero di una partenza col botto: si affiderebbe ad un esordiente, seppur affiancato dalla veterana Ilary Blasi, una diretta. Anzi la diretta in primetime del programma più seguito di Italia 1.
Senza contare che questa scelta infrangerebbe i principi stessi su cui si fondano Le Iene. Dati i trascorsi giudiziari, il curriculum vitae e l’arcinota allergia ai congiuntivi del rampollo di casa Agnelli, quanta credibilità potrebbe avere nel lanciare servizi di inchiesta sulla droga, sulla prostituzione o, forse ancora peggio, sulla disoccupazione?
A meno che la sua figura non sia inserita all’interno del programma proprio per essere dileggiata su questi temi, sempre che lui possa accettare un tale trattamento, non possiamo promuovere del tutto questa idea. Anche se, ne siamo piuttosto sicuri, gli ascolti ci darebbero torto.
Vi lasciamo con un servizio di Enrico Lucci dedicato a Lapo (lo trovate qui) perché queste sono Le Iene che abbiamo sempre amato. Fino ad ora.