Home Le Iene Le Iene, Chiunque può e la battutaccia su Emma e la De Filippi

Le Iene, Chiunque può e la battutaccia su Emma e la De Filippi

Fa scalpore il duo foggiano Pio e Amedeo prendendo di mira i vip.

pubblicato 15 Marzo 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 06:13


Le Iene sono sempre più brave nel mixare denuncia sociale e antileccaculismo ai vip. Questa sera il debutto di Claudio Amendola ha avuto il peso specifico di un promo dei Cesaroni. In compenso abbiamo visto un bellissimo servizio di Giulio Golia che ha dato voce ai malati di sclerosi multipla, arrabbiati per il freno alla sperimentazione in Italia di un’operazione molto costosa all’estero.

E il vero debutto della serata è stato quello di due nuove Iene molto promettenti, Pio e Amedeo. Già famosissimi a Foggia – li ha lanciati Radionorba – sono partiti subito con lo sfottò ai vip. E già qui a qualcuno potrebbero sembrare poco originali. In realtà i due vanno al di là del facile, macchiettistico dileggio in stile Nuccio Vip o Mortacci tua.

Con la loro rubrica Chiunque può denunciano sottilmente la presunzione di molti personaggi di saper fare di tutto e di potersi permettere qualsiasi cosa. Originale il fatto che uno dei due rivesta i panni dell’intervistatore-zerbino, che dice le soliti frasi fatte per compiacere il vip, mentre l’altro incombe come l’uomo della strada e li incalza per rinfacciarne l’inconsistenza.

Chiunque può: Emma basita per la battuta su Maria





La prima vittima è stato Pupo, a dire la verità tacciato solo di darsi gratuitamente alla conduzione. Più riuscito, anche perché le Iene giocavano in casa, l’attacco al pugliese Leone di Lernia, accusato di “scorreggiare nella Jacuzzi alla faccia dei fan”, senza avere un vero mestiere.

A creare gelo puro, vista anche la brevissima durata del siparietto subito tagliato, l’agguato a Emma Marrone a Sanremo. La ragazza, che era manco a dirlo in limousine, è rimasta talmente scossa dalla battutaccia da non proferire parola:

“Cosa vuoi dire a tutti i giovani che vogliono intraprendere il tuo mestiere? Che bisogna avere il calcio in cuxx come te con la De Filippi”.

Poco dopo, ricevuto lo sportello della macchina sbattuto in faccia, la Iena ha aggiunto:

“In limousine. Manco fossi Madonna”.

E qui le Iene dimostrano di avere ancora più coraggio di quando sbattono in galera qualcuno, visto che siamo pur sempre a Mediaset.

Le IeneMaria De Filippi