Le Iene, 29 gennaio 2014: Tutti i servizi della seconda puntata
Le Iene, 29 gennaio 2014: la seconda puntata dello show di ItaliaUno tra Nadia Toffa sulle tracce di un pedofilo, un’associazione che aiuta ragazzi in difficoltà ma costretta a chiudere e le nuove avventure del Twerkatore “pentito” dopo le polemiche con Paola Ferrari.
Le Iene, 29 gennaio 2014: Razzi e l’amico coreano
00.39 Si torna in onda per i saluti di rito, la seconda puntata è terminata!
00.34 Sesto blocco pubblicitario.
00.33 Razzi aveva definito il dittatore come un moderato democristiano nel corso di una recente intervista a La Zanzara. E lo ribadisce pure alla Nobile accettando la ciotola col cibo per cani.
00.32 Salta fuori che il dittatore della Corea del Nord ha fatto uccidere suo zio da un branco di 120 cani. Sabrina Nobile va dal massimo esperto di questioni coreane, il Senatore Razzi, per sottoporgli il caso (e portargli pure della pappa per cani).
Le Iene, 29 gennaio 2014: L’agente del fisco che aiuta gli evasori
00.29 La Iena va a casa del funzionario del fisco “altruista” ma scopre che è già stato arrestato due giorni prima.
00.28 “Ho un amico a Equitalia, si rischia la galera, eh? Però vediamo…”. Quest’uomo è un altruista.
00.26 Questo buonuomo è un agente del fisco che dà qualche consiglio a imprenditori con problemini fiscali, appunto, spiegandogli come muoversi per non pagare le tasse.
00.24 Un imprenditore che ha avuto qualche problemino fiscale contatta Luigi Pelazza per dirgli che c’è chi lo ha aiutato. Facendosi pagare in nero.
Le Iene, 29 gennaio 2014: Il Twerkatore
00.22 Il Twerkatore si stende sui binari ma lo salverà…Cristina Del Basso:
00.21 Va ora in onda una specie di “Best of” con tutte le gesta del Twerkatore fino ad ora:
00.20 Pure la polizia lo respinge e allora il Twerkatore ci riprova con Cristiano Malgioglio (che lo prende a borsettate):
00.18 Don Matteo lo redime convincendolo ad andare a costituirsi:
00.16 Il Twerkatore, dopo l’incontro con Paola Ferrari di settimana scorsa, non riesce più a twerkare.
Le Iene, 29 gennaio 2014: Quando lo stato non paga…
00.14 “Hanno lavorato per voi con promessa di pagamento a sessanta giorni poi questi soldi non si sono visti e l’associazione si è vista costretta a chiudere. Chi la gestiva ci aveva messo di tasca propria settantacinquemila euro”. De Magistris fa spallucce.
00.13 La Iena va anche dal sindaco di Napoli, De Magistris, che aveva mandato un’altra ragazza in difficoltà a questa associazione:
00.11 Ed ecco la risposta delle istituzioni:
00.09 Riccardo Trombetta va a far visita all’associazione Novo Grillo che aiuta ragazzi disagiati in difficoltà. Solo che questa associazione ha chiuso perché lo Stato non ha dato i 45mila euro che aveva promesso.
Le Iene, 29 gennaio 2014: Per le tasse, tutto chiaro!!!
00.07 Lucci va a chiedere delucidazioni ai politici perché “Non ci si capisce più un ca*zo”.
00.06 “Io ho capito solo che vogliono vederci proprio strisciare con la lingua a terra”, si lamenta una signora.
00.04 Più che aiutare la gente a pagare le tasse, Lucci confonde i presenti con discorsi totalmente astrusi. A meno che non sia davvero così.
00.02 Enrico Lucci accompagna delle persone a pagare le tasse. Tra conguagli e affini, la situazione non è chiarissima.
Le Iene, 29 gennaio 2014: Uccisero Aldrovandi, tornano in servizio
23.58 Quinto blocco pubblicitario.
23.57 “L’abbiamo bastonato di brutto per mezzora”, il padre di Federico legge un’intercettazione messa agli atti.
23.55 E c’è chi, tra la polizia, non è d’accordo con la sentenza inflitta ai colleghi perché le cose sarebbero andate diversamente:
23.52 Il Segretario del Sindacato della Polizia di Ferrara ha organizzato una manifestazione di supporto agli agenti che hanno ucciso Aldrovandi e in più sostiene che la foto del ragazzo morto resa pubblica dalla madre sia un fotomontaggio:
23.50 I quattro agenti vengono condannati perché è stata riconosciuta la loro reazione spropositata che ha portato alla morte del ragazzo.
23.47 Una signora che abita davanti alla strada in cui Federico è morto racconta di aver visto tutto: “I poliziotti lo tenevano fermo e gli tiravano colpi, tanti colpi. Lo picchiavano sulla testa. E’ una cosa che non auguro al figlio di nessuno, è stato terribile. Ho raccontato subito quello che ho visto, ma non mi hanno dato molta corda. Sono una straniera e avevo i bambini piccoli…”.
23.45 I ragazzi dicono di essere stati convocati dalla polizia all’indomani della morte della polizia. Pare che gli agenti volevano che confessassero l’omicidio del loro amico. Ovviamente non l’hanno fatto. La mamma di Aldrovandi, nel frattempo, scopre che il figlio aveva 54 lesioni in tutto il corpo dopo l’incontro con la polizia.
23.43 Trincia va a parlare con gli amici che avevano passato la serata con Federico la notte in cui è morto.
23.40 Pablo Trincia va a parlare con la mamma di Federico Aldrovandi, il ragazzo morto otto anni fa e ucciso dai poliziotti che l’avevano fermato per un controllo. Due di quegli agenti, oggi, sono tornati in servizio.
Le Iene, 29 gennaio 2014: I sogni di Angelo Duro
23.36 Quinto blocco pubblicitario.
23.35 Ecco una delle sue esultanze più moleste:
23.34 Diciamo che i gestori dei tabacchi, specialmente questo, non sono felicissimi dei suoi exploit:
23.32 Anche quando va a comprare un paio di scarpe, crede di essere a Chi Vuol Essere Milionario:
23.30 Angelo Duro anche questa settimana ha mangiato pesante prima di andare a dormire e sono tornati i suoi sogni strani. Oggi si è sognato di essere…un giocatore d’azzardo (dai riti propiziatori piuttosto imbarazzanti).
Le Iene, 29 gennaio 2014: Il ciclismo risponde a Di Luca
23.27 La Lega Calcio, invece, chiede a Di Luca di portare delle prove delle sue affermazioni choc.
23.25 Il giornalista Davide De Zan non crede che Di Luca abbia detto il falso, ma ritiene che non tutti i ciclisti facciano uso di doping, anzi:
23.23 Di Luca è convinto che il doping non faccia male ma il professor Giovanni Tredici, che ha seguito i ciclisti del Giro d’Italia per una ventina d’anni, non è d’accordo. Però ritiene anche che non sia compito del medico denunciare un atleta che si dopa: “Non posso e non devo, al massimo posso cercare di convincerlo a non farlo”:
23.21 Enrico Lucci ora sta intervistando (di nuovo) Di Luca ma nel 1999 aveva fatto due chiacchiere anche con Pantani chiedendogli di giurare che non avrebbe mai avuto a che fare con il doping:
23.19 Danilo Di Luca, radiato dai ciclisti professionisti perché trovato positivo al doping per tre volte, ha detto che il doping nel ciclismo c’è e che, anzi, è impossibile arrivare tra i primi dieci al Giro d’Italia senza farne uso.
23.17 Si torna in onda con Blasi e Mammucari che stanno per lanciare il servizio che tratta di doping nel ciclismo. Prima però Teo vuole far fare l’esame delle urine a Ilary:
Le Iene, 29 gennaio 2014: La doppia faccia di un pedofilo
23.12 Quarto blocco pubblicitario.
23.11 Vi copio qui lo stato Facebook di Nadia Toffa a commento del servizio appena andato in onda:
Nadia Toffa
È stato davvero difficile realizzare questo servizio.
La pedofilia è paralizzante: ho provato rabbia, ma anche compassione, odio e pietà insieme. La pancia mi dice che non c’è perdono per questa infamia; la ragione invece mi dice che c’è bisogno di pene severe e di cure, perché questa è anche una malattia, una terribile, infame malattia. N
23.10 Paul vive da solo a casa con la madre e non sa nemmeno cosa raccontarle per giustificare la sua uscita per andare dalla psicologa:
23.09 Paul parla delle ragazzine di oggi dicendo che sono molto diverse da quelle dei suoi tempi:
23.08 Nadia Toffa convince Paul a chiamare una psicologa per curare i suoi evidenti problemi. “Ho bisogno di parlare”, afferma lui.
23.06 Il pedofilo minimizza il proprio comportamento:
23.05 Arriva Nadia Toffa che si spaccia per la sorella della ragazzina e comincia a mettere il pedofilo davanti alle proprie responsabilità. L’uomo stava per portare la dodicenne nella sua macchina.
23.03 Ed ecco l’incontro:
23.01 In due giorni hanno incontrato quattro uomini che si sono spinti a masturbarsi davanti alla presunta dodicenne. E infine ritrovano anche Paul con cui la ragazzina (in realtà maggiorenne) organizza un incontro a Roma.
22.59 Questo pedofilo è in vena di spiegazioni, le chiede di togliersi il pigiamino perché:
22.57 Ed eccone un altro:
22.55 Quello che sta succedendo all’esca de Le Iene succede a un sacco di bambine tutti i giorni, ci ricorda Nadia Toffa:
22.52 A questo punto Paul le chiede di togliersi i vestiti e di toccarsi. Lei naturalmente rifiuta. Salutandola il pedofilo le chiede: “Non dirai nulla, vero? Non dirai nulla ai tuoi genitori o ai tuoi amici?”. Io sono schifata.
22.49 Paul, il pedofilo in questione, racconta di essere un supplente (quindi un prof, quindi rassicurante) e riesce a far partire una videochiamata con la ragazza. Sulle prime si limita a chiacchierare come se volesse tracciare un profilo psicologico della dodicenne (“Hai un carattere chiuso?”, “Hai pochi amici?”). Poi comincia a parlarle di sesso buttandola sulla curiosità. Infine l’uomo abbassa la webcam ed è nudo.
22.47 Nadia Toffa ci porta a fare la conoscenza di un pedofilo adescato da una finta dodicenne assoldata da Le Iene. L’uomo contatta la ragazza in chat assicurandosi che sia minorenne e soprattutto sola in casa.
Le Iene, 29 gennaio 2014: Comune taglia servizi a disabili
22.44 Roma ci documenta che qualche tempo dopo il servizio de Le Iene a casa Galimberti è tornato il pulmino per il trasporto a fisioterapia. Bene.
22.42 “Non erano servizi dovuti per legge”, precisa il sindaco, “ma stiamo lavorando per ripristinare questo servizio”. C’è da dire che il trasporto alla fisioterapia di questi due ragazzi disabili costerebbe duemila euro l’anno.
22.39 La mamma dei due ragazzi si sente presa in giro perché sull’opuscolo elettorale del sindaco c’è scritto che non sono stati tagliati i servizi ai cittadini. Filippo Roma va a parlare con il sindaco in questione:
22.36 Filippo Roma ci porta a fare la conoscenza di una mamma e di un papà con due figli disabili. Siamo a Carpaneto e il comune ha deciso due anni fa di tagliare il trasporto a fisioterapia ai due ragazzi che in questo periodo di tempo sono peggiorati parecchio.
Le Iene, 29 gennaio 2014: Strappata dalla famiglia a 12 anni
21.30 Terzo blocco pubblicitario.
22.28 C’è una cosa che ho dimenticato di riportarvi: la madre dell’amica di Elena diceva alla ragazzina che le ricordava moltissimo sua figlia scomparsa poco tempo prima: “E’ come se tu fossi lei”. Ho i brividi per questo servizio. E spero che nessun genitore particolarmente apprensivo l’abbia visto. O forse sì.
22.27 Viviani va a parlare anche con l’assistente sociale che ha mandato Elena in comunità per sei mesi. Lei si fa scudo dicendo: “Ora sono in pensione, non ho nulla da aggiungere. Sono legata al segreto professionale”:
22.25 Viviani va a casa della madre dell’amica di Elena per chiedere lumi. La donna assicura di non aver mai minacciata la ragazzina e di non averla costretta a dire nulla sul conto dei suoi genitori:
22.23 Salta fuori che la notte della sparizione Elena sia andata a casa della sua amica. La madre di questa ragazza l’ha istruita a dovere dicendole cosa dire all’assistente sociale “che è anche una mia amica”. Io non ho parole.
22.21 La ragazzina resta in comunità per sei mesi fino a che i genitori, in accordo con la nuova assistente sociale, la portano via. Ora potrebbero venire a riprendersela da un momento all’altro. Comunque Elena racconta la sua verità. Tipo che la madre della sua amica l’avrebbe minacciata dicendo: “Se vai in vacanza con i tuoi genitori, prendo e ammazzo tua sorella. Devi stare con me”:
22.20 Il sospetto della madre è:
22.18 Al padre, accusato di spaccio di droga, non è stato fatto alcun test tossicologico. L’assistente sociale si è evidentemente basata sul “sentito dire” ma non si sa da chi, visto che nemmeno la bambina l’ha mai detto.
22.16 Pazzesco, l’assistente sociale propone alla madre di lasciare il marito per poter riavere la bambina. Ovviamente non accettano e gliela portano via trasferendola in una comunità.
22.14 E poi dalla sera alla mattina, Elena sparisce. La ragazzina era andata a dormire nel suo letto ma l’indomani nel suo letto non c’era più. I genitori vengono chiamati dai servizi sociali e scoprono che la loro bimba (ha undici anni, è una bimba) li ha denunciati per abbandono di minore, spaccio di droga e non mi ricordo cos’altro.
22.12 “Mi dispiace per te che hai una mamma così str*nza”, questo dice la mamma dell’amica a Elena. Davanti ai genitori della ragazza. Qui stiamo decisamente esagerando.
22.10 La madre di Elena le impedisce di uscire con questa ragazza perché non le andava che a undici anni si truccasse e uscisse la sera. Ovviamente la figlia non prende bene questa cosa e inizia a mentire ai genitori pur di vederla.
22.08 Matteo Viviani ci porta a fare la conoscenza di Elena (nome di fantasia) strappata alla sua famiglia all’età di 12 anni. Elena aveva un’amica molto più ribelle di lei e con una madre parecchio permissiva.
Le Iene, 29 gennaio 2014: Il prete businessman colpisce ancora
22.06 Ora si parla di Emma Marrone “che finisce sui giornali perché viene sempre mollata”, dice Ilary. Teo Mammucari le consiglia di farsi i fatti propri…
22.04 Si torna in onda parlando di Sanremo e di chi Sanremo l’ha vinto in passato. Tipo Povia che ultimamente, come ben sappiamo, si è improvvisato sismologo…
21.58 Secondo blocco pubblicitario.
21.57 Uno degli scagnozzi assale Golia buttandogli il microfono a terra:
21.55 Golia torna a parlare con don Giuseppe che, però, prima si nasconde e poi manda i suoi scagnozzi (sì, ha degli scagnozzi) in spedizione punitiva contro l’inviato de Le Iene e il suo cameraman.
21.52 Apprendiamo che il prete, dopo essersi discolpato su Facebook accusando Le Iene di aver modificato il servizio su di lui per mezzo del montaggio, abbia tolto la corrente ad una famiglia che si era fatta intervistare da Golia per raccontare la verità. “O dite che Le Iene vi hanno pagato per affermare il falso, o dovete andarvene in 15 giorni”.
21.50 Qualche tempo fa Giulio Golia ci aveva fatto conoscere il prete businessman che toglieva la corrente agli immigrati a cui dava casa se avevano arretrati di pagamento. Ora torna a fargli visita.
Le Iene, 29 gennaio 2014: Pinocchio e “Il gatto e la volpe”
21.46 Giulia e Ferdinando vengono arrestati con tanto di processo per direttissima. Mario, saputa questa notizia, piange perché “Sono amici miei, brava gente, mi avevano promesso che saremmo andati in Svizzera tutti insieme”.
21.43 Lei è Giulia filmata mentre aspetta Mario (e i suoi spiccioli):
21.41 Agresti va a pranzo con Mario per capire il motivo per cui dà i suoi soldi a Giulia e Ferdinando. La risposta è: “perché sono miei amici”. La donna gli fa credere di essere la sua “fidanzata virtuale”, mentre l’uomo si arrabbia molto se non gli porta le monetine:
21.38 “Una certa Giulia e un certo Ferdinando” lo stanno palesemente sfruttando. Tanto che l’uomo dà loro tutta la sua pensione. Sul conto non gli è rimasto più nulla:
21.36 La Iena Agresti ci porta a fare la conoscenza di Mario, un “personaggio un po’ folle di Lucca” che va in giro per la città a cantare canzoni famose. Nessun disturbo, non fosse che ora Mario è in difficoltà: pare che qualcuno lo stia costringendo a chiedere le elemosina.
Le Iene, 29 gennaio 2014: La Carlucci fa la cresta?
21.34 “Il Papa, all’incontro con i vertici Mediaset, ha anche recitato un eterno riposo per Io Canto”, assicura Mammucari.
21.32 Si torna in onda con Mammucari convinto che Papa Francesco segua Le Iene ogni mercoledì. Il conduttore ne approfitta per salutare una sua ex, suor Carla.
21.27 Primo blocco pubblicitario
21.26 Al ritorno in studio troviamo una Ilary Blasi giubilante: la pagina Facebook de Le Iene ha raggiunto quasi tre milioni di fan. “Se in diretta arriviamo a tre milioni tondi, vi sveleremo il nome del fortunello, il tremilionesimo, che vincerà un premio: una cena con Teo o una passeggiata con la Gialappa’s”.
21.25 Nessuna risposta, ma Roma viene allontanato “con le buone”:
21.23 E non va a finire benissimo:
21.21 E spunta pure la ricevuta di un taxi che testimonia che la Carlucci avrebbe speso centotrentacinque euro per spostarsi dall’aeroporto di Fiumicino al centro di Roma…Un po’ troppo, eh? Farà mica la cresta? La Iena indaga…
21.19 “Ho fatto una missione di una settimana a Lecce e solo una volta sono andata a vedere mio marito che giocava a tennis”, assicurava la Carlucci a quei tempi. Solo che adesso è stata rinviata a giudizio per via di quella “visita istituzionale” lì. Filippo Roma torna da lei a chiedere lumi:
21.17 La Carlucci gioca a tennis, ma va sul campo con una macchina del comune…La Iena mostra il filmato (di repertorio) che documenta il fattaccio.
21.15 Il primo servizio è di Filippo Roma che torna da Gabriella Carlucci per parlare di soldi pubblici usati per spese personali. E non andrà a finire bene…
21.10 La seconda puntata ha inizio con Ilary Blasi che presenta il dobermann di Velletri, Teo Mammucari:
Manca pochissimo all’inizio della seconda puntata 2014 de Le Iene. Lo show più politicamente scorretto di Mediaset ci aspetta questa sera su ItaliaUno insieme a Ilary Blasi, Teo Mammucari e la Gialappa’s Band. Se volete scoprire qualche anticipazione sui servizi che vedremo in onda a partire dalle 21.10 su ItaliaUno, date un’occhiata al post qui di seguito. Per tutto il resto non mi rimane che darvi appuntamento a fra poco su ItaliaUno ma anche qui su TvBlog per il nostro consueto e dettagliatissimo live. Commentiamo insieme?
Le Iene, 29 gennaio 2014: Anticipazioni e live su TvBlog
Seconda puntata de Le Iene questa sera nel primetime di ItaliaUno. Teo Mammucari, Ilary Blasi e la Gialappa’s Band sono pronti a presentarci i servizi dei loro inviati nel programma più politicamente scorretto di Mediaset. Questa sera verranno toccati temi molto importanti, almeno stando alle anticipazioni del programma. Se volete scoprire di che si tratta, siete nel post giusto!
Enrico Lucci intervista il Professor Giovanni Tredici, Responsabile Medico del Giro d’Italia e Stefano Feltrin, Lega Ciclismo, in merito alle dichiarazioni sul doping nel ciclismo rilasciate settimana scorsa alle Iene da Danilo Di Luca, che hanno scatenato molte polemiche nell’ambiente delle due ruote. Eccovi uno stralcio dell’intervista:
Professor Giovanni Tredici: Non deve passare assolutamente il concetto che il doping sia privo di rischi. Il doping è pericoloso.
Lucci: Perché è pericoloso il doping?
Professor Giovanni Tredici: Perché altera gli equilibri tra cellula e cellula tra organi e organi. Può provocare dei danni irreversibili e si vedono a distanza di tempo.
Lucci: Quali?
Professor Giovanni Tredici: Le neoplasie, i tumori.
Lucci: Secondo lei c’è qualcuno che vince senza essersi dopato?
Professor Giovanni Tredici: Io sono convinto di sì, il campione nasce campione.
Lucci: Lei ha fatto 30 anni di Giro d’Italia. Non ha visto la situazione raccontata da Di Luca?
Professor Giovanni Tredici: Non è tutto cosi come dice Di Luca.
Lucci: Se lei vedesse cose strane, buste di sangue, fiale, cose che non vanno bene, lei denuncerebbe?
Professor Giovanni Tredici: Non è compito del medico.
Lucci: Ma se lei vedesse queste cose non le denuncerebbe?
Professor Giovanni Tredici: No, perché il medico è tenuto ad una privacy.
Lucci: E’ come il prete che sa il peccato…
Professor Giovanni Tredici: Sì, certo. Il mio compito è un altro. Devo convincerlo a non doparsi.
Lucci: Sì, però lei verrebbe a conoscenza di un illecito. Non dovrebbe denunciarlo?
Professor Giovanni Tredici: Io non posso e non devo.
Lucci: E le sono capitati casi simili in cui s’è accorto che qualcuno si dopava?
Professor Giovanni Tredici: Non rispondo a una domanda del genere perché non è corretta.
Lucci: E non ce lo dice se le è capitato qualche caso?
Professor Giovanni Tredici: No, non lo dico.
In seguito Pablo Trincia torna a parlarci della tragedia di Federico Aldrovandi, il diciottenne morto in seguito ad un controllo di polizia avvenuto nella notte del 25 settembre 2005. Nel luglio 2009 quattro agenti sono stati condannati a tre anni e mezzo di detenzione per “eccesso colposo in omicidio colposo”. Dopo aver scontato sei mesi di detenzione e sei mesi di sospensione dal servizio, ora i poliziotti stanno tornando in servizio. La Iena raccoglie le testimonianze dei famigliari della vittima e di alcuni membri del corpo di polizia.
Mauro Casciari racconta la storia di una donna che ha lavorato per tanti anni per la filiale italiana di una multinazionale svizzera e che, ad un certo punto, è stata denunciata dai due titolari per appropriazione indebita. I due sostenevano che la dipendente avesse fatto sparire 5 milioni di euro. Nadia Toffa, invece, si occupa di pedofilia online: con l’aiuto di una complice dall’aspetto di una dodicenne, ma, in realtà, maggiorenne, la Iena mostra quanto sia facile, in alcune chat, imbattersi in adulti che cercano di spingere minorenni a compiere atti sessuali di fronte a una webcam.
Infine, dopo il servizio andato in onda a novembre 2013, Giulio Golia torna ad occuparsi della vicenda di quel prete che avrebbe affittato in nero alcuni locali ricavati da un edificio parrocchiale, secondo quanto sostenuto dagli inquilini ed ex inquilini. Ci sono ulteriori sviluppi e Golia raccoglierà nuove testimonianze.
Se non volete perdervi tutto questo e molto altro, l’appuntamento è questa sera alle 21.10 su ItaliaUno ma anche qui su TvBlog con il nostro consueto e dettagliatissimo live. Commentiamo insieme?