Le Iene, 26 marzo 2015: tutti i servizi dell’ottava puntata
Le Iene, puntata del 26 marzo 2015: la diretta minuto per minuto di Blogo.
00.51 Si rientra con un balletto. “E’ tardi, ci dobbiamo salutare”. Brava Ilary. Concordo. La puntata finisce qua: perché sempre così tardi?
00.40 E’ presto, quindi ecco il “maghetto” Teo. Recluta tre ragazze del pubblico e tenta di scoprire i loro nomi attraverso un bacio su un foglio. Ci riesce ma Ilary sgama il trucco. Vabbè, non fa ridere. Pubblicità.
Le iene, Le cose differenti di Enrico Lucci
00.34 Enrico Lucci parla – anche – di affittopoli. E si occupa di una sede romana del Pd: “L’affitto deve essere congruo con questa sede”. Ma non solo: ci parla anche delle persone che fanno parte del circolo: ci sono i “vecchi” partigiani con i forti valori ma anche i giovani della “generazione boh” che hanno voglia di mettersi in gioco e darsi da fare.
Le iene, Tangenti a palazzo di Filippo Roma
00.31 “Ho ricevuto minacce, ho paura. Un signore mi ha puntato un coltello alla gola, ho trovato fogli con intimidazioni. Sanno che io so e sanno che potrei raccontare”.
00.25 Continuano gli “scandali a Palazzo”. Una fonte anonima racconta a Filippo Roma alcune cose interessanti. Il tizio lavorava per un’azienda di forniture per la presidenza del consiglio. E parla di “mazzette per vincere gare di appalto”. Ovviamente tutte le accuse sono accompagnate da “prove scritte” che testimoniano le varie mazzette.
Le iene, I furbi con le targhe dell’est di Cizco
00.22 Esistono, addirittura, concessionari che vendono macchine intestate a persone rumene con assicurazioni false. E se investono qualcuno? “Scappa e basta”, consigliano. Cizco cerca di parlare con questi tizi ma ovviamente i diretti interessanti non vogliono parlarne e mandano la Iena a “fare in cu*o”.
00.19 Cizco si occupa dei furbacchioni italiani che utilizzano targhe dell’est sulle proprie macchine. E’ “utile” per non pagare le tasse, risparmiare sul bollo e sull’assicurazione. E, anche, pe non pagare le multe perché “non arrivano”.
Le iene, L’assassino di Ilaria Alpi è innocente? di Giulio Golia
00.16 Ashi, in carcere, cerca aiuto: “Vi prego, aiutatemi, io sono innocente”. Lui sta aspettando risposte e pure noi.
00.13 Ed il finto testimone, anni dopo, lo ha ammesso in un’intervista alla BBC: era stato accusato dall’ambasciatore Cascini, era stato pagato per mentire. Il signor Cascini, ovviamente, smentisce, “nessuno l’ha pagato”.
00.07 Giulio Golia si occupa dell’uccisione della giornalista Ilaria Alpi. Sono passati 21 anni ma risposte convincenti su questo assassinio non ce ne sono. L’unico condannato, Ashi, si trova nel carcere di Padova e ci è finito a causa di Gelle, un testimone… finto.
Le iene, Tombe sparite dal cimitero di Mauro Casciari
00.06 Il direttore del cimitero scarica le colpe su un dipendente che è già stato licenziato. Video dimostrano che il dipendente in questione gettava le laipidi nei cassonetti. C’è da indignarsi.
00.01 Mauro Casciari si occupa di uno strano caso legato ad un cimitero. Da un giorno all’altro, infatti, la tomba e la lapide della signora Angela Corsaro – ma anche molte altre – è sparita per far spazio ad un’altra tomba. Il nipote vuole sapere chi fine hanno fatto i resti della povera nonna.
Le iene, Italiano nelle Filippine accusato di pedofilia di Nina Palmieri
23.56 Si torna in studio, Teo tenta di toccare il lato B di Ilary con una mano finta. Ma, per fortuna, c’è la pubblicità.
23.51 “Secondo me non l’hanno fatta quella dichiarazione. Non è vero”. Bosio sostiene che quelle dichiarazioni siano false, “è fatta a tavolino”. A breve finirà il processo. Nina: “Io non so se sei innocente o colpevole”. Bosio, con il sorriso: “Io lo so”. Bellissimo servizio, grande Nina Palmieri.
23.43 Nina va a cercare le famiglie dei bambini, ma la ricerca non trova successo. Dunque va a parlare con una delle signore della Onlus che ha portato Bosio in questura: “Quella situazione mi è sembrata strana. E’ difficile cogliere le persone in flagrante”. Poi la signora mostra le deposizione dei bambini dove raccontano di aver avuto delle erezioni, di aver visto film porno e di essere stati toccati nelle parti intime.
23.38 Attualmente Daniele non può lasciare le Filippine, è ancora accusato e ha passato 80 giorni in galera per “fermo preventivo”, è uscito grazie ad una cauzione. Nina non si spiega tante ingenuità da parte di Daniele, “io sapevo che non gli avrei fatto del male, loro erano felici e loro l’hanno detto in questura”.
23.33 Il giorno dopo Daniele decide, finalmente, di portarli al parco giochi. Ormai sono amici. La scena della doccia, però, si ripete (più velocemente rispetto al giorno precedente). Dunque arrivano al parco, giocano insieme, si divertono. “La malizia sta negli occhi di chi guarda”. Alcune signore, forse insospettite, chiedono spiegazioni sul rapporto fra Daniele ed i bambini, ma non sono signore qualsiasi: sono due operatrici di una Onlus che tratta di bambini abusati. Il signore viene portato in questura dalle due signore, racconta la sua versione di fatti. “Non farei mai del male ai bambini, non dico le bugie”.
23.27 “Ero tranquillo con me stesso, non ho detto nulla ai genitori perché credevo lo facessero loro”. Daniele si era “preso cura” di alcuni bambini senza chiedere il permesso dei genitori ora rischia di essere denunciato per “traffico di minori”. Ma come si sono svolti i fatti? I bambini, dice Daniele, avevano bisogno di attenzioni, erano per strada a chiedere l’elemosina. Lui decide di portarli a divertirsi ma rischiavano di entrare nell’occhio delle persone perché sporchi e puzzolenti. Così, prima cosa, decide di portargli nella sua casa a Manila per fargli fare una doccia. Questa, però, si dilunga, lui gli aiuta ad insaponarsi, loro si divertono ma è già l’orario di chiusura del luna park.
23.25 La linea passa a Nina Palmieri. Si occupa della storia di Daniele Bosio. L’uomo è accusato di pedofilia nelle Filippine. Qualche anno fa l’uomo era in vacanza a Manila dove ha conosciuto alcuni bambini che chiedevano l’elemosina e, fra una chiacchierata e l’altra, “ci è diventato amico”. Li ha portati al fast-food, al luna park acquatico. Lui parla di “malefica idea”, rischia il carcere.
23.22 Si parla di Buonanno. “Più che un augurio, è una minaccia”. Il deputato viene preso in giro per le sue posizioni su l’Isis.
Le iene, I fantasmi del supermercato di Enrico Lucci
23.17 Lucci: “Il capitalismo ha prodotto 6 milioni di disoccupati […] I mangimi dei cani sono più protetti degli umani. Sono passati dalla brace alle padelle vuote come le tasche”. Bello.
23.14 Enrico Lucci si occupa di alcuni lavoratori di un supermercato che sono – di fatto – dei fantasmi. La società che gestiva il supermercato ha venduto quest’ultimo, ma nelle trattative viene omessa la presenza dei dipendenti. La società “non ha dipendenti”, si legge sui fogli ufficiali. I dipendenti non possono chiedere neppure il licenziamento perché, di fatto, non sono assunti. Lucci: “Non si capisce più nulla”.
Le iene, Allusione sessuale? di Sabrina Nobile
23.11 De Girolamo: “Non rispondo alla Mussolini, ho rispetto per la sua famiglia, lei non l’ha avuto”. Ma come è diventata, quindi, deputata la de Girolamo? “Con un orsetto di peluche”, dice l’on. Mussolini. Si tratta di allusioni sessuali? “Io faccio quel che mi pare”. La De Girolamo, comunque, querelato la collega “per mia figlia ma anche per me” e aspetta le scuse dell’altra che, almeno in questa sede, non arrivano.
23.09 “Io so come è diventata deputata ma non lo dico”: l’ha detto Alessandra Mussolini su Nunzia de Girolamo in una trasmissione televisiva. E’ scoppiato un “caso”.. Se ne occupa l’inviata Sabrina Nobile.
Le iene, Le tasse sono bellissime? di Gino Giarrusso
23.07 Tutti i personaggi stanno al gioco: “Le tasse sono bellissime”. Qualcuno ci crede davvero, qualcun altro – pare – un po’ meno. Non ci crede proprio Gino Paoli: “Vaffanculo”.
23.02 Le Tasse sono bellissime? Lo diceva Padoa Schioppa, la Iena Gino Giarrusso incontra alcuni personaggi celebri che hanno avuto problemi – veri o presunti – con il fisco. Renato Mannheimer: “Ho sbagliato, ma sono felice di aver ridato tutto”. Elisabetta Gregoraci: “Non ho mai avuto problemi, pago le tasse da 150 anni”. Lele Mora: “Mai sputare nel piatto dove si è mangiato, sono felice oggi”. Gino Paoli non vuole parlarne. Raoul Bova: “Mi piacerebbe parlarne, le persone che rimangono in Italia e pagano correttamente vengono prese di mira”.
Le iene, Italiani che combattono la guerra degli altri di Luigi Pelazza
22.55 I nemici cominciano a sparare, Pelazza si nasconde e viene costretto ad andarsene perché troppo pericoloso. Prima, però, fa l’in bocca ad Igor, “speriamo che il tuo futuro sia migliore di questo, porca vacca…”. Pubblicità.
22.50 Antonio ha 30 anni, viene da Avellino e questa è la sua prima missione. Al fronte il suo compito è quello di cecchino. Lui, invece, è venuto qui “per difendere questa gente dagli attacchi ucraini”. Ha combattuto anche con Gheddafi che pagava molto bene, mentre qui non viene pagato, lo fa per passione. I suoi genitori non sanno cosa sta facendo in Russia, probabilmente lo scopriranno stasera.
22.45 Pelazza incontra anche un ragazzo russo di 15 anni che, invece di giocare con i suoi coetani, ha deciso di fare la guerra. Ora, però, si sta facendo aiutare da alcuni psicologi. Quindi la Iena raggiunge il fronte, indossa una pettorina antiproiettile, è pericoloso. Qui raggiunge Antonio, l’altro italiano che ha deciso di combattere questa guerra.
22.42 Ma la domanda principale è: “Perché un italiano viene a combattere qui?”. La risposta: “Io amo la Russia ed amo Putin. Se non vinciamo noi, scoppia la terza guerra mondiale. Io sono qua per un mio ideale”. Lui in Italia era un sorvegliato speciale, rischiava la galera ma non è venuto qui per questo, “meglio le nostre galere rispetto alla vita di guerra, qui rischi di prendere una pallottola e morire”. Andrea viene pagato, pochissimo, dal governo indipendente. Lui ha anche un figlio, lo sente tramite Skype e sa che è in guerra per combattere i cattivi.
22.40 Andrea non è uno “stinco di santo”, regala una granata a Pelazza. Il ragazzo racconta gli scontri e la vita in trincea.
22.38 Luigi Pelazza si occupa della guerra di secessione, si trova nell’Ucraina dell’Est. Fra le persone arrivate qui a combattere c’è anche Andrea, un ragazzo italiano, di Lucca, arrivato qui “per aiutare la popolazione”. E’ stato un esponente della destra radicale.
Le iene, Truffe in costruzione di Andrea Agresti
22.32 Si torna in studi. Ilary e Teo parlano di Papa Francesco. Ilary: “E’ un personaggio carismatico, organizza eventi, è sempre in mezzo ai giovani…”. Teo: “E’ il Lele Mora del Vaticano […] Va sempre in chiesa, non bestemmia mai… non è facile non bestemmiare con Paolo Brosio che ti chiama dieci volte al giorno, chiunque bestemmierebbe”.
22.30 Il truffatore riesce a scappare dalle grinfie della Iena. Agresti: “Se vi capita di incontrare Gigi la trappola, non fateci affari”.
22.26 Agresti lo vuole incontrare. Lui accetta un appuntamento per un – insesistente – lavoro e quindi ecco “Gigi la trappola”. Lui non vuole parlare: “Sto lavorando, chiedo scusa. Non ho fregato nessuno, sono stato fregato io”. E comincia a piangere. “Sono nella merda anche io”. Quindi Gigi si spaccia come persona onesta, dice di essere stato truffato e che cercherà di pagare tutto.
22.24 Ma Graziella non è l’unica ad essere stata fregata. Testimoniano anche altre tre proprietari edili: Gigi ha fregato gli imprenditori attraverso i loro fornitori ai quali il truffatore ha prenotato del materiale – non pagato da lui ma dall’azienda – e portato chissà dove.
22.19 Andrea Agresti si occupa di “Truffe in costruzione”. E si occupa soprattutto di Gigi, un imprenditore che ha fatto milioni di debiti, truffe ed è sempre riuscito a fuggire sempre da tutti. Di lui, le persone “truffate”, conoscono solo il numero ed una mail femminile. Ecco la testimonianza della signora Graziella: non solo non ha finito i lavori della sua casa (lavori regolarmente pagati, ovviamente) ma si è fatta fregare 117mila euro perché gli aveva affidato ben 10 assegni in bianco. Oggi gli dice “ti devi solo vergognare”. Il signor Gigi è molto bravo a conquistare la fiducia dei suoi “clienti”.
22.14 Si parla di droghe leggere. Ilary sostiene che facciano male, Mammuccari si chiede perché i giovani fumino le canne. “Perché sembra che tutto vada bene, dimentichi le cose brutte e ti illudi che tutto torni a funzionare”. Quindi Teo chiama un suo amico per far recapitare un tir di marijuana a Trigoria, destinato all’As Roma. Pubblicità.
Le iene, Abusi nel santuario di Padre Pio di Matteo Viviani
22.10 Viviani, infine, raggiunge il santuario per chiedere i motivi del licenziamento e del successivo sfratto di Anna: “Non posso e non voglio rispondere, non approfittate della nostra bontà”. Il padre se ne va e non risponde. Viviani fa un appello: fra due settimane Anna sarà sfrattata e finirà per strada, qualcuno vuole aiutarla?
22.09 Domenico, un prete, dice: “Loro sono più Iene di voi, Padre Pio non sarebbe fiero di tutto questo”. Anna, infine, vorrebbe un’udienza con Papa Francesco per potergli raccontare tutto quello che ha vissuto.
22.04 Il quadro clinico di Anna peggiora e le viene somministrato un “trattamento cominato farmacologico e psicologico”. Ma ai frati questo poco importa. E iniziano a spostarla da una parte all’altra del convento. “Era perseguitata per tante ragioni”, dice questo signore in foto. Dopo un periodo di malattia, Anna viene licenziata perché ne aveva denunciato uno, “questa è cattiva, ha mangiato e bevuto qua dentro e fa causa ad un frate? Ora è licenziata… licenziata” dicono alcuni frati, come testimoniano alcune registrazioni audio.
22.02 Inizia l’Odissea di Anna. Le molestie vanno avanti anche da parte di un collega. “Allora? Ancora non ti arrendi? Quando sarai mia?”. Il 14 luglio 2012 arriva il culmine: il collega di Anna le palpa il seno, la costringe a subire l’atto sessuale e la scaraventa a terra. Anna va in ospedale, sporge denuncia ed ovviamente l’aggressore va sotto processo. Però non viene licenziato dal santuario.
21.57 Un prete, unico amico di Anna nel santuario, prova a raccontare la sua verità ma ha paura a dire tutto: “La mia situazione è drammatica”. Anna, dopo queste “attenzioni particolari” del frate, si rivolge ad alcuni psicologi ed ottiene uno spostamento: dalla cucina alla segreteria. Ma il frate continua le sue pressioni e non si rassegna all’idea di non averla: “Ti metterò accanto a dei porci”.
21.52 Anna ha sempre vissuto una vita di stenti, a 20 anni si è dovuta trasferire nel garage. Ma non accettava questa situazione. Così decide di chiedere aiuto al santuario di Padre Pio: 10 ore di lavoro, tutti i giorni, per 400 mila lire. Ovviamente a nero. Qui, ed un prete che ci lavora lo conferma, i frati cominciano a “perdere il lume”. Anna inizia a ricevere l’attenzione di molte persone, soprattutto quella di un frate. Una sera arriva il frate, la tocca da dietro, si alza il saio ed inizia a masturbarsi. “Non devi avere paura, gli uomini sono tutti così”, le dice. Queste situazioni si ripetono spesso ed Anna va in crisi, ha paura.
21.50 “E’ l’ora di Matteo Viviani”. La Iena racconta una storia legata al santuario di Padre Pio dove ogni anno milioni di fedeli si recano per visitare le spoglie del santo. Anna ci racconta una storia fatta di mobbing, omertà e lavori in nero.
Le iene, commenti su L’isola
21.44 Mammucari ha un quesito: “Milioni di italiani hanno votato Le Donatella ma… chi ca*zo sono?”.
21.42 Si torna in studio e si parla della finale de L’isola. Ilary esalta – giustamente – gli ascolti del “reality di Alessia Marcuzzi”. Poi aggiungono: “Erano tutti ipnotizzati da Rocco Siffredi”. Mammuccari, sarcastico: “E’ normale, con quel pendolo…”.
Le iene, Acqua, quando non sai cosa bevi di Nadia Toffa
21.39 “Io l’ho bevuta quell’acqua e sto bene” dice il direttore dell’azienda acquedottistica. Poi si chiude in auto e se ne va. Ma la Toffa non molla e torna da lui: “L’acqua che arrivava alla cittadinanza era a norma, i miei figli l’hanno bevuta”. La Iena non gli crede e lo incalza sul perché la cittadinanza non era stata informata. Quei pozzi maledetti, oggi, sono stati chiusi e finalmente i cittadini possono bere quell’acqua senza pericoli.
21.38 Questo signore, però, sostiene che l’acqua non sia contaminata. “State dicendo una serie di corbellerie, la mia coscienza è apposto”.
21.32 Il professor Croce dell’Università di Chieti è stato il primo ad analizzare l’acqua di questa falda ed ha trovato valori totalmente sballati rispetto alla norma. I medici sostengono che quest’acqua faccia malissimo e lo conferma anche l’istituto superiore della sanità. I cittadini – che non erano stati informati dell’allarme in corso – hanno paura: “E’ una scena dell’orrore”. Molti si sono ammalati (alcuni di leucemia o tumore). Il processo va avanti, fra gli indagati c’è il Presidente dell’acquedotto.
21.31 I materiali tossici, in questa zona, sono stati buttati incautamenti e sono finiti nella falda acquifera a livelli profonti. Ora, questa, è totalmente compromessa.
21.30 Nadia Toffa va in Abruzzo, si trova in una zona ricca di sorgenti e fonti d’acqua. E’ qui per parlare di acqua contaminata da sostanze tossiche.
Le Iene, Da un giorno all’altro senza casa di Giulio Golia
21.27 Giulio Golia arriva in studio con il cappotto. Mammucari: “Non è bello ma è bravo”.
21.26 Golia va ad incontrare il sindaco. Lui si giustifica: “La casa era abusiva e loro sapevano dello sfratto, la casa non era mai abitata”. Ma non pare sia così: “Il sindaco può dire quel che vuole, noi abitavamo lì”. I vicini confermano.
21.24 I due signori non erano stati avvertiti, non c’è stato alcun ordine dello sgombero. La loro casa è stata abbattuta quando non erano in casa, quindi hanno perso tutti i loro averi ed i ricordi di 52 anni di vita. Anche il gatto non si trova e, probabilmente, è stato schiacciato dalle macerie.
21.22 Golia incontra Umberto e Maria. Hanno vissuto per 52 anni in una casa sul lungomare di Rossano, nella Calabria ionica. Ma un bel giorno il comune – che aveva intascato milioni di euro per rinnovare il lungomare – ha ben pensato di demolire la loro proprietà.
21.21 Il primo servizio della serata è Da un giorno all’altro senza casa di Giulio Golia.
Le iene, l’inizio
21.19 Alla fine è stato scelto il vestito nero per Ilary. Approviamo. Il pubblico stasera è particolarmente caloroso, la Gialappa’s: “Dovremmo fargli l’antidoping prima di farli entrare”. Quindi i due conduttori si presentano – e si prendono in giro – a vicenda.
21.16 Sigla, balletto, brevi saluti iniziali: inizia l’ottava puntata de Le Iene. Spot di 60 secondi.
Le Iene, 26 marzo 2015: anticipazioni
Le Iene, giovedì 26 marzo 2015, tornano su Italia 1 con un nuovo appuntamento. Il programma più graffiante del piccolo schermo conferma alla conduzione Ilary Blasi, Teo Mammucari e la Gialappa’s Band (Giorgio Gherarducci, Marco Santin e Carlo Taranto). Non mancheranno, come di consueto, i servizi di inchiesta come quelli di Nadia Toffa e Luigi Pelazza, quelli sarcastici di Enrico Lucci e quelli divertenti di Stefano Corti. Ma non solo, vediamo quali sono i temi di questa puntata.
Le Iene, 26 marzo 2015: tutti i servizi
Acqua: quando non sai cosa bevi – Nadia Toffa torna in Abruzzo: nonostante sia una regione verde e ricchissima di sorgenti d’acqua purissima, secondo una relazione dell’Istituto Superiore della Sanità 700.000 abitanti avrebbero bevuto per 25 anni acqua contaminata. Cosa cercherà di scoprire la Iena?
Italiani che combattono la guerra di altri – Luigi Pelazza incontrerà due ragazzi italiani che hanno scelto di andare a combattere in Ucraina nella regione Donbass, dove è in corso un conflitto tra l’esercito ucraino e i separatisti filorussi. La Iena intervisterà i giovani per capire cosa li ha spinti a una scelta così estrema e li segue al fronte.
Furbi con le targhe dell’est – La Iena Cizco incontrerà alcuni italiani che vanno in giro con le targhe dell’est per non pagare le tasse.
Infine Giovanna Nina Palmieri si occuperà del caso di Daniele Bosio, primo ambasciatore italiano in Turkmenistan, che attualmente si trova nelle Filippine, accusato di traffico di minori e di pedofilia. Il 19 marzo è iniziato il processo e se la giustizia filippina lo riterrà colpevole l’uomo verrà condannato all’ergastolo. Il 4 aprile 2014 Bosio si trovava in compagnia di tre bambini in un parco acquatico. La legge filippina, però, prevede che se tra un minore e un adulto in sua compagnia esistono più di 10 anni di differenza quest’ultimo può essere denunciato, a meno che non sia suo parente o abbia ottenuto il permesso dei genitori. Tutto è cominciato in un quartiere povero e malfamato di Manila, dove l’uomo si trovava in vacanza.
La Iena intervisterà Daniele Bosio, che le racconterà la sua versione dei fatti e la accompagnerà nei luoghi in cui si è svolta la vicenda. Nina incontrerà anche “l’accusa”, la responsabile della ONG Bahay Tuluyan che si occupa di bambini di strada nelle Filippine e che lo ha denunciato.
Le Iene, come vederlo in tv e streaming
Le Iene va in onda ogni giovedì in prima serata su Italia 1. La puntata sarà disponibile in diretta streaming su VideoMediaset. Qui su Blogo, sarà possibile consultare il nostro consueto liveblogging minuto per minuto. Altrimenti domani sarà possibile rivedere la puntata integrale – o i record più avvincenti – sul sito video.mediaset.it.
Le Iene, second screen
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