Home Italia 1 Le Iene 2023-2024, convince Veronica Gentili. La tac della Madonna di Trevignano è già un meme

Le Iene 2023-2024, convince Veronica Gentili. La tac della Madonna di Trevignano è già un meme

Al fianco della giornalista ex Rete 4 il comico Max Angioni.

4 Ottobre 2023 19:22

Dopo un anno a gestione Belen Rodriguez, Le Iene sono passate alla giornalista ex Rete 4 Veronica Gentili. Questo è stato il cambiamento più importante della nuova edizione del programma di Davide Parenti partito martedì in prime time su Italia 1.

Veronica Gentili ha affrontato col giusto piglio l’inedita avventura, non mostrandosi per nulla intimidita e offrendo al telespettatore un lato finora rimasto poco conosciuto in quanto adesso è impegnata in una trasmissione di intrattenimento. Al suo fianco il comico Max Angioni, che ha giocato sulla mancanza della showgirl argentina. La stessa giornalista ha curato un servizio sulla castrazione chimica, con Rocco Siffredi protagonista.

Per il resto Le Iene è un programma costituito da servizi, il sale della trasmissione. In pochissimo tempo già ieri sera era diventato un meme l’annuncio della tac alla Madonna di Trevignano, per la quale è diventata famosa la veggente Gisella Cardia. Di questo caso si era parlato praticamente in ogni spazio televisivo di infotainment, da La Vita in Diretta a Pomeriggio Cinque (Barbara d’Urso clamorosamente sparita), passando perfino per il Tg La 7 di Enrico Mentana.

LE IENE: IL TOCCANTE MONOLOGO DI SEYDOU SARR DI “IO CAPITANO”

Un altro servizio interessante è stato quello relativo alla signora Marcella, una donna di Milano che ha dato fino a 900mila euro a un uomo che su Internet si presentava con una foto dell’attore hollywoodiano Hugh Jackman. Marcella conduceva una vita agiatissima nella città meneghina, vivendo di rendita grazie a un’enorme casa ereditata dal padre. Un truffatore l’ha ridotta in povertà.

Uno dei nuclei di questa prima puntata ha ruotato intorno all’immigrazione, con pregevoli servizi. Ammirevole l’intervento dell’attore Seydou Sarr del film capolavoro di Matteo Garrone Io capitano (l’Italia ha candidato la pellicola agli Oscar per il miglior film straniero). In occasione di questi monologhi, d’altronde come in passato, il logo del programma si trasforma in un logo di fuoco, a sottolineare la centralità del momento. In una Rai sempre più lottizzata ormai Mediaset è divenuta pluralista.

Italia 1