Le Iene, 16 febbraio 2016: Tutti i servizi

Ed eccoci qua, la puntata ha inizio. Geppi, Nadia Toffa e Pif promettono che stasera “ci divertiremo”. Nel frattempo lo streaming Mediaset latita quindi no, per ora non mi sto divertendo.

Il primo servizio è di Filippo Roma che torna a parlare di Renzi e del nomenclatore. La prima volta che affrontò il discorso col premier fu nell’ottobre del 2014. Come promemoria, la Iena gli diede un vecchio cellulare (che il nostro utilizzò per farsi bel bello durante la conferenza di fine Expo). Sì ma…il nomenclatore?

Filippo Roma ci porta a conoscere Aurora, una bimba che a causa di una grave malattia che l’ha colpita dall’età di diciotto mesi, non può comunicare a parole con il mondo esterno, quindi nemmeno con i genitori. Lei però ha un puntatore oculare, costa 15mila euro, però. E non tutti i genitori se lo possono permettere. Per questo gli altri sono costretti a vivacchiare come possono e a comunicare coi loro figli tramite cartoncini colorati.

E sono gli stessi disabili a lanciare l’hashtag #SvegliaMatteoRenzi.

Zitti zitti che lo streaming Mediaset sembra stia iniziando a collaborare. Il servizio, il secondo della puntata, è di Giulio Golia che ci parla di un’allerta disastro ambientale in Calabria.

Golia porta ai diretti interessati in Regione delle analisi fatte da un laboratorio privato e che mostrano risultati allarmanti. I nostri eroi, però, non sanno se prestare attenzione a quei dati perché “non sono su carta intestata”.

“Lei ha gestito la discarica come un buon padre di famiglia?”
“Le Iene hanno toppato!”

Attenti al lupo. Un paesino è terrorizzato dalla presenza di un lupo che attacca bestiame e agriturismi sfondando recinzioni come fossero di carta. I cittadini vorrebbero sparargli “perché gira anche intorno alle case” ma è contro la legge. Altri vorrebbero solo “portarlo fuori dalle scatole” perché hanno paura che aggredisca i bambini. In ogni caso, a ogni capo di bestiame divorato, sono mille euro in meno per l’allevatore.

Ovviamente la soluzione non può essere solo quella di uccidere i lupi. Le Iene chiedono al pubblico una soluzione alternativa.

Dopo qualche battuta sui curiosi travestimenti dei bambini per Carnevale (da Maurizio Costanzo a Barbara d’Urso), pubblicità.

Servizio su Maurizia Paradiso che, l’anno scorso, era stata colpita da un tumore. Oggi i capelli le sono ricresciuti ma lei non si piace perché “sembro una vecchietta”.

Prima di sapere della sua malattia, Maurizia aveva conosciuto Emanuele che l’ha portata in ospedale la prima sera in cui si è sentita male. Tra un “ti voglio bene” e l’altro, Maurizia comincia a fidarsi di lui che le sta vicino per tutta la durata della chemio.

“Mi fidavo di lui perché aveva un sorriso da apostolo”. E invece “l’apostolo” le ha fregato 40mila euro. Per poi sparire, ovviamente.

Alla fine Emanuele, dopo essersi dato alla macchia, confessa tutto in una lettera e promette, insieme alla sua famiglia, di restituirle i 32mila euro rubati. Ma non la vuole più sentire “altrimenti ti denuncio per stalking”.

Più che per amicizia, Emanuele racconta di aver interpretato la sua vicinanza a Maurizia come un lavoro. “Quindi i soldi che le ho preso erano solo un anticipo”. Ma poi Emanuele si chiude e racconta che “tante cose non le posso dire”.

A Valerio Scanu: “Ma ti sei messo la barba per sembrare un maschio?” e ad Arisa: “Si dice che una donna o è simpatica o è bella. Tu come fai a non essere nessuna delle due?”.

“siete talmente inutili che manco vi arrabbiate”. Poveri Zero Assoluto (che però la prendono bene)! E ora pubblicità.

Ma siamo proprio sicuri che quando facciamo benzina il prezzo sia…giusto? La risposta è no, perché quanti litri scenderanno davvero dalla pompa dipende dalla temperatura esterna…

E pensare che basterebbe un termometro per porre fine a questa truffa delle compagnie petrolifere. Come accade in Svizzera, ad esempio.

Pelazza cerca di raggiungere il ministro dello sviluppo economico ma viene bloccato dalla sicurezza. Una portavoce, comunque, si impegna a portare queste carte all’attenzione del ministro. Speriamo.

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Gaetano Pecoraro si reca in Calabria dove un professore universitario sembra aver avuto il vizio di copiare le proprie pubblicazioni…

Comunque, mentre lo streaming ha ripreso a latitare, le pubblicazioni di questo professore sono state finanziate dall’università. Quindi da soldi pubblici.

Pecoraro va dal professore per chiarire la faccenda. Lui si reca dai Carabinieri minacciando denunce random.

Oh tu guarda, ai tempi dell’abilitazione di questo professore (aggiudicata con testi beceramente copiati) il Magnifico Rettore dell’università era…suo padre. Già condannato a due anni e mezzo per aver cercato di influenzare un concorso alla facoltà di veterinaria perché voleva far passare…un altro suo figlio!

Allora Le Iene hanno trovato un algoritmo che stabilisce le dimensioni del pene “a scatola chiusa”…

Insomma, basta conoscere le dimensioni di mani, indice, ciroconferenza dei fianchi, piede per riuscire a capire quanto sia lungo il pene. Marracash, ad esempio, secondo questi calcoli vanterebbe 18 cm e spicci.

Per chi lo volesse sapere, invece, Max Giusti ce l’avrebbe di 16,50 cm. Grazie, eh.

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Siriani costretti a vivere con l’Isis. E con i cecchini. E con le esplosioni. Bambini compresi.

Parla una donna: “Io non voglio vivere come profuga in Europa, se proprio deve succedere voglio morire qui, da siriana”.

Ma la vita continua anche a Damasco. E allora la Iena va in un bar, in una discoteca…e broccola pure!

Nadia Toffa ricorda Regeni e Pif la butta sull’ironia: “Noi non possiamo certo pensare che sia stato un omicidio di Stato…”. “Ma infatti, prima dobbiamo risolvere Ustica”, rincara Geppi.

Enrico Lucci va ad incontrare le persone pronte ad andare in Croazia per curarsi i denti. Si parte a bordo di una navetta alle 3 del mattino, in questo caso, da Imola.

I nostri nottambuli non hanno dubbi: “La qualità è superiore. E poi ci facciamo pure due settimane di vacanza!”.

“Tutti hanno il diritto di sorridere. Ma di sorridere bene”. Questa la chiosa del servizio in cui sono intervenute persone che hanno manifestato, prima dell’arrivo in Croazia, del disagio a mostrare i propri denti. Perfino ne giorno del loro matrimonio.

Nuovo servizio sulle tasse. Sono veramente bellissime? Le Iene lo chiedono ai vip…

Per stare nella più stringente attualità, Le Iene si recano da Morandi per chiedergli delucidazioni sulle sue pagine social. “Sono io che gliele gestisco”, risponde Baglioni.

Le Iene cercano di mettere in difficoltà Morandi con una serie di battutacce (tipo quelle che riceve su Facebook e a cui riesce sempre a rispondere col sorriso). E indovinato un po’? Risponde col sorrido anche “in diretta”.

I tre conduttori chiedono al pubblico di inviare segnalazioni per il programma. Geppi dice “fosfolipidi” e quindi sì, forse è ora di andare a dormire. Ma prima Pif segnala Noma, pagina contro la mafia. La cercate su Facebook per saperne di più? A domenica prossima!