Le Iene, 13 marzo 2016: tutti i servizi

Un minuto di pubblicità e si parte con il primo servizio (di Sabrina Nobile).

In Italia 30mila bambini vivono negli orfanatrofi. Eppure l’adozione, oltre a non essere legale per le coppie omosessuali, è piuttosto difficoltosa anche per quelle eterosessuali. Sabrina Nobile ci fa conoscere la storia di Anastasia che è stata per 15 anni in un posto del genere con sua sorella. Parla della severità delle regole, delle angherie e di quanto le mancasse la mamma, una mamma.

Poi ci sono le case-famiglia che sono un po’ i nuovi orfanotrofi. Però più piccole e con pochi bimbi che crescono tutti insieme. “Praticamente è come se fosse una famiglia allargata”, racconta il responsabile di una di queste case raggiunto da Le Iene.

Loro due invece si chiamano Francesca e Marco, stanno insieme e sono stati dichiarati idonei all’adozione tre anni fa. Ma ancora, per ragioni burocratiche, non hanno un bimbo che gli zampetta per casa. “Stiamo aspettando la telefonata”.

Si torna in studio e Fabio Volo si fionda tra il pubblico per vedere la puntata lì: “Volevo vedere l’effetto che fa”.

La mandrakata dei posti al Coni. Servizio di Giulio Golia.

La truffa si infittisce. Praticamente c’è chi offriva posti di lavoro, a pagamento, al Coni. Posti di lavoro che, naturalmente, non esistevano.

Alle Iene non poteva certo sfuggire il video in cui Lapo fa gli auguri per la festa della donna leggendo tutto il breve discorso. Ed ecco che De Devitiis corre in soccorso del rampollo.

Le Iene regalano a Lapo un gobbo portatile. Così, nella vita può sempre tornare utile. Peccato che subito dopo il nostro si lanci in un preoccupante “PREFERISCIO”. Recidivo.

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Mary Sarnataro, la str0nza, is back. Le prime vittime sono Nancy Brilli e Antonio Zequila.

E se la prende pure con Carla Fracci (che se la ride di gusto).

La lotta quotidiana di una disabile in Italia. Matteo Viviani intervista una ragazza costretta sulla sedia a rotelle dopo un incidente d’auto avvenuto all’età di nove mesi. Il padre l’ha lasciata in un istituto in Libia, dove vivevano, salvo poi venirsela a riprendere e portarla a Roma. Ma poco dopo “va a prendere le caramelle”. E non torna più.

Insomma, le serve una carrozzina nuova e Viviani la accompagna all’Asl dove la ragazza si sente rispondere (di nuovo): “Non è che non vogliamo dargliela. Però ci vogliono almeno sei anni”. Beh.

All’Asl alla fine le dicono di andare alla sanitaria per richiedere un preventivo di riparazione. Alla sanitaria la rimandano alla ditta costruttrice che le dice: “sì ok ma comunque a carico suo”. Bene.

Viviani chiede al ministro Lorenzin di allegerire la legge che regola queste questioni in modo da rendere più facile la vita di questa ragazza e di tutte le persone nelle sue stesse condizioni.

Carmelo contro gli Stati Uniti d’America. Servizio di Filippo Roma.

Praticamente hanno licenziato Carmelo, lui ha fatto ricorso in Tribunale e ha vinto. Ma non lo riassumono. Perché?

La Iena Nina ci racconta la storia di Anakin, un bimbo nato in Russia ma cresciuto in Italia. È affetto da una brutta malattia e le telecamere non possono riprenderlo “per proteggere la sua identità”.

Nicola, il papà italiano di Anakin, ha conosciuto Olga, la sua mamma, qualche anno fa. “Appena l’ho vista ho capito che sarebbe stata lei la donna della mia vita, è stato un colpo di fulmine. Ma poi l’ho lasciata perché sono stato un cretino. Sono tornato da lei due anni dopo ma Olga ormai si era sposata e aveva un bimbo. Ha divorziato e si è sposata con me. Abbiamo cresciuto insieme il bambino finché lei non è morta di infarto, all’improvviso. Anakin aveva 6 anni”.

“Una volta che mia moglie è morta, io per la legge italiana per questo bambino non sono niente”. Ora il padre biologico di Anakin, che non ha mai avuto rapporti col piccolo, lo rivuole e quindi il bimbio dovrà essere espatriato in Russia.

E poi l’ennesima botta nella vita di Nicola: ad Anakin vengono diagnosticate delle metastasi alle ossa.

In tutta questa storia c’è stato un momento in cui Nicola è stato riconosciuto papà adottivo dal Tribunale dei Minori. Ma lo stesso Tribunale, poco tempo dopo, ha fatto ricorso contro questa sentenza. Se dovesse vincerlo, questo bimbo di nove anni dovrà interrompere le cure all’ospedale di Padova ed essere espatriato in Russia dove dovrà vivere con suo padre biologico (che non ha mai conosciuto).

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Gaetano Pecoraro ci parla di un gruppo di testimoni di giustizia che rischiano tuttora la vita. Sono ricercati dai peggiori clan siciliani. E nessuno li protegge.

Pecoraro va da Crocetta per sottoporgli la situazione. Ma il Presidente della Regione Sicilia si limita a sbraitare senza dare risposte precise: “Lei è un ignorante o, per dirla come Sgarbi: Capra, capra, capra!”.

Entrano in studio Pif (che tenta di limonarsi Miriam Leone) e Nadia Toffa per annunciare che Le Iene da questa settimana andranno in onda al giovedì e non più al martedì.

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Perde la propria casa a 85 anni. La storia di nonna Carolina nel servizio di Marco Maitano.

Nonna Carolina ha fatto un mutuo nel 2003 per comprare questa casa con suo marito (ora deceduto). Il mutuo ha finito di pagarlo ma la casa non risulta tuttora sua bensì di una cooperativa.

E pure il figlio di nonna Carolina sta nella stessa situazione. Praticamente si sono sobbarcati, a loro insaputa perché non hanno letto con attenzione il contratto, i debiti della cooperativa.

La risposta della Cooperativa è: “Mica è colpa nostra, a me non me ne frega nulla!”.

Quelli della Cooperativa chiamano la polizia ben due volte e fanno muro contro l’inviato de Le Iene: “A te non dobbiamo dimostrare nulla. Comunque alla signora è stato mandato svariate molte l’atto di assegnazione e si è sempre rifiutata di firmarlo”. Si tengano presente due cose: la nonna abita al piano di sopra e dubitiamo fortemente che qualcuno possa spendere 129mila euro con la consapevolezza che poi la casa non sarebbe sua.

L’incursione di Fabio Volo durante la puntata di oggi di Domenica Live.

“È come l’apparizione della Madonna, brillano tutti di là”. Pubblicità.

Enrico Lucci si interessa alle elezioni romane intervistando a modo suo tutti i candidati.

In onda un’intervista doppia vintage a Totti e Ilary Blasi per celebrare la nascita della loro terzogenita, Isabel.

E si va di gara di pannolini (spoiler: vince Ilary).

Caos alle primarie del PD.

“Vai a darle un euro per votare, vai”

Fedez litiga con il vicino. E chi doveva occuparsene se non Corti e Onnis?

Fedez, interpellato da Onnis, si dice disposto a fare pace col vicino. Nel frattempo Corti citofona al vicino “incriminato” che però chiama il portinaio e non ha la minima intenzione di parlare con Le Iene.

Davide Santacolomba è un pianista…sordo.

Insomma, come fa a suonare? “Per i medici è un miracolo”.

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E siamo ai saluti. Vi ricordiamo che il prossimo appuntamento con Le Iene sarà giovedì e non martedì. Buonanotte!