Le Iene, 1 marzo 2016: tutti i servizi

Ed eccoli qui i tre conduttori, la puntata inizierà (fra un minuto, dopo la pubblicità). Il primo servizio sarà quello di Pietro Sparacino.

Ok, questo rischia di fare molto ridere. Pietro Sparacino scrive coccodrilli per vip ancora in vita. E va a farseli approvare da loro. La prima “vittima” è Lino Banfi che prende molto bene il suo “L’allenatore nel cassone”.

“Se a Parigi ci fosse il mare, sarebbe una piccola bara”. Questa la chiosa del servizio. Con tanto di lapide. Rido molto.

“Comunque dovremmo smetterla di utilizzare battute riciclate dal Bagaglino”, Geppi dixit. Eh.

Il secondo servizio è di Filippo Roma che evidentemente non si è stufato di farsene dare tante da Luca Barbareschi. La notizia è di questi giorni, l’attore e produttore avrebbe aggredito dei muratori arrivati da lui per buttar giù parte di casa sua. Il nostro aveva perso una causa coi vicini di casa…

Spezzoni vintage di servizi in cui, appunto, Filippo Roma le ha prese di santa ragione da Barbareschi. Come andrà questa volta?

“Sono venuto solo a farle delle domande, perché mi picchia?”

“La sentenza non è a mio carico ma del condominio, state sbagliando”. Questa la difesa di Barbareschi (che però a sto giro pare più tranquillo).

Torna Mary Sarnataro, la st0nza delle Iene. Vittime Daniela Martani e Riccardo Scamarcio (a cui chiede: “Ma dove ti è nata questa passione per le vecchie?”).

Sì, fa sempre ridere. Peccato che ci siano state delle clip “ricicciate” e già mandate in onda nelle scorse puntate.

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L’avvocato cialtrone arraffatutto. Servizio di Matteo Viviani.

Il protagonista di questa vicenda si è fidato ciecamente del suo avvocato. Praticamente il cliente, nonché suo amico, avrebbe avuto diritto a 17mila euro come risarcimento dopo un incidente stradale. E invece gliene fa avere sette, intascandosene 10mila. Bravo, molto bravo.

Alfio comincia a sospettare della buonafede dell’avvocato, meglio tardi che mai. Rivolgendosi all’assicurazione scopre l’inghippo e va a fare due chicchiere con l’amico avvocato che, ormai non c’è più dubbio, s’è intastato 10mila euro.

La cosa divertente è che ora Alfio è stato denunciato per stalking e tentata estorsione.

Viviani si reca dall’avvocato che…”Non ricorda”.

Lo streaming di VideoMediaset si riprende giusto per mostrarci questo simpatico avvocato…

Insomma, la tesi difensiva dell’avvocato è: “sì, gliene spettavano 17mila ma il mio onorario era di 10mila. Lui lo sapeva”. Peccato che dalle carte emerga chiaramente la somma che gli sarebbe spettata: 2mila euro.

“Quando la babysitter diventa la mamma”. Praticamente una ragazza pugliese ha fatto da babysitter a una bimba cinese molto piccola. Fino a che la mamma della bambina non è sparita nel nulla: “Mi sono trasferita a Prato per lavoro, non cercatemi più”.

Praticamente la piccola, ribattezzata Stellina, era nata da una relazione extraconiugale della donna. Il marito stava in Cina con la prima figlia “legittima” ma di lì a breve sarebbe venuto a trovare la moglie in Italia. Quindi la donna aveva bisogno di farla “sparire”. Il problema è che quando l’uomo arriva qui, decide di prendersi cura della piccola (per quanto pare che non la tratti molto bene). Ora Stellina è in Cina. “Il fatto che ora moglie e marito siano qui senza bambina ci fa pensare al peggio”.

“Il modo migliore per far stare bene la famiglia è guadagnare più soldi”. Quindi non importa se ora Stellina sta crescendo in Cina mentre il resto della famiglia sta in Italia.

La mamma cinese di Stellina fa fare una telefonata alla sua piccola. Il problema è che a rispondere non è la bimba. Comunque, a quanto pare, Stellina dovrebbe tornare in Italia ad ottobre. La piccola però non parla più una parola di italiano.

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Vivere nel terrore del proprio ex.

“Tu sei morta”, questa la frase che si è sentita dire al citofono. La loro bimba ha sentito tutto e ha chiamato il padre per chiarire. Con la piccola l’uomo è tranquillissimo, ma appena parla con la madre la minaccia nuovamente di morte. “Lui ora è di nuovo fuori dal carcere, ho paura”.

Le Iene provano a parlare, senza successo, con Marco. La donna in chiosa del servizio sottolinea: “Io non voglio niente da lui, vorrei solo essere lasciata in pace”.

Due gemelli contro la burocrazia della sanità.

L’Asl sarda da cui si recano Le Iene non vuole rilasciare dichiarazioni. “Per qualsiasi esigenza la scuola deve designare qualcuno, tipo un bidello”. In pratica ai due gemelli con gravi problemi di salute fin dalla nascita è stato tolto l’Os, l’operatore scolastico, e alla fine va bene così. Per l’Asl, intendo.

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Le Iene entrano nel San Camillo di Roma, uno dei principali ospedali della capitale. Praticamente nei sotterranei ci dormono i senzatetto. E ci consumano anche crack. Così, tanto per.

Scale e corridoi, tutto abbandonato. Ma i termosifoni vanno. Anche se le finestre sono aperte.

Il picco del degrado lo si raggiunge con i resti dei piccioni morti sul pavimento…

I ragazzi che vivono lì sono rimasti senza casa e ora difendono il posto che si sono trovati: “L’amministrazione ospedaliera lo sa, basta che non rompiamo le scatole. Oltretutto diamo pure una mano alla sicurezza, ci sembra giusto, no?”

“Come fa la Regione Lazio a permettere tutto questo?”, si chiede un medico dell’Ospedale. E in effetti…

E per amor di vintage, torna in onda Jenissima con Lillo e Greg. Servizi datati, eh? Ma almeno ci ricordano di quando Le Iene facevano ridere davvero…

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Testimoni di Geova e abusi sessuali. Servizio di Luigi Pelazza.

Parlano alcuni “disassociati” (ovvero gente buttata fuori dai Testimoni di Geova per peccati “gravi” tipo fare sess0 prima del matrimonio o cose del genere). Il problema è che queste persone non perdono solo “la fede” ma anche tutto il resto: non possono più avere rapporti nemmeno con la loro famiglia.

E per eventuali abusi sessuali su minori la regola è ferrea: si può intervenire solo se ci sono “almeno due testimoni credibili”. Gli anziani sono tenuti a informare non la polizia ma “la filiale”, la loro sede centrale, a Roma. Ah beh.

“Non ci sono scritture che diano motivazioni sacre per lasciarlo”, questo il parere degli Anziani a una donna che chiedeva loro se poteva divorziare visto il marito picchiava i figli e abusava della figlia. Molto bene. Il padre della ragazza alla fine confessò i proprio crimini, fu disassociato per essere poi riassociato un paio d’anni dopo. Ah.

Pelazza prova a parlare con i Testimoni di Geova che però “Non sentiamo la necessità di parlare con voi”. E se a fargli le stesse domande fosse un Magistrato? Speriamo succeda presto…

Nuovo servizio di Cizco sul sistema metrico genitale…

Calà 19,18 cm? Fabio De Luigi 17,52 cm? Entrambi sostengono che Le Iene abbiano esagerato per eccesso.

Le Iene mandano anche in onda la figuraccia fatta da Cizco con Brian May (che non ha gradito l’algoritmo). Poi si passa a Max Pezzali e Nicola Savino.

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Matteo Viviani di nuovo sulle tracce di Mattia Griggio, truffatore.

Dagli imprenditori ai pensionati, Mattia non guarda in faccia a nessuno. E più volte ha promesso a Le Iene che sarebbe cambiato, che avrebbe risarcito le persone da lui truffate. E invece…

E insomma, Le Iene rimandano in onda la simpatica intervista fiume di Mattia Griggio “pentito”. Cosa non si fa per superare la mezzanotte, eh?

Ha truffato chiunque, dalle prostitute alle pensionate. Comunque tutte queste le sapevamo già perché sono già andate in onda. Speriamo ci sia davvero qualcosa di nuovo alla fine…

“Ha più di cinquanta denunce e vuole continuare a truffare”. Perché nessuno lo ferma?

Intervista di Enrico Lucci a Tinto Brass che ancora oggi, a 84 anni, non ha dubbi: “Il cul0 è lo speccio dell’anima”.

“Adesso come passi le tue giornate?”
“Guardo la tv, mangio pane e latte. Qualche volta una sogliola”

Tinto Brass sta in sedia a rotelle (e Lucci lo spinge per andare a vedere la mostra dedicata al regista a Roma).

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E siamo, finalmente, ai saluti. Menomale che in questa edizione si doveva finire alle 23.30. A domenica prossima, buonanotte!