Le dure regole della tv
Ospitiamo ancora una volta sulle pagine di Tvblog uno scritto ironico di Mimmo Lombezzi, questa volta in forma di poesia. La tv non si ferma davanti a nulla…soprattutto se si tratta di dolore.Donna stuprata, tu che volevi dimenticare… non sai quanto a lungo ti abbiamo aspettata, pronta la camera per registrare!Cala la sera e ancor
Ospitiamo ancora una volta sulle pagine di Tvblog uno scritto ironico di Mimmo Lombezzi, questa volta in forma di poesia. La tv non si ferma davanti a nulla…soprattutto se si tratta di dolore.
Donna stuprata,
tu che volevi dimenticare…
non sai quanto a lungo ti abbiamo aspettata,
pronta la camera per registrare!
Cala la sera e ancor non arrivi,
e noi chiusi in auto per ore a fumare.
E’ stato facile scoprir dove vivi.
Saremo i primi a farti parlare !
Ma ecco, alla fine arriva la preda !
Accendi subito, non spegnere mai!
Se si rifiuta ? E chissenefrega ?
Basta l’immagine! Registra! Vai!
“CHE COSA PROVA IN QUESTO MOMENTO?“
ORSU’, LA PREGO, LO DICA IN DIRETTA….
PERCHÉ NON DICE CHE SOFFRE ? LO SENTO….
SCUSI SE INSISTITO: LA TV HA SEMPRE FRETTA…
MI DICA ALMENO SE ERAN RUMENI
FACCE DA TURCHI ? DA SERBI O ALBANESI ?
DICA : LE HANNO LEGATO LE MANI ?
ERANO FORSE DEI MUSULMANI ?
RIFIUTA ? COME ? “NON TROVA PAROLE ?”
FORSE LEI SOFFOCA PER L’EMOZIONE…?
PIANGE ? OK MA MIA DIA UNA RISPOSTA !
NON VEDE CHE SIAMO A FINE EDIZIONE !..
Mimmo Lombezzi
(poesie della Seconda Repubblica)