Le Botoline: la risposta alle Veline del nuovo access di RaiUno
Ormai a RaiUno non si butta via niente, specie il vallettume più o meno procace sparso tra i vari show. La prima rete di stato si sta preparando per un access estivo a prova di Veline, con tanta gnocca sul mercato e l’aria da villaggio vacanze di una volta. La (nuova) Botola, da lunedì 30
Ormai a RaiUno non si butta via niente, specie il vallettume più o meno procace sparso tra i vari show. La prima rete di stato si sta preparando per un access estivo a prova di Veline, con tanta gnocca sul mercato e l’aria da villaggio vacanze di una volta. La (nuova) Botola, da lunedì 30 giugno alle 20.30, sarà fatta di doghe in legno, quadrata (2×30 ogni lato) e si aprirà nel vuoto quando verrà azionata una leva rossa. A dispetto di ogni aspettativa, sarà il buon Fabrizio Frizzi a fare questo sporco lavoro, rivelando un’inaspettata dose di cinismo. Per uno che godeva alla doccia dei vip a Scommettiamo che?, vedere la gente comune finire in piscina sarà ordinaria amministrazione.
Le botole posizionate un metro sopra la piscina saranno due, proprio come i concorrenti che di volta in volta si sfideranno a colpi di esibizioni strampalate. Al fianco del conduttore ci saranno sei vallette, le Botoline (gallery), che balleranno tra una sfida e l’altra proprio come avviene in contemporanea su Canale 5.
I loro nomi sono Micol Azzurro, reduce da I migliori anni, Sara Crisci, già Miss Eleganza a Miss Italia 2005, Ilaria Capponi, terza classificata a Miss Italia 2007 nonché ex-giocatrice di serie A di basket, Aliuska Guzman Arias, veterana della tv (Notina a Sarabanda, L’imbroglione, Cronache Marziane, Mio fratello è Pakistano, Vivere meglio), Claudia De Falchi, ballerina anche all’Eredità e Marilena Incutti, partecipante a Miss Universo e a Miss Italia 2005.
Frizzi commenta così la sfida lanciata al varietà itinerante targato Antonio Ricci:
“Con Veline è una sfida nuova e per niente facile che però affronto con tranquillità. Spero di non perdere. Se pareggerò sarà un risultato a cui non è arrivato nessuno prima. Il nostro programma non è una simil-Corrida. Una gara tra dilettanti può richiamare alla mente altri programmi come I raccomandati o X Factor. La differenza la fa il modo in cui si racconta la loro partecipazione. Qui l’impronta è familiare”.
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