Le “anomalie” di Primeval si aprono su Raidue. Ma Itv cancella la serie dopo tre stagioni
“Primeval” è un’interessante serie sci-fi già trasmessa da Jimmy, che stasera debutta su Raidue in prima serata, con tre episodi a settimana. Tanti effetti speciali, una sceneggiatura avvincente e dei personaggi che ci buttano fin dal primo episodio dentro un mondo fatto di “anomalie spazio temporali”, tramite le quali creature del passato giungono nel mondo
“Primeval” è un’interessante serie sci-fi già trasmessa da Jimmy, che stasera debutta su Raidue in prima serata, con tre episodi a settimana. Tanti effetti speciali, una sceneggiatura avvincente e dei personaggi che ci buttano fin dal primo episodio dentro un mondo fatto di “anomalie spazio temporali”, tramite le quali creature del passato giungono nel mondo contemporaneo.
Creata per Itv da Adrian Hodges e Tim Haines, che aveva già lavorato ai documentari “Walking with”, in Italia visti ne “La macchina del tempo”, la serie britannica vanta numerose scene d’azione computerizzate, grazie alla collaborazione con la Framestore CFC, che ha realizzato i numerosi animali preistorici che si vedono puntata dopo puntata.
Ad indagare su di loro c’è lo zoologo Nick Cutter (Douglas Henshall), che nel cercare di catturarli intravede la speranza di reincontrare la moglie Helen (Juliet Aubrey), sparita da otto anni e forse “inghiottita” proprio da una delle anomalie. Ad aiutarlo, troviamo il suo amico ex studente Stephen (James Murray), la zoologa Abby (Hannah Spearritt) e Connor (Andrew-Lee Potts), vera e propria enciclopedia vivente sulla preistoria.
Sarà questo il team principale che dovrà fronteggiare vere e proprie creature mostruose, che mettono in pericolo Londra e dintorni. Con un ritmo serrato, una regia curata e scene che nulla hanno da invidiare agli horror più a grosso budget hollywoodiani, “Primeval” è una di quelle serie che ci ricorda che per gustarsi un buon telefilm non è necessario per forza andare in America.
Ma, ahimè, la crisi ha colpito anche “Primeval”: il sito di The Guardian riporta, infatti, che Itv ha deciso di non rinnovare la serie per una quarta stagione, causa gli alti costi di produzione a cui uno show del genere non può rinunciare. Un vero fulmine a ciel sereno per Hodges, che ha sempre confessato il suo desiderio di far durare la serie per almeno 10 stagioni.
Cosa succederà ora? I produttori della serie non hanno gettato la spugna e stanno già cercando altri partner con cui lavorare. In pole position, secondo i rumors, c’è Sci-Fi Channel Uk, su cui in futuro si potrebbero aprire le nuove anomalie spazio temporali di “Primeval”.