Home Notizie Laura e Paola, l’effetto Boris ingabbia la coppia: Pausini naif e Cortellesi snob. De Luigi diventa Nino Frassica

Laura e Paola, l’effetto Boris ingabbia la coppia: Pausini naif e Cortellesi snob. De Luigi diventa Nino Frassica

Laura e Paola si è aperto con la finta rivalità tra Pausini e Cortellesi e Bocelli che canta Nelle tue mani

pubblicato 1 Aprile 2016 aggiornato 9 Novembre 2020 16:19

  • 21.22

    Si incomincia con una grande idea: riciclare tutti i promo andati in onda sinora, rimontati tutti insieme.

  • 21.25

    Si annunciano tutti gli ospiti della serata in infografica (troppo old-fashioned), come a Domenica Live.

  • 21.29

    Fiorello in camerino per omaggiare le sue amiche. Anche questo in post-produzione, molto Sky. Da copione le due fingono di litigare per chi deve cominciare.

  • 21.33

    Laura e Paola entrano con La meraviglia di essere simili. La Pausini presenta subito il fidanzato, Paolo Carta. Un fan della Pausini che la insegue in tutto il mondo urla il suo nome. Laura e Paola ringraziano “le colonne della Rai che hanno partecipato agli spot e sono venute in nostro soccorso. Ringraziamo il nostro fratellone Fiorello”.

  • 21.37

    Laura voleva chiamare lo show Laura e Paola Milf Italia oppure Venerdì gnocche. Tutto molto scritto. Dite alla Pausini che è vestita come Deborah Iurato alla prima di Sanremo. La Cortellesi ha il pulsantone per aggirare “le insidie linguistiche di Laura”.

  • 21.38

    Paola: “Io mi devo tutelare, poi tu te ne torni a Miami”.

  • 21.42

    Il ritmo è assente. Si sfidano canzoni romagnole da osteria contro canzoni romane.

  • 21.45

    La Mazurka di periferia alle 21.45. Monologo lunghissimo e piattissimo.

  • 21.51

    Roma che si fonde con la Romagna. Che ideona, soprattutto spalmarla all’inizio del varietà rischiando di far scappare tutti. Arriva Fabio De Luigi in bicicletta, quello che mancava su Rai1 dal flop con Funari.

  • 21.55

    De Luigi: “Dirige l’Orchestra il maestro Marco Carta, ehm volevo dire Paolo Carta. Canta Laura Pausini”. La Pausini dovrebbe cantare La Solitudine (con la base dell’anteguerra), mentre la Cortellesi ordina il panino al kebab e la interrompe per chiederle se lo vuole con la cipolla o senza. Troppa scrittura.

  • 21.57

    Che peccato interrompere ancora La Solitudine perché è arrivato Raoul Bova. Le due fingono di litigare perché la Pausini gliel’aveva spacciato come suo show.

  • 22.00

    La Pausini: “Questa canzone non riesco a farla”. Cortellesi: “23 anni che fai ‘sta canzone, pure tu”. La Pausini vuole che la Cortellesi e Bova facciano pace dopo aver visto un loro film in cui si baciavano. Raoul: “Quando ci baciamo penso alla mozzarella di bufala che mi devo mangiare la sera”.

  • 22.02

    La Cortellesi dà per copione della banale alla Pausini perché pensa solo ai baci con Bova della sua carriera e si autoelogia. Qui stanno facendo Boris praticamente. La Pausini recita la parte della cagna maledetta e la Cortellesi di quella impegnata.

  • 22.05

    Scatta il bacio per finta, Bova dà della Mazzamauro alla Cortellesi. Arriva poi De Luigi, che si è offeso perché la Cortellesi non ha ricordato il loro bacio.

  • 22.07

    De Luigi rinfaccia alla Cortellesi di essere distante e poco riconoscente e lei: “Si chiama gavetta, bisogna pure cominciare da qualche parte”.

  • 22.08

    Arrivano le Kessler sui generis, orientali.

  • 22.12

    Una Laura Pausini sempre più Deborah Iurato. Remixa Con la musica alla radio, Benvenuto.

  • 22.17

    E’ tornata Silvana e dice ancora ‘Ciao Michele’. Rimasta un po’ indietro, mannaggia: “La mia canzone preferita è Gocce di memoria”.

  • 22.24

    Da Silvana a Bocelli che canta (splendidamente) Nelle tue mani, la versione italiana del Gladiatore. Un passaggio un po’ brusco.

  • 22.28

    Bocelli tira fuori la linea ironica: “Quando ero piccolo tutti sentivano Mal”. Poi canta Pippi Calzelunghe, ammettendo che gliel’hanno suggerita in cuffia.

  • 22.35

    La Cortellesi e Laura vestite da Abba, così la prima può farci vedere quanto sa cantare e la seconta quanto sa recitare. De Luigi e Bova fanno i loro velini. Ci mancava solo il momento Tale e quale. Voglio vedere se le due lo facevano quando erano in promozione.

  • 22.43

    La Pausini ride come la Carrà.

  • 22.45

    Selfie. Basta! La Pausini difende la foto su Instagram e la Cortellesi, manco avesse 60 anni, la cornice in casa. “Paola Cortellesi ha detto no ai social e sì alla tranquillità. Non voglio essere sui social, non sono capace e non mi interessa”. Invece la Pausini l’ha iscritta, ma la Cortellesi promette che lo chiuderà subito.

  • 22.51

    Continuano i selfie e il cazzeggio. Marco Mengoni canta Parole in circolo.

  • 23.02

    Laura Pausini, inguardabile, canta Innamorata. Qualcuno faccia qualcosa per il suo look.

  • 23.06

    Mengoni canta Guerriero inframmezzato col monologo impegnato (e un filo telefonato) della Cortellesi sul bullismo (guarda caso mentre Ivan Cotroneo, amichetto suo, è al cinema con un film a tema). Il bambino fa C’è posta per te.

  • 23.17

    Noemi canta La borsa di una donna vestita bene una volta tanto nella vita, per non sfigurare con la Pausini.

  • 23.21

    Siparietto sulla borsa della Pausini e sulla Cortellesi, la prima piena di smalto e la seconda di ipocondria. Una via di mezzo tra parrucchiere e Non è la Rai.

  • 23.24

    Gag sulla Cortellesi bacchettona che ha il vibratore nella borsa, mentre la Pausini “non ne ha bisogno”.

  • 23.26

    Speciale di Storie Maledette, Marco se n’è andato e non ritorna più. La prima idea della serata. Qui cè lo zampino di Fulvio Andreotti.

  • 23.32

    Noemi, Pausini e Cortellesi diventano The Supremes. Altra baracconata à la Tale e quale. Un po’ di satira no?

  • 23.37

    Paolo Fox in kebabberia. Ormai è la parodia di se stesso e ci convive.

  • 23.41

    Monologo finale in cui la Pausini continua a fare la scemetta e la Cortellesi la maestrina. Medley a caso di Stasera che sera, Aria, Non sono una signora, L’estate sta finendo, tu, Comprami. Perché sono cresciute col sogno del varietà.

  • 23.49

    La meraviglia di essere simili. Così Laura si riprende il SUO show. De Luigi torna sui titoli di coda come se avessero deciso già di confermarlo perché non possono farne a meno.

Quando un varietà diventa un esercizio di stile in diretta disattende il suo primo obiettivo: entrare nel cuore del pubblico. Laura e Paola, invece, nasce con la finta umiltà programmatica che si traduce in un borioso saggio metatelevisivo.

Sulla carta (che è quella che ha portato il compagno della Pausini a dirigere un’orchestra su Rai1, quando alla Clerici con Eddy l’abbiamo massacrata) le due dovevano essere due “giovani” – rispetto alla media Rai – e per di più due donne unite dall’amicizia in un varietà tutto al femminile. Invece, alla resa finale, Laura Pausini si è abbassata l’età anagrafica e l’outfit (persino Baby K sarebbe stata più sobria) per fare “la spontanea” e la Cortellesi è diventata più pedagogista della Montessori (c’ha pure un buzz per dissociarsi dal “parlato sboccato” della collega) per interpretare “la bacchettona”.

Così il varietà di coppia procede su due filoni paralleli che si scansano, quello altissimo – e a volte un po’ compiaciuto – della Cortellesi (ormai da Teatro Argentina anche quando legge il gobbo) e quello casereccio della Pausini, che vuole sembrare a tutti i costi quella del popolo ma anche farci rosicà che sta a Miami.

Ogni tanto le due si incontrano a metà strada, invano: quando la Cortellesi fa Silvana e la Leosini diventa la Migliori anni di se stessa perché quel mondo lì non le appartiene più (e ti fa rimpiangere le sferzanti imitazioni sul pezzo di Virginia Raffaele). Al contrario, quando la Pausini tocca le corde umanitarie e sentimentali non è credibile perché sfoggia lo stesso outfit di Deborah Iurato a Sanremo (con la differenza che i giornalisti, allora, la massacrarono).

Di certo Laura e Paola ha sperimentato: più post-produzione à la Sky (alla fine si finisce sempre lì), momenti di parodia meta-tv, l’ossessione del ledwall in un varietà neanche fossimo all’Arena di Giletti. Ma tutto, a volte, è sembrato dissonante e forzoso su Rai1, un po’ come Boris trasmesso in coda al Medico in famiglia. Quel pubblico lì non vuole sentirsi dire ‘cosa non farai’ perché fa figo, ma magari ci è rimasto male davvero perché la Pausini non ha cantato La Solitudine.

A compensare queste finezze (commovente il monologo di Paola sul bullismo, che faceva tra le righe endorsement al film di Ivan Cotroneo, amico del marito Riccardo Milani) ci sono stati i momenti ‘baracconata’, che le due a Tale e quale non avrebbero mai accettato – lì ci vanno in promozione con la puzzetta – mentre imparruccarsi con lauto cachet va benissimo.

Il paradosso vuole che in uno show di genere, in cui si finisce a fare le gag sulle borse e a sbavare su Raoul Bova manco fossimo a Panarea, a un certo punto ci voglia sempre un uomo a riportare l’ordine. E quest’uomo qui, che ha salvato la sera risultando l’unico spontaneo sulla scena, è Fabio De Luigi.

Perché Fiorello ha fatto il cameo iniziale e si è dileguato, ricambiando le ospitate senza bruciargli e bruciarsi il suo varietà, mentre De Luigi ci ha rimesso la faccia su Rai1 dopo il flop con Funari. La meraviglia di essere De Luigi che prende per il bip Paolo Fox. Sembrava Nino Frassica. Riconfermate il suo ruolo di cerimoniere per scongiurare le gag sulle mestruazioni.

laura-paola.jpg

Laura & Paola debutta su Rai1. venerdì 1° aprile alle 21.20 va in onda la prima delle tre puntate del nuovo varietà con Laura Pausini e Paola Cortellesi, in diretta dagli storici Studios Depaolis di Roma. Dopo molti anni la Rai affida nuovamente la conduzione di un programma di punta a due donne, due brillanti professioniste che con il loro talento, il loro estro e la loro simpatia sapranno far rivivere le atmosfere dei famosi varietà della tv italiana all’insegna della musica e dell’intrattenimento sempre elegante e raffinato.

Laura e Paola sono due fuoriclasse che, nonostante le loro diversità, hanno trovato da subito una profonda affinità, daranno vita ad uno show in cui saranno al centro della scena attraverso il racconto delle loro vite. Il filo conduttore delle tre serate sarà la narrazione umana e professionale, dall’infanzia, alla maturità di queste due donne, due artiste e due mamme così diverse e così simili tra loro, pronte a mettersi in gioco e decise ad affrontare nuove sfide che consacreranno la nascita di una nuova coppia davvero speciale. 

I racconti, i ricordi e gli aneddoti saranno intervallati da momenti di grande spettacolo. Laura Pausini proporrà gran parte del suo repertorio di star mondiale del pop e Paola Cortellesi porterà i suoi personaggi, i suoi monologhi e tutta l’esperienza accumulata tra cinema, teatro e televisione, che l’hanno resa una delle attrici più complete, brillanti e apprezzate dal pubblico e dalla critica. Come ogni varietà che si rispetti, il programma avrà ogni settimana un ricchissimo parterre di ospiti che saranno chiamati a intrattenere il pubblico con le due “padrone di casa”,  dando vita a momenti di spettacolo emozionanti e unici.

Uno dei primi ospiti sarà Andrea Bocelli e non mancheranno anche big del cinema italiano come Raoul Bova e Fabio De Luigi e i cantanti Marco Mengoni  e Noemi. A fare da cornice alla trasmissione l’orchestra diretta da Paolo Carta, compagno della conduttrice. L’appuntamento con Laura & Paola torna nella prima serata di Rai1 l’8 e 15 aprile.

Il programma, scritto da Paola Cortellesi, Laura Pausini, Furio Andreotti, Gianluigi Attorre, Paolo Biamonte, Giorgio Cappozzo ed Ennio Meloni, è prodotto da Ballandi Multimedia e F&P Group. La direzione artistica è affidata a Giampiero Solari.

Laura & Paola non è sui social

Niente pagina Facebook, Twitter e Instagram per il nuovo varietà tradizionale di Rai1. Persino il sito Rai, www.lauraepaola.rai.it, contiene solo i promo della trasmissione.