Laura & Paola | Conferenza Stampa | 30 marzo 2016

Inizio conferenza. Antonio Campo Dall’Orto: “Ci tenevo ad esserci. E’ la prima volta che introduco un prodotto in una conferenza stampa. Un grosso in bocca al lupo a Laura e a Paola. Questo show è un bell’esempio di ciò che la Rai deve fare. La Rai ci ha creduto molto, a partire dal promo. C’è il talento di due artiste donne che oggi portano il loro talento dentro la Rai. So quanto sforzo c’è dietro quello che ci farete vedere. Siamo molto contenti di avervi con noi”.

Claudio Fasulo: “A Taormina, abbiamo messo le basi per formare questa coppia. Da lì è nato questo progetto importante. Questo show si inserisce nella tradizione musicale della Rai. Questo è un one man show. E’ uno show scritto e uno show scritto fa la differenza. C’è una squadra di autori molto bravi. C’è un direttore artistico non comune”.

Giampiero Solari: “Direttore artistico come qualifica fa ridere. Fa ridere anche dire one man show su uno spettacolo fatto da due donne. Il fatto che Rai 1 metta in prima serata un intrattenimento fatto da due donne è un elemento di grandissima qualità culturale”.

Solari: “Quando sono nate la figlia di Laura e la figlia di Paola, che si chiamano rispettivamente Paola e Laura, loro non si conoscevano. E’ stata una conoscenza avvenuta casualmente grazie alle loro figlie. Insieme formano una scintilla, un mix strano, una combinazione di tanti elementi. Sono una coppia di fatto. Vorre citare il gruppo autorale che è molto importante. Ogni spettacolo deve trovare un proprio linguaggio visivo. Lo show si farà in maniera particolare per avere un nuovo punto di vista di vedere la televisione. Bibi Ballandi, con la sua follia, è un vero matto. E’ uno di quelli che vede laddove nessuno vede. Bibi ha visto il marcio in me e la suorina che c’è in Laura Pausini!”. Pausini: “Mi chiamano la Beata Vergine di Solarolo!”. Solari: “C’è stata anche una grandissima collaborazione con il precedente direttore, Leone, e anche il direttore nuovo è stato molto presente in studio. Che Dio ce la mandi buona come dicono nei peggiori bar di Caracas. Con Fasulo, siamo una coppia di fatto”.

Andrea Fabiano: “E’ importante far sentire la presenza della rete in tutto quello che facciano. Giancarlo Leone ha lanciato questa avventura di Laura e Paola. E’ arrivato finalmente questo momento che aspettiamo tutti. Sono stato in studio, ho visto l’energia e la complicità, ed erano solo prove. Non vedo l’ora di godermi lo show. Vorrei ringraziare il team di Rai 1, la produzione e i volti di Rai 1 che hanno giocato con noi nel promo”.

Sono stati trasmessi i 6 promo di Laura e Paola. Pausini: “Quello che vogliamo fare in questo show è evitare ciò che si fa sempre nelle conferenze stampa con le persone che ti fanno le domande!.”. Pausini: “Ringrazio tutti i volti della Rai che hanno fatto questi spot. Ci hanno accompagnato con la loro amicizia. Questi spot sono stati scritti da Paola, Paola scrive molto, poi sua figlia viene da me e mi dice: “Mamma non mi caga più”. Paola Cortellesi: “Mia figlia non usa questi termini, lo dice in romano che è pure peggio”.

Pausini: “Questo sarà uno show tradizionale. Sono lusingata che Rai 1 mi abbia chiamato. Il momento di fare questo show è arrivato solo perché c’è Paola. La nostra intenzione è quella di fare un varietà classico. Ringrazio Bibi Ballando e Gianca”. Cortellesi: “Non si dice Gianca!”. Pausini: “E’ un’avventura molto nuova per me e la prendo come tale. Sarà emozionante. Voglio godermela tutta, voglio imparare e chiedo scusa se farò qualche errore. Non sono all’altezza di Paola”. Cortellesi: “Ma cosa stai dicendo!”.

Cortellesi: “Ringrazio gli amici che ci hanno sostenuto con questi spot. Ringrazio Solari che non ci molla un nanosecondo. Gli spot sono venuti bene perché si coglie la voglia. Nessuno di loro ha fatto problemi, non hanno fatto nemmeno una domanda su questi spot ironici. Non ci hanno chiesto nemmeno i testi. Carlo Conti è stato il primo a registrare. Grazie alla Rai, a Giancarlo Leone e grazie al nuovo direttore di rete, grazie a Solari. E’ tanto che non faccio un varietà in Rai. L’ultima cosa televisiva l ‘ho fatta a Mediaset con Zelig. Era un altro concept. Non era il varietà propriamente detto. Per me non sarebbe stato possibile affrontare il mio genere televisivo senza Laura Pausini al mio fianco. Senza di lei, non l’avrei fatto. Laura non ha paura di niente. Non elenco le doti di Laura perché sono conosciute in tutto il mondo”. Pausini: “Anche Paola è international. E’ diventata famosissima in Giappone”. Cortellesi: “Il programma vuole essere un varietà classico perché ci piaceva ripercorrere un genere che spesso non è molto in auge. Oggi ci sono format più gettonati. Questo è il tentativo che stiamo facendo. La cosa più nuova sarebbe tornare alla tradizione. Se ci riusciremo, avremmo raggiunto il nostro obiettivo”.

Fabiano: “Venerdì saranno ospiti Bocelli, Noemi, Mengoni, Bova e De Luigi. E ci sarà una sorpresa a inizio show”. Cortellesi: “Sugli sketch esilaranti con gli ospiti, non garantisco”. Pausini: “Esilarante è un termine da conferenza stampa!”. Cortellesi: “Gli ospiti si metteranno in gioco con noi”. Solari: “Il mettersi in gioco sarà prendersi in giro”. Pausini: “Si passerà dagli sketch a momenti emozionanti di attualità. Ci rifacciamo alle classiche ospitate dello show che vedevo quand’ero piccola. Avremo ospiti meravigliosi ma non rifaremo Milleluci. Io non sono Mina e lei non è la Carrò. Quell’epoca meravigliosa non si può ripetere”. Cortellesi: “Era un’altra tv, erano altri tempi”. Pausini: “Quello però è il varietà che ci piace. Svremo ospiti importanti che sono prima di tutto, nostri amici. E’ uno show improntato sull’amicizia”.

Solari: “In un momento in cui la tv è fatto solo di fornat,dovremmo essere orgogliosi del fatto che l’unico vero format italiano è il varietà”. Pausini: “Non abbiamo ancora gli ospiti della seconda puntata. Gli ospiti vengono in base a quello che vogliono fare con noi. Io sono concentrata sulla prima puntata. Il fatto che sia un varietà italiano è il motivo per il quale sono felice di essere qui ora. All’estero, non hanno questo format ed è difficile spiegarglielo. Portiamo un pezzo dell’arte italiana all’estero”. Cortellesi: “Come formato, il varietà è tutto italiano”.

Pausini: “Io non farò mai l’attrice, non sono brava e hanno dei tempi biblici ai quali non sono abituata. Non voglio sapere i dettagli che ci sono dietro ai film. Ormai in tv, fanno solo i film della Cortellesi”. Cortellesi: “Ma bene bene bene!”. Cortellesi: “Laura è molto spontanea, sa essere se stessa. Sa stare sul palco: questo è il suo tratto distintivo più forte”. Solari: “Tutt e 2 cantano recitano e ballano. E fanno tutto benissimo. Anzi no, ballano un po’ meno. Ma cantano e recitano benissimo”.

Cortellesi: “I varietà non si fanno soprattutto per una questione di costi. Un format che si prende dall’estero o un talent italiano ha sempre la stessa struttura e i costi si possono abbattere. Il varietà, invece, non può avere molte puntate. Tutto viene consumato in fretta. La tv è cambiata. Per questo motivo, ringraziamo la Rai. Ha avuto coraggio”. Solari: “L’unico che ti può eliminare è il pubblico e non una giuria”. Cortellesi: “Negli ultimi anni, mi sono dedicata al cinema”. Pausini: “Non è stato facile incastrare i tempi. Per 3 mesi, stiamo lavorando da molto tempo”. Cortellesi: “Uno show in diretta è duro da affrontare. Non me la sarei sentita farlo da sola. L’unico motivo è Laura. Nessuno crede alla nostra amicizia. Voglio sfatare questa cosa. La cosa che ci accomuna nel lavoro è che, con registri diversi, siamo simili nell’essere molto meticolose. Abbiamo una squadra che ci segue molto”. Pausini: “Porterò Paola Cortellesi negli stadi”. Cortellesi: “Non mi metterò i pantaloni di pelle!”. Pausini: “Ti metterai le mutande con le catene!”

Cortellesi: “Noi siamo due turiste nella Rai. Ce la stiamo mettendo tutta. Gli spot ironici sono stati un modo per dirlo”. Pausini: “Fiorello ci viene a trovare tutti i giorni”. Cortellesi: “Rosario ha fatto delle cose memorabili. Chiediamo sempre consigli a lui”. Solari: “Non sarà lui la sorpresa”.

Solari: “Citiamo anche il lavoro di Paolo Carta”. Pausini: “Sono due mesi ormai che non lo vedo più!”. Cortellesi: “Ci preoccupa tutto di questo show!. Soprattutto la diretta”. Pausini: “Solari è la nostra preoccupazione e la nostra delizia”. Cortellesi: “Solari, per cercare la perfezione, non ti fa posare nemmeno un capello”. Pausini: “Non ci sono tanti direttori artistici”. Cortellesi: “Non ce n’è nessuno come lui”.

Cortellesi: “Non è uno show improvvisato. E’ tutto scritto. Quindi non si dorme la notte”. Pausini: “Io non ho paura di improvvisare. Però c’è un copione. Paola ha paura che io improvvisi!”. Cortellesi: “Io ho paura solo quando dici termini opinabili in romagnolo!”. Pausini: “Io sono chiacchierona e caciarona. Chi non mi segue, potrebbe pensare che io sia impazzita. Sono un puledro”.

Pausini: “Un Sanremo insieme? Fantastico, lo condurremo sicuramente. Peccato che Conti non ne sia a corrente! Io sono nel panico per dopodomani. Figurati Sanremo”. Cortellesi: “Il nostro obiettivo è evitare l’infarto”. Cortellesi: “Io ho fatto Sanremo in un anno particolare. Ho un bel ricordo. Non ho mai fatto la conduttrice, faccio l’attrice. A Zelig, ho fatto la conduttrice con un ruolo da commedia”. Pausini: “Basta nominare Mediaset, siamo in Rai!”. Pausini: “Sanremo è l’unico posto in cui ho paura. Avevo la lingua più grossa del seno!”.

Pausini: “Io non sopporto le critiche. La gente inventa cose allucinanti e io non riesco a star zitta”. Cortellesi: “Per questo, io non ho i social”. Fine conferenza.