Laura Casarotto, direttrice di Italia 1 dal 3 novembre 2014 (è stata la prima donna a diventare direttrice di una rete generalista italiana, adesso le fanno compagnia Ilaria Dallatana e Daria Bignardi), racconta a Luca Dondoni de La Stampa questo anno e mezzo alla guida del canale ‘giovane’ di Mediaset: “Sto facendo di tutto perché la mia tv sia insieme leggera e intelligente, un luogo dove tutto è collegato e dai cartoni della mattina alle Iene il racconto non si spezzi mai. Finora credo di esserci riuscita, anche grazie alla mia squadra, ragazzi giovani e bravissimi”, racconta.
Le novità dei prossimi mesi sono svariate: “Torna Paola Barale, che condurrà Flight 616, abbiamo pensato che sarebbe stato giusto puntare su di lei. A Top Dj ci saranno Syria, che non è solo una cantante ma anche un’ottima dj, Gue Pequeno dei Club Dogo e il leggendario David Morales, novità molto credibili. Al duo Pio & Amedeo (già visti a Le Iene) affideremo la conduzione di Emigratis. Una delle scelte che faremo sarà dare sempre più spazio alla musica. Ritorneranno il Concertone di Radio Italia in piazza Duomo e gli istant-movie come abbiamo fatto con i The Kolors e Fedez”. E’ in arrivo anche The secret Millionaire (due puntate in prime time).
Maggioranza assoluta non è stato proprio un successo: “E’ stato un esperimento in due puntate, era giusto farlo. Pierluigi Pardo è una risorsa per noi, lo vogliamo far uscire dal recinto di Tiki Taka e dall’ambito sportivo”.
E poi? “Un sogno l’ho già realizzato assicurandomi la serie Blind-spot, la serie tv più vista del 2015 in Usa. Lo definisco un mix fra Bourne Identity e Nikita: andrà in prima serata e sono sicura che farà il botto. Ma il vero sogno nel cassetto è la fiction. Un punto di discontinuità nel palinsesto. Una nostra versione dell’Ispettore Coliandro o di Braccialetti rossi. Credo che i tempi siano maturi perché ciò avvenga”, chiosa la direttrice.
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