Laura Barriales e Amadeus battezzati dai Venice Music Awards: un debutto decoroso per una coppia che farà strada
A vedere Amadeus e Laura Barriales su RaiDue, questa sera al timone dei Venice Music Awards, sembra che calchino le scene insieme da sempre. Il galà canoro è di un profilo nettamente superiore a molti altri eventi trasmessi su RaiUno, sia per godibilità della conduzione che per la formula, a metà tra la premiazione e
A vedere Amadeus e Laura Barriales su RaiDue, questa sera al timone dei Venice Music Awards, sembra che calchino le scene insieme da sempre. Il galà canoro è di un profilo nettamente superiore a molti altri eventi trasmessi su RaiUno, sia per godibilità della conduzione che per la formula, a metà tra la premiazione e l’amarcord per ognuno degli artisti partecipanti (da citare un cresciuto Marco Carta dal vivo).
Amadeus è tornato finalmente a fare il suo mestiere, valorizzato al meglio dalla guida di eventi musicali. La Barriales, un incrocio tra la freschezza di Juliana Moreira e i primi piani di Ilaria Porceddu (X Factor), è incantevole e briosa come solo le spagnole sanno essere nella tv italiana.
Il feeling tra i due sembra già consolidato, confermando la generosità del conduttore che non è mai stato misogino con le sue partner, ma al contrario un gentiluomo ironico pronto a dar loro spazio. Verrebbe da aggiungere che in certi casi di spazio se ne sono preso pure troppo, visto che l’ex ereditiera Giovanna Civitillo è diventata la sua compagna nella vita. Che sia il caso, per quest’ultima, di partire con qualche scenata di gelosia?
Amadeus ha ricordato che questa serata estiva è il battesimo della loro coppia televisiva: saranno loro a sostituire Adriana Volpe e Giancarlo Magalli, l’anno prossimo, alla guida di Mezzogiorno in famiglia. Il vetusto pubblico di Guardì rischia di avere grosse sorprese, visto che il ritmo della loro co-conduzione è molto alto e brillante, persino “sprecato” per un programma così bollito.
Marco Carta ai Venice Music Awards
La speranza, insomma, è che l’ottima performance di Amadeus di questa sera rinfreschi ai dirigenti il suo curriculum, ancora impiegabile in prime time con buoni risultati. Che sia da monito per tornare a fare varietà sulla seconda rete, che ammicchino a un pubblico medio di quarantenni, dunque né troppo giovane né troppo anziano?
Nel caso di lui, basta tornare indietro ai tempi di Music Farm prima edizione, dagli ascolti eccellenti nonché dall’identità “di mezza età” ben precisa. Mentre della Barriales si rischia di essere invidiosi: sorriso ammaliante a parte, ha un curriculum che spazia da Controcampo diritto di replica ai Raccomandati, passando per Matinèe e Soirèe sino a Scorie.
Lo ripetiamo, sperando di non risultare troppo pedanti: questi due faranno decisamente strada su RaiDue. Lo stesso non si può dire di Fiammetta Cicogna, rivelatasi nei collegamenti col backstage semplicemente pessima.