L’assassino speciale
Il palinsesto di Rai1, i programmi del day time Vita in diretta e Oggi è un altro giorno e l’inserimento dello Speciale Tg1
Nel più classico dei gialli l’assassino è quasi sempre un normale maggiordomo, nel giallo degli ascolti spariti nel day time e nel prime time di RaiUno degli ultimi tempi, l’assassino invece non pare essere uno normale, bensì uno Speciale: magari con la esse maiuscola e con il marchio del Tg1. Dopo aver sostituito La vita in diretta, che dopo una stagione trionfale si è trovata a dover in qualche modo ricominciare da capo, perdendo punti di share e telespettatori a vantaggio della concorrenza, lo Speciale Tg1, che aleggia sopra al palinsesto di RaiUno come una cassandra vestita di blu, venerdì scorso si è palesato in prima serata ed ha colpito al cuore Il Cantante Mascherato e I soliti ignoti, quest’ultimo che è stato soppresso proprio a favore di un talk curato dalla testata giornalistica del primo canale.
Se nei giorni precedenti è stato il pomeriggio a dover soffrire, venerdì 29 gennaio è toccato all’access time (dopo un preserale in cui rete e testata giornalistica hanno fatto un armistizio) a dover subire lo Speciale Tg1 che ha penalizzato non poco la partenza del Cantante mascherato. Quest’ultimo programma venerdì scorso è andato in onda nell’indifferenza generale e con la convinzione del grande pubblico che non ci sarebbe stato vista la presenza dello Speciale subito dopo l’edizione delle 20 del primo telegiornale italiano. Sparita la classica luminosa che lancia i programmi, nessun annuncio né collegamento sul finale del Tg1, che ultimamente ha negato questa possibilità ai programmi della rete, certamente può aver indotto il telespettatore a pensare che il varietà di Milly Carlucci non ci sarebbe stato.
Appare per altro chiaro a proposito dei lanci dei programmi del primo canale nel Tg1, esserci una certa frizione tra rete e testata giornalistica, con una evidente responsabilità però da assegnare anche al coordinamento offerta e ai vertici del settimo piano, che probabilmente sono entrati a gamba tesa rispetto a equilibri non proprio stabili. Qui nessuno dice che il Tg1 non debba prendersi spazi con edizioni straordinarie quando gli eventi eccezionali sono in corso d’opera, ci mancherebbe, ma forse in situazioni come quelle dei giorni passati e sopratutto quando si cede al chiacchiericcio da talk, appare superfluo scomodare la testata giornalistica per uno Speciale, sopratutto nel prime time sulla rete più pop d’Italia. Gli affamati di informazione in occasioni come questa e non in presenza di eventi in corso d’opera che richiedono le edizioni straordinarie, se ne vanno su La7, su Sky Tg24 o su Rainews, rete quest’ultima in un certo senso mortificata da questa bulimia del telegiornale nazionale. Che senso ha trasmettere uno Speciale senza che nulla stia accadendo in quel dato momento, quando esiste un canale all news fatto da professionisti di livello? E che senso ha sospendere La vita in diretta, visto che a condurla è un giornalista del calibro di Alberto Matano perfettamente in grado di gestire attualità e novità in diretta? Cosa per altro che si può dire anche per il programma delle 14 Oggi è un altro giorno condotto da Serena Bortone.
Mentre in Rai accadono queste cose che rendono evidenti problemi fra le varie strutture della tv pubblica, Mediaset brinda, venerdì Striscia la Notizia ha veleggiato 6 punti sopra RaiUno conquistando il prime time e lo stesso Pomeriggio 5, quasi sempre oscurato da Alberto Matano, ha rialzato la testa nei giorni precedenti conquistando più di un pomeriggio. Il cantante mascherato partito dagli inferi del 10% ha scalato una montagna finendo al 21% e compiendo l’impresa di tenere botta al Grande Fratello vip 5 con cui condivide gran parte del pubblico e che quando non impatta con la concorrenza del programma della Carlucci sfonda spesso il muro del 20% di share. E questa settimana cosa accadrà? Il giallo continua, la certezza pare però essere una sola, l’assassino non è uno normale, ma uno Speciale. Qualcuno lo fermerà davanti alla porta della prossima vittima ? Staremo a vedere.