L’Arena, Loretta Goggi: “A Carlo Conti devo tanto per la delicatezza”
L’attrice e cantante intervistata da Giletti.
Come anticipatovi da noi di Blogo, oggi 1 marzo 2015 Loretta Goggi è stata l’ospite di Massimo Giletti nel segmento L’Arena – Protagonisti.
Come più volte dichiarato dall’attrice ed imitatrice, si parla per lei di una “terza vita”:
Terza vita? La ricerca che sto facendo della Loretta appena nata. Si nasce e si cresce in una famiglia dove ti danno un’impostazione, una educazione. Poi c’è la vita con i tuoi familiari, le amicizie, il lavoro. Poi il matrimonio, 32 anni con Gianni. La seconda Loretta. Che si è messa al servizio non tanto del lavoro, ma della vita di donna e dell’amore.
Alla domanda se, in questa seconda vita, Loretta abbia fatto dei passi indietro, la Goggi risponde brillantemente:
Rispetto alla vita sono passi avanti, rispetto alla carriera certo, passi indietro. Ho detto molti no.
Imprescindibile, in tutte le interviste che rilascia, il ricordo del marito Gianni Brezza:
Con lui ci parlo, ci discuto. Non prendetemi per pazza. Presenza costante. Sai che sono tornata anche in barca a vela? Non ci volevo più andare.
E così mostra a Giletti e al pubblico l’immagine di sfondo del suo cellulare, un bacio tra lei e il marito:
A farla uscire dal momento difficile c’hanno pensato la sorella Daniela e il conduttore Carlo Conti che l’ha riportata in tv:
Ho diversi grazie. Il primo a mia sorella Daniela che quando mi ha visto annichilita, che non mangiavo, un’ameba, ha cominciato a dirmi che aveva bisogno di me. Non era vero, ma ho abboccato e ho cominciato a viaggiare. Dopodiché è arrivato Carlo Conti. A Carlo devo tanto, per la delicatezza. Quando mi ha invitato dopo sei mesi ho chiesto io un servizio su Gianni. Ho sbagliato uscita, non dovevo uscire in quel momento ma senza occhiali non vedo, e così ho pianto. Se la sono presi con Carlo che invece era stato carino e la colpa era stata mia. Carlo mi chiama la Migoggi.
Giletti le mostra così un videomessaggio dello stesso Conti:
Loretta, ti amo, ti voglio bene. Ormai una di famiglia. Convincerla a tornare in tv non è stato facile , ma sono orgoglioso che il mio corteggiamento televisivo l’abbia riportata in tv. Meravigliosa attrice, un carattere sttraordinario. Chapeau.
La Goggi si commuove rivedendo Lippi che le dedicò Dio come ti amo a Tale e quale Show mentre dell’altro grande successo cui ha preso parte, la fiction Un’altra vita (in proposito la regista Cinzia Th Torrini svela, in un videomessaggio che la Goggi proprio sul set della fiction a Ponza, abbia ricantato Maledetta Primavera per la prima volta dopo la morte del marito) :
Bella prova di attrice. Ho sfatato il luogo comune che le comiche, le imitatrici non possano cantare, ballare. Io punto di riferimento della fiction? L’ho sentito, non pensavo fino a questo punto. Non c’è la seconda serie. Sì, può tornare, speriamo prima che io muoia.
Sulla carriera anche di ballerina cominciata proprio con il marito e sul conseguente corteggiamento di lui:
Lui di una disponibilità fantastica. La coreografa aveva un tic, aveva un ditino storto per artrite deformante e Gianni la prendeva in giro. “Io primo ballerino, non sono assistente coreografo, non insegno. La signorina studierà con l’aiuto coreografo”, carinissimo.
Io non ero una di quelle giovincelle sensibili al fascino maschile. Lui mi vedeva tutti i fine settimana con i miei amici discografici. Ad un certo punto parlavamo della nostra vita e mi chiese che facevo il fine settimana e lui mi disse che doveva chiudere una storia con una trentenne. Io ciaooo. Non puoi intortare una trentenne.
Infine Loretta racconta l’incontro con Papa Francesco:
Sono andata lì come una fedele qualsiasi, sono andato alle 5:30, Cofferati che lo chiamo cinese mi fa un baffo. Ha fatto un’omelia bellissima, noi aspettavamo di sapere cosa facesse. Quando è toccato a noi Daniela si è buttata a terra, lui le ha preso il braccio. Quando gli abbiamo chiesto se potevamo almeno baciarlo ci ha detto “Non mordo mica”.
.. e qualche aneddoto su Beppe Grillo:
Gianni lo chiamava Findus perché non invecchiava. A me ‘Tronchetto della felicità’ e mi fece “Lo sai vero che ti hanno attaccato le gambe al rovescio”. Se dovessi pensare a quegli anni lì non pensavo scendesse in politica. L’ho incontrato tempo dopo e già faceva spettacoli ed era preparato su certi temi come Cirio, Parmalat.