Home Notizie L’Arena, Giletti mette da parte l’elezione di Mattarella per fare spazio ai vitalizi dei parlamentari (e rispondere alle critiche)

L’Arena, Giletti mette da parte l’elezione di Mattarella per fare spazio ai vitalizi dei parlamentari (e rispondere alle critiche)

Massimo Giletti ha preferito parlare poco dell’elezione di Mattarella per discutere dei vitalizi dei parlamentari, rispondendo ad alcune accuse che ha ricevuto durante la settimana

pubblicato 1 Febbraio 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 19:08

L’elezione del Presidente della Repubblica è avvenuta ieri: una notizia “vecchia”, o comunque senza più nuovi argomenti da trattare, per Massimo Giletti, che nella puntata de L’Arena di oggi ha preferito concentrarsi su un tema più scottante come i vitalizi e le pensioni d’oro.

Poco spazio, dunque, per Sergio Mattarella, e molto, invece, per un tema meno istituzionale e capace di far suscitare più polemiche tra il pubblico. Si tratta di un emendamento proposto la scorsa settimana da Andrea Mazziotti di Scelta Civica, che chiedeva la retroattività della riduzione dei vitalizi per i parlamentari. Un emendamento che non è passato ed è stato bocciato. Da qui, dopo la giustificazione di Simona Bonafè del Partito Democratico, parte la polemica di Giletti:

“Quando si deve votare il Presidente tutti compatti, e siamo contenti, ma questa compattezza la troviamo anche quando non volete tagliarvi i soldi. Perchè il Pd su una cosa così non appoggia e distrugge l’idea di Mazziotti?”

Ma la rabbia di Giletti non si deve solo a cifre esorbitanti a confronto con le difficoltà di numerosi italiani. A scatenare il conduttore sembra essere stato Mario Capanna, uno dei maggiori sostenitori del Sessantotto, che aveva difeso i vitalizi paragonandoli alle pensioni. Durante una conferenza stampa, non solo ha ribadito il suo concetto, ma ha anche “sfidato” alcuni conduttori di telegiornali e lo stesso Giletti:

“Voglio vedere se stasera Mentana darà conto di questa conferenza stampa, se il Tg4 ne darà conto, se Giletti, che ci ha massacrato qualche giorno fa, ne darà conto”.

La provocazione è stata colta dal conduttore:

“Mentana ha una storia che nessuno può toccare, non so se ne ha dato conto, non so se Mario Giordano, il direttore del Tg4, ne ha dato conto… Le era in piazza con chi andava contro un certo tipo di Stato. Io ho avuto la fortuna di andare in fabbrica e di lavorare con chi si faceva il mazzo così, ho fatto il cameriere in Inghilterra per mantenermi gli studi. Caro Capanna, chi sta anche un giorno, un mese col sedere in Parlamento, è un privilegio! Io non ti ho massacrato, ti ho cercato per chiederti di parlarne qui. Quando una regione ti chiede di decurtarti il 10%, forse invece di fare ricorso dovresti dire ‘Aiutiamo questo paese’ “.

Giusto per chiarire il suo punto di vista, il conduttore ha invitato in studio prima Paolo Cadrobbi, ex consigliere regionale del Veneto, che ha giustificato perchè l’emendamento non doveva passare, con tanto di chiusa finale che lascia senza parole Giletti ed ospiti in studio:

“Non mi piace la gente che vuol fare la carità con i soldi degli altri”.

Quindi, si è passato al caso dell’avvocato comunale di Perugia, Cartasegna, la cui pensione è di 650 mila euro all’anno: se l’avvocato ammette l’eccessività della cifra, in studio la rabbia sale, con Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia pronta a ricordare che se fosse passata la legge da lei proposta l’avvocato ora non prenderebbe tutti quei soldi.

Ma non basta: ad Agrigento in un anno sono stati fatti più di mille Consigli Comunali, nonostante la città sia senza sindaco da giugno. Un modo per ottenere il gettone di presenza? Neanche la presenza di Giuseppe Di Rosa, vicepresidente del Consiglio comunale, riesce a placare gli animi.

In realtà, il clima in studio non è stato da rissa: Giletti è riuscito a contenere un tema che avrebbe potuto sfociare in discussioni trash, ringraziando gli ospiti contrari al suo punto di vista per il “rispetto” con cui hanno spiegato la situazione.

Il tutto cercando di fare squadra con le trasmissioni di inchiesta della Rai, come Presa Diretta e Ballarò, di cui sono andati in onda alcuni servizi. Giletti, in questo modo, fa un giornalismo semplice, che suscita reazioni tra la gente, e che tiene sveglio il telespettatore.



L’Arena, puntata dell’1 febbraio 2015