L’Arena, Giletti “il pettegolo” e il pacchetto De Filippi-Costanzo, tra gossip e mafia
Maria De Filippi ha rivisto per la prima volta le immagini dell’attentato a lei e a Maurizio Costanzo, nella puntata dell’Arena di domenica 22 marzo 2015
Ormai Maria De Filippi e Maurizio Costanzo sono un pacchetto. O, meglio, si invita in tv Maurizio Costanzo anche per avere in coda Maria (in barba a ogni esclusiva di rete).
Se a Che tempo che fa era accaduto che Maria sostituisse Costanzo per motivi di salute, prima che poi lui andasse ospite di Fazio successivamente, Giletti ha avuto la formula all inclusive: intervista a Costanzo comprensiva di collegamento con la “dea Maria”, come la chiama ruffianamente Massimo. La conduttrice, se ci pensate, interviene in collegamento da Giletti sin dai primi Sanremo vinti dai suoi Amici, quando Giletti era stato tra i pochi a difenderla. Poi ci è tornata sempre e solo per interviste a Costanzo o dibattiti su Sanremo, mai per un’intervista in studio di persona.
L’intervista al giornalista è partita con un aneddoto niente male proprio sulla recente ospitata di Costanzo su Rai3:
“Maria adesso è leggermente irritata perché non vede l’acqua che sostiene io dovrei bere. Quando sono andato da Fazio lei si è accorta che non avevo l’acqua, ha telefonato da Roma a Milano alla redazione di Fazio perché mi portassero l’acqua”.
Da qui ai soliti siparietti sulla loro vita privata il passo è stato breve (oggi mancavano solo le olive):
“In vacanza? Per carità! Mia moglie mi ha costretto a fare delle vacanze abbastanza brevi, non impegnative. Io non sopporto quelli che vanno in vacanza e si massacrano, dormono due ore per notte… Il frigo me l’ha sempre controllato. Mi sta controllando anche adesso. Io vivo in un regime da gestapo. Per il resto io ho fatto tre matrimoni prima, che messi insieme non farebbero vent’anni. Quello con Maria è stato rinviato di un anno perché morì il suo papà, ma oggi stiamo ancora qua perché siamo stati sin dall’inizio reciprocamente importanti”.
Quando si sono conosciuti al Festival del Cinema di Venezia Costanzo le ha regalato una maglietta di quelle sponsorizzate, ma per il resto è rimasto sulle sue a detta di Maria:
“Non fu particolarmente simpatico quel giorno, all’inizio della giornata. Verso fine giornata era più malleabile, meno scontrosetto. Però mi colpì molto l’intelligenza”.
Costanzo, che era a Venezia con un collega, era insofferente per altri motivi:
“Eravamo arrivati di corsa per questo dibattito, non avevamo nessuna voglia, non ce ne poteva fregare nulla, al ritorno beccammo un temporale tale che il pilota fu costretto a girare su Milano. Però le ho fatto una proposta di lavorare nella mia agenzia di comunicazione, per stima intellettuale. Avevo capito che era brava ,che era attenta”.
Quando Giletti ha provato a ficcare il naso sulla gelosia di Maria per i vecchi amori di Costanzo, il giornalista coi baffi lo ha demolito e Giletti, da buon ‘debole con i forti’, ha incassato il colpo:
“Giletti che è diventato, il re del gossip? Lo facevi, Maria così pettegolo e ficcante?”.
La risposta della De Filippi è stata criptica:
“Non ero gelosa del passatissimo, ma del presente passato di allora sì, del presente di allora e passato di adesso sì. E anche del presente in generale che aveva. Lui mi ha capito”.
Il passaggio dal gossip (con tanto di album di foto-ricordo) alla mafia è stato piutosto brusco, un po’ in stile D’Urso. Costanzo ha rivisto uno stralcio di un’ospitata di Giovanni Falcone nel suo show e l’ha così commentata:
“Mi hai regalato un’emozione. Io consideravo Falcone e Borsellino due grandi della storia italiana. Io e Santoro stavamo ritirando un premio, c’era anche Biagi, quando abbiamo saputo. Per me è stato un dolore come se fosse morto un parente o un amico caro”.
Poi lui e Maria hanno rivisto un filmato di Mixer – ma Giletti fa rivedere i suoi vecchi programmi, come la D’Urso? – che riproponeva le immagini dell’attentato a cui sono scampati:
“Per amore di verità l’errore loro, a cui Maria e io dobbiamo la vita, è che io quel giorno avevo cambiato macchina. Quello che doveva premere sul pulsante – e c’era una 600 carica di tritolo lì all’angolo – ha avuto quei due secondi di dubbio se c’eravamo noi o non noi. Noi intanto abbiamo girato. Quella macchina ci è passata in mezzo a me e Maria. Lei non dormiva più”.
La conduttrice Mediaset, visibilmente turbata, ha così spiegato la sua ansia di allora:
“Fa un effetto strano, io non avevo mai rivisto queste immagini. Ai tempi non volevo fare le interviste, non ne volevo riparlare. E’ giusto che Costanzo faccia tutto quello in cui crede, ma quando vedi scoppiare una cosa del genere sotto di te è legittimo che un po’ di paura ti viene. Io l’ho superata col tempo, De Gennaro veniva a spiegarmi come certi attentati difficilmente loro li ripetono. Con la razionalità e il passare del tempo l’ho superata, anche se l’obiettivo non ero io, avevo paura di tutta la gente che avevo intorno. Avevo paura di uscire di casa. Poi ho fatto una testa tanto a lui per anni, gli ho fatto promettere per anni di non occuparsi più di mafia. Poi lui il Costanzo Show lo registrava alle 19.00, quello che combinava lui non sempre lo sapevo. Quando lo vedevo alle 23.00 parlare di mafia io diventavo una iena, gli ho fatto una gran testa dicendogliene di tutti i colori”.
Costanzo ha, poi, condiviso un’altra profonda riflessione:
“Io le spiegavo che è come guardia e ladri, io da giornalista ho fatto la guardia e loro da ladri si sono risentiti. Io feci lo speciale a Palermo e non dimenticherò mai l’odore della polvere da sparo quando è scoppiata la bomba. Quei settanta chili di tritolo hanno fatto qualche ferito, non è morto nessuno. Se fosse morta per colpa mia questa persona io avrei smesso di fare questo lavoro. Venne un capitano dei carabinieri a casa, lo pregai di fare il giro telefonico degli ospedali. Non so come avrei reagito all’idea che un incolpevole era morto per colpa mia”.
Un’intervista simile, al di là dell’urticante Giletti, fa capire perché poi il pubblico scappi quando inizia Domenica in, a cui ormai mancano sia i contenuti che gli ospiti (che non siano in promozione spicciola o reduci da Sanremo).
L’Arena, Costanzo e Maria De Filippi domenica 22 marzo 2015