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L’Arena, Giletti e il talk a tinte populiste con l’onnipresente Matteo Salvini

Salvini ospite imprescindibile dei talk?

pubblicato 8 Febbraio 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 18:51

Nella puntata di oggi 8 febbraio 2015 de L’Arena, poco prima della lite in diretta tra Massimo Giletti e Mario Capanna oggetto del primo dibattito è stata un’inchiesta condotta dalla redazione giornalistica e da Ilenia Pietracalvina dal titolo “Cassintegrati in Italia e lavoratori all’estero?”. Si tratta del caso di alcuni piloti che pare percepissero la cassaintegrazione, ma al tempo stesso sarebbero stati impiegati da altre compagnie all’estero. Un’indagine della Guardia di Finanza ha portato alla luce il tutto.

Ospiti di Massimo Giletti per discutere di questo e di altre tematiche ci sono il conduttore di Virus Nicola Porro, la giornalista di La7 Myrta Merlino, Renata Polverini di Forza Italia e Anna Ascani del Pd.

Ma guest star di ogni talk politico populista che si rispetti c’è l’altro Matteo della politica italiana, l’ormai onnipresente Matteo Salvini. Al premier Renzi il collega della Lega Nord non contende solo il ruolo politico, ma soprattutto il numero di ospitate televisive. E’ praticamente ovunque, da Ballarò a DiMartedì, da Quinta Colonna a Matrix.

arena giletti salvini 2

Sulla vicenda Alitalia, strettamente collegata al caso in discussione, Salvini collegato da Palermo (infatti esibisce una maglietta con la scritta Sicilia) ha fatto un mea culpa:

Fu un errore alla luce dei fatti che hanno pagato gli italiani. Non lo rifarei. Su queste truffe è bene che dopo le inchieste qualcuno paghi. Quello che chiedono i cittadini è che quando qualcuno sbaglia è bene che paghi! La Giustizia deve dare il buon esempio. Il benzinaio di Vicenza che ha sparato al rapinatore per salvare la commessa non deve pagare.

Giletti poi si riallaccia all’inchiesta portata avanti anche dai giornalisti di Ballarò (pare proprio si stia instaurando una partnership tra Giletti e Giannini) sul comune di Agrigento. Anche in questo caso è Salvini show con tanto di applausi del pubblico e con il leghista che propone la sua ricetta:

Un veneto ad Agrigento? Ce l’hanno chiesto, vogliono uno esterno che non abbia legami di parentela. Non è questione Nord Sud, lo stesso problema c’è in Valle D’Aosta. In tutta Italia deve esserci lo stesso numero di dipendenti pubblici a parità di numero di abitanti. Con questo criterio non si sgarra e non abbiamo le 1133 sedute consiliari di Agrigento.

Sembra proprio che i talk non possano proprio più fare a meno di Salvini. Sarà l’impianto fortemente populista e retorico di questo genere di programmi a richiederlo?