L’Arena, Giletti e l’arringa difensiva sul ‘caso Napoli’: “Mai detto la parola indecente”
Il conduttore, in apertura della sua Arena, replica alle polemiche e risponde al sindaco De Magistris.
Nella puntata della scorsa settimana de L’Arena, come sappiamo, era esplosa una lite tra il conduttore Massimo Giletti e l’avvocato Crocetta. Alcune frasi di Giletti sulla città di Napoli, pronunciate durante l’alterco, hanno acceso la miccia di una polemica che ha infiammato la settimana e che ha visto tutta una serie di sviluppi.
“Voi iniziate a far andare avanti la vostra città che è indecorosa in certi punti. Se lei esce dalla centrale della stazione uno trova immondizia in tutti i vicoli“, questa la ‘frase incriminata’ che ha suscitato un’ondata di rabbia e indignazione contro il conduttore del talk e ha portato addirittura a una querela per 10 milioni di euro dal Comune di Napoli rappresentato dal sindaco Luigi De Magistris.
Così, nella puntata di oggi domenica 8 novembre 2015, Massimo Giletti non ha potuto esimersi dal tornare sul caso della settimana e ha aperto la sua Arena con una vera e propria arringa difensiva, o meglio di chiarimento sui fatti:
Devo fare un passo indietro su una vicenda e in tutti questi anni non mi era mai capitato: ho troppo rispetto per i napoletani e per i miei anni di lavoro in questa azienda. Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris mi ha querelato per 10 milioni di euro per una frase che non ho mai pronunciato. Vi faccio rivedere quello che ho detto, che era riferito alla classe dirigente e non ai cittadini napoletani.
Viene quindi rimandato il passaggio della scorsa puntata con le frasi del conduttore, che dopo spiega:
Dicendo “in alcuni punti è indecorosa” mi riferivo alla classe politica, lo ribadirei. Mai detto che ‘Napoli è indecente’, non mi appartiene per cultura e non lo direi per nessuna città. Ecco il giornalista che imbocca il sindaco e da ‘indecorosa’ si passa a ‘indecente’.
La regia manda un contributo con la domanda (“Napoli è indecente”) fatta da un giornalista durante un’intervista al sindaco di Napoli. Giletti continua la sua arringa, rivolgendosi direttamente a De Magistris citando l’esempio del caso Erri De Luca:
Mi assumo la responsabilità di quello che dico, sempre, non di quello che non dico. Poteva sincerarsi con una telefonata. Telefonata come quella che le ho fatto per averla ospite qui e avere un chiarimento e per parlare di Napoli. Sindaco, si ricorda quando Erri De Luca per le parole sul sabotare la Tav, per le quali è stato messo sotto processo, parlò di ‘libertà di pensiero’. La libertà di pensiero vale solo per Erri De Luca o anche per me?
Con una punta di polemica Klaus Davi sottolinea che “C’è campagna elettorale tra un anno a Napoli“, ma Giletti non accoglie e si limita a dire: “Non voglio essere strumentalizzato” e comincia la sua Arena con i soliti temi, in primis l’assenteismo e i dipendenti pubblici furbetti.