Lamberto Sposini, conduttore annoiato
Lamberto Sposini e La vita in diretta, una “coppia” che non è mai parsa veramente affiatata. Se da una parte è innegabile che il giornalista abbia professionalità e cultura da vendere, dall’altra è altrettanto chiaro che la sua esperienza al timone del contenitore pomeridiano di RaiUno non l’ha mai convinto del tutto. Quando gli argomenti
Lamberto Sposini e La vita in diretta, una “coppia” che non è mai parsa veramente affiatata. Se da una parte è innegabile che il giornalista abbia professionalità e cultura da vendere, dall’altra è altrettanto chiaro che la sua esperienza al timone del contenitore pomeridiano di RaiUno non l’ha mai convinto del tutto. Quando gli argomenti all’ordine del giorno sono strettamente politici o culturalmente elevati, Sposini appare interessato e partecipe, oltre che preparato. Ma è una percentuale di tempo piuttosto bassa rispetto alla durata totale del programma.
Si sa, in un contenitore di svariate ore che ha un target così variegato, non si può rischiare di “annoiare” il pubblico parlando solo di attualità impegnata. C’è il gossip, ci sono le sagre paesane, ci sono i reality show. In tutti questi casi, pur tentando di partecipare alle conversazioni in studio, lo sguardo di Sposini lancia segnali di pietà, grida di disperazione. Pare dire: “ma che ci sto a fare io qua?“. Mentre in studio si parla dell’ultima edizione de L’isola dei famosi, della storia d’amore tra Carmen Di Pietro e il suo compagno, dei nonnini che festeggiano 60 anni di matrimonio, del record della porchetta più pesante degli ultimi 30 anni, Sposini probabilmente pensa agli affaracci suoi, a quale libro leggere o a cosa mangiare per cena.
E verrebbe da dargli ragione, se la sua esperienza a La vita in diretta fosse iniziata da poco. Ma Sposini si è mostrato recidivo, presentandosi per la seconda volta al timone del programma di RaiUno, dopo una prima annata nella quale quell’aria spocchiosetta e superiore l’aveva fatta da padrona. Sapeva già a cosa andava incontro, quindi. Sapeva che gli sarebbe toccato parlare anche di argomenti frivoli e qualche volta imbarazzanti, perciò ogni eventuale giustificazione per il suo “distacco” non è più valida. Un consiglio quindi a Lamberto nostro, quello di tornare a fare il giornalista “serio” in qualche tg. Qualcuno che lo sostituisce a La vita in diretta, lo troviamo di certo.