La7, torna InnovatiOn, la tecnologia in Tv. Intervista a Lucia Loffredo [Prima parte]

Torna InnovatOn, il programma di La7 in cui si declina la tecnologia. L’appuntamento è per domenica 24 ottobre alle 10,40. Ne ho parlato al telefono con Lucia Loffredo, che è con Ivo Mej, conduttrice del programma. Lucia certamente la ricordate nel ruolo di Pilar Kempes in 100 vetrine, l’argentina che fece battere il cuore a Niccolò Castelli. La storia finì causa sciampista Paola. Pilar se ne andò sbattendo la porta e lasciando dietro di se vendetta tremenda vendetta.

Lucia Loffredo non è vendicativa come Pilar ma è un vulcano di passione e di entusiasmo per l’avvio di questo nuovo ciclo di InniovatiOn programma in cui crede fortemente e che ha cercato con tutte le sue forze. E’ orgogliosa di lavorare per La 7 e lo lascia trasparire da tutti i pori. La voce è allegra e fresca e lei è parla della sua esperienza di attrice e conduttrice con generosità. Frizzante è l’aggettivo che usa più spesso.

D.: Ciao Lucia, mi racconti come sei passata da Pilar Kempes alla conduzione di InnovatiOn?

R.: Ho cercato la collaborazione con La7. Mi sono proposta e ho ottenuto un appuntamento con un dirigente, il quale credeva di conoscermi. Poi ci siamo presentati e lui ha ammesso di non sapere chi fossi. Bene, ho esposto le mie idee e ottenuto la promessa che non appena ci sarebbe stato il programma che desideravo, cioè basato sull’innovazione e la tecnologia, mi avrebbero chiamato per un provino. Non li ho mollati per un anno. Ho fatto 4 provini; ho studiato come presentare e mi sono tenuta aggiornata sulla tecnologia. Alla fine eccomi qui.

Lucia Loffredo

D.: Insomma qui la fortuna c’entra ben poco. Perché hai scelto La7?

R.: E’ una televisione che sta crescendo, che sta dando grosse soddisfazioni.E’ frizzante. Poi con l’arrivo del direttore Mentana si è aggiunto un ingrediente che mancava. Secondo me inizia a somigliare un po’ alla BBC o alla CNN. Ecco, io volevo esserci. Anche se sono un attrice e non una presentatrice o una giornalista. Ma questa trasmissione mi appassiona sempre di più, Pilar Kempes deve saperlo.

D.: Ma insomma, tu tra l’attrice e la presentatrice senti di dover scegliere o c’è ancora tempo prima di arrivare a una soluzione finale?

R.: C’è ancora tempo. Intanto ho appena finito di girare Gente di Mare, in 13 puntate. La location è all’Isola D’Elba. Non so ancora quando andrà in onda perché sono al montaggio. Però posso dire che interpreto un ingegnere cattivissimo, esperto in tecnologie e che parte delle riprese sono state fatte all’interno di un sottomarino. Dunque le conoscenze tecniche acquisite durante la scorsa edizione di InnovatiOn si sono rivelate preziose sul set.

D.: InnovatiOn secondo te è un po’ figlia di MediaMente, la mitica trasmissione di Carlo Massarini?

R.: No, non credo, non è quella la linea. Però anche noi puntiamo molto sulla qualità e in questo il pubblico ci segue. La gente ha voglia di vedere trasmissioni che parlino delle innovazioni, della tecnologia ma legata alla quotidianità. Quindi noi presentiamo oggetti sciocchi e oggetti molto importanti, come ad esempio le protesi usate in medicina per aiutare persone a riprendere la loro vita normale, magari dopo un incidente.

D.: Complimenti anche per lo spot di InnovatiOn un monumento all’ironia, non autoreferenziale…

R.: Si è molto divertente e rispecchia lo spirito della trasmissione. Noi trattiamo di tecnologia e daremo molte più informazioni. E’ un esigenza che hanno avanzato gli stessi telespettatori chiedendoci di approfondire ulteriormente le presentazioni. Per cui descriveremo, ad esempio, anche gli aspetti legali o le caratteristiche tecniche delle varie prestazioni. Inoltre ho preso a partecipare alle riunioni di redazione e arrivo ogni mattina con il mio carico di idee.

D.: Qualche novità ce la puoi spifferare? Dai, solo a noi di TvBlog!

R.: Una cosa la posso anticipare, è cambiata la scenografia. Il nuovo studio è bellissimo. Ma vedrete domenica.

D.: E dei viral? cosa ci dici? Quello dello scorso anno fu fantastico… (in basso il video)

R.: Hai toccato un tasto…non posso dire nulla. Ma chissà che non ce ne sia già uno in giro. Vi farò sapere comunque.