Le ferie di La7 sotto le feste. Ma la vera beffa sono le repliche di servizi ‘scaduti’
La7 in ferie sotto le festività. Stop ai programmi di prima serata, ma anche a Otto e mezzo, L’Aria che tira e Tagadà. La vera beffa però è rappresentata dalla decisione di riproporre le repliche di vecchi servizi datati e scaduti
La rete dell’informazione, ma non sotto le feste. La7 in questi giorni è in ferie. Non un’eccezione nell’ampio panorama televisivo, sia chiaro, ma nel caso del canale di Andrea Salerno la circostanza salta maggiormente all’occhio.
Stop ai grossi programmi di prima serata, da Di Martedì a Piazzapulita, passando per Propaganda Live e Non è l’Arena. In pausa pure l’access prime time con Otto e mezzo, ma la vera anomalia risulta evidente nell’ampia fascia del day time dove, telegiornali a parte, regna il deserto.
Se Omnibus e Coffee Break sono andati in onda ad intermittenza, il segnale è invece piatto per quanto riguarda de L’Aria che tira e Tagadà.
Ad aggravare la situazione ci ha pensato la scelta, a dir poco incomprensibile, di riempire i due buchi con la riproposizione delle repliche dei servizi delle stesse trasmissioni. Il risultato, oltre al clima di desolazione (gli ascolti parlano da soli), è quello dell’inutilità della procedura, dal momento che i filmati ritrasmessi si dimostrano datati e scaduti.
Ma non è tutto, perché al posto di Otto e mezzo è stato piazzato Uozzap. Il contenitore, nato come una sorta di Techetecheté, si è ben presto trasformato in una raccolta del ‘meglio della settimana’ in campo politico, variato per l’occasione in una ‘collezione autunno-inverno’ che non ha fatto altro che pescare altro materiale di repertorio.
L’esito? Presto detto: nei giorni in cui Lorenzo Fioramonti rassegnava le dimissioni da ministro, su La7 rispuntavano le polemiche relative alla possibile tassazione di bevande zuccherate e merendine. Per non parlare delle interviste sull’eventuale esito delle elezioni in Umbria, andate in scena due mesi fa.
Tutto questo mentre su Rete4 Stasera Italia continuava a garantire aggiornamenti in tempo reale. Senza Barbara Palombelli, il talk è stato comunque portato avanti da Veronica Gentili. Una staffetta tra conduttori che anche La7 avrebbe potuto prendere in considerazione.
Dinanzi ad una pausa voluta, si sarebbe potuto optare per un palinsesto davvero alternativo, magari pieno di film o materiale d’archivio davvero ricercato. Almeno avrebbe avuto un senso.