La7 alla ricerca del Pop che non faccia Flop, con un occhio ai costi
Urbano Cairo tenta di dare un volto più “pop” alla sua rete, soprattutto nelle fasce del pomeriggio e del preserale.
La7 si è indubbiamente caratterizzata da sempre e sopratutto nel corso dell’ultima stagione televisiva come rete apertamente dedicata all’approfondimento politico, attraverso le sue trasmissioni del mattino come Omibus, con il suo telegiornale diretto da Enrico Mentana e soprattutto con i programmi di prima e seconda serata, partendo dal Servizio Pubblico di Michele Santoro, il Piazzapulita di Corrado Formigli, oltre agli appuntamenti dell’access prime time con In Onda ed Otto e Mezzo di Lilli Gruber.
Se questi appuntamenti sono stati riconfermati dal nuovo proprietario dell’ex emittente di Telecom Italia, se ne sono aggiunti degli altri, come il talk informativo di Gianluigi Paragone “La gabbia” in onda il mercoledì sera, oltre al nuovo programma di Salvo Sottile “Linea Gialla”, in onda il martedì sera e non è escluso che a questi programmi se ne possa aggiungere un altro. Il target di riferimento di La7 è composto, come sappiamo, prevalentemente da un pubblico con un livello d’istruzione mediamente alto, idem per quel che riguarda la classi socio economiche, ma è indubbio che in alcune parti della giornata televisiva latiti questo tipo di telespettatore davanti ai teleschermi. Va in questa direzione infatti la scelta di Urbano Cairo di offrire al parco dei telespettatori presenti davanti al televisore nel pomeriggio il nuovo programma di Rita Dalla Chiesa, che andrà ad occuparsi di temi che possano portare su La7 un po’ di pubblico più popolare, andandolo magari a sottrarre ai programmi di Rai1 e Canale 5, che in pratica se lo spartiscono quasi completamente.
L’esperimento del programma condotto da Cristina Parodi dello scorso anno, seppur con un prodotto ben fatto, ha avuto probabilmente il “torto” di rivolgersi al consueto pubblico di La7, seppur questo non fosse molto presente in quei frangenti della giornata. Cairo, campione di argomenti “pop” con i suoi settimanali in edicola, vorrebbe ora, anche per mere ragioni di raccolta pubblicitaria, andare a pescare in quel target. Lo sta facendo ora con il nuovo programma di Rita Dalla Chiesa, che sarà solamente la prima tessera di un puzzle, che potrebbe portare su La7 altri volti pop della televisione nostrana. L’arrivo di Rita Dalla Chiesa ha avuto inoltre il “pregio” per La7 di far allacciare il rapporto con Lucio Presta, agente dell’ex conduttrice di Forum, che evidentemente conta nella propria scuderia non pochi nomi, che potrebbero essere adatti a questo tipo di operazione. Va detto inoltre che lo stesso programma di Sottile “Linea gialla”, risponde parzialmente alla necessità di La7 di accendere la propria rete anche ad un pubblico più pop e va in questa direzione anche la scelta di trasmettere, anzi per ora il tentativo di trasmettere (Enrico Mentana non è per niente d’accordo) Miss Italia 2013, evento questo in saldo di questi tempi, di cui abbiamo recentemente parlato, con una formula quasi “talkeggiante”, propria dell’emittente ospitata nel settimo tasto del telecomando.
Ci sarebbe poi da “sistemare” la fascia pomeridiana di La7 che va dalle 17 e fino alle soglie del Tg delle ore 20, che parzialmente potrebbe essere occupata da un altro tipo di trasmissione, che vada a raccogliere altro pubblico di cui La7 sente la necessità. I nomi di cui si parla sono molti, di certo nelle prossime settimane potrebbero esserci sorprese. La scelta invece di non confermare lo spettacolo di varietà condotto da Maurizio Crozza per il 2014, va invece nella direzione di contenimento costi, visto che la rete ha bisogno ora di appuntamenti quotidiani per fidelizzare il nuovo pubblico, piuttosto che di trasmissioni settimanali che hanno più il sapore di “evento”, quando quelle serate possono evidentemente essere “coperte” da altri programmi dai costi più moderati.