Abracadabra: sarà questo il titolo scelto per il primo talk di Giovanni Floris su La7? Stando alle indiscrezioni pubblicate oggi da Il Giornale, la scelta sembrerebbe ormai fatta e il quotidiano non risparmia qualche battutina ironica sul fatto che a Floris servirà un po’ di magia per garantirsi ascolti interessanti su una rete che ultimamente non ha portato proprio ‘benissimo’ ai suoi acquisti di lusso. Tanto più che si è scelto di restare nel prime time del martedì, proprio contro quel Ballarò che ora è passato nelle mani di Massimo Giannini, ufficializzato e benedetto dal direttore di Rai 3 Andrea Vianello dopo l’anteprima di TvBlog.
Indipendentemente dalla scelta del titolo, di cui sapremo presto qualcosa in più, Floris un mago lo ha già trovato: parliamo di Duccio Forzano, cui è stata affidata la regia del nuovo talk di La7. Da anni alla guida di Che Tempo che Fa con Fabio Fazio, del quale ha firmato i due Sanremo (2013 e 2014, oltre alle edizioni 2010 e 2011), Forzano ha già realizzato per La7 Quello che (non) ho, l’ideale ‘sequel’ di Vieni via con me che tanti record di ascolti fece a Rai 3 (e che la tv di Stato lasciò ‘emigrare a La7, ma questa è un’altra storia) ed entrambi realizzati con Fazio e Saviano.
Se, dunque, per Forzano non si tratta di un debutto su La7 è però, a occhio, la prima volta che si occupa di un talk squisitamente politico. E sono già davvero molto curiosa di vedere come il regista, davvero unico nel narrare televisivamente emozioni che difficilmente si riescono a cogliere persino dal vivo (cfr. Stromae a Che Tempo Che Fa e a Sanremo), saprà mettere la sua magia al servizio dell’eterno battibecco che in genere costituisce il cuore di un programma politico.
Diciamo che sulla carta il savoir-faire di Floris e lo stile di Forzano possono davvero offrire un modo diverso di raccontare la politica in tv. Se poi riusciranno a conquistare il pubblico lo vedremo da settembre.
Foto | Eliana Manca per PennyLane Production