La Volpe si smaschera: psicodramma a Notti sul Ghiaccio
Come anticipatovi dal nostro Share, a Notti sul Ghiaccio, dagli ascolti sempre più precari, si stanno giocando la carta dello psicodramma. Guarda caso dalla scorsa puntata contrastata dalla Corrida, con un crescendo che sa di patetico, il reality on ice di Raiuno sta puntando il tutto per tutto sul caso umano, interpretato da un’Adriana Volpe
Come anticipatovi dal nostro Share, a Notti sul Ghiaccio, dagli ascolti sempre più precari, si stanno giocando la carta dello psicodramma. Guarda caso dalla scorsa puntata contrastata dalla Corrida, con un crescendo che sa di patetico, il reality on ice di Raiuno sta puntando il tutto per tutto sul caso umano, interpretato da un’Adriana Volpe che non ti aspetti.
L’inamidata e leziosa madrina del buongiorno televisivo, a colpi di frasi fatte e convenevoli di altri tempi, è stata letteralmente sfigurata trasformandosi nell’ombra di se stessa.
La gara sui pattini, infatti, la vede sempre più acciaccata, a causa della rottura di due costole, e questa condizione di inferma l’ha resa l’attrattiva più sadica di un programma allo sbando.
Poichè il suo malessere non è di pari rilevanza a quello di Tosca D’Aquino, che sarebbe uscita dal gioco per un serio infortunio, la Volpe può solo sperare in un’eliminazione del pubblico.
Peccato che, come cinicamente vuole il televoto, i telespettatori ci tengano a vederla soffrire e non vogliano rinunciare alle perle di vittimismo scatenate dalla sua permanenza forzata:
“Non voglio. Non ce la faccio. Mandatemi a casa (con fare supplichevole dopo aver appreso di passare il turno ndr)”.
L’aspetto più surreale di questi inserti forzati è l’impassibilità con cui Milly Carlucci cerca di smorzarli, ammiccando al compromesso autorale per catturare l’interesse ma non speculandoci fino in fondo.
Il tutto era iniziato con le polemiche tra Alba Parietti e Daniele Interrante per l’inettitudine di quest’ultimo sui pattini e la sua consueta spocchia.
Esauritosi quest’elemento di scontro, la vera protagonista è la bambolina miracolata da Guardì, che rivela attimi di fragilità rinunciando a quel finto sorriso stampato sui denti e alle arie da presentatrice navigata.
La giuria la massacra e lei fa la donna distrutta, per poi ritornare come se niente fosse una perfetta padrona di casa del salotto domenicale.
Cara Adriana, non bastano anni di manovalanza a Mezzogiorno in famiglia per renderti migliore di Eleonora Pedron. Soprattutto se ricorri a certi mezzucci pietisti imposti dal sistema per rilanciarti sul mercato…
Quantomeno, abbiamo avuto la conferma di chi sei veramente, dopo anni di nascondiglio dietro un’immagine istituzionale che non ti è mai appartenuta.