La Vita in Diretta, Alberto Matano saluta il pubblico e dà appuntamento a settembre: “Sarò qui solo per voi”
Termina l’edizione 2023-2024 di La Vita in Diretta. Alberto Matano, riconfermato, dà appuntamento a settembre: “Sarò qui solo per voi”
Saluti festosi e gioiosi a La Vita in Diretta, dove oggi termina un’altra edizione di successo per il programma di Alberto Matano. Dopo aver accolto al tavolo Cristiano Malgioglio e Mara Venier, il conduttore ha voluto dedicare gli ultimi secondi di trasmissione ai saluti.
Dopo aver ringraziato tutta la squadra che lavora al programma, si è rivolto al pubblico da casa: “Voglio ringraziare voi per questo affetto, questo amore che mi dimostrate, qui e fuori da qui. Sono passate dalla prima 964 puntate, tutte di fila in questi cinque anni. E allora mi rimane da dirvi: buona estate, sarò ancora qui a settembre in diretta solo per voi”.
Alberto Matano con oggi conclude la sua quinta edizione di La Vita in Diretta. Dopo aver condiviso nella stagione 2019-2020 la conduzione con Lorella Cuccarini, da settembre 2020 conduce in solitaria la trasmissione. Grazie alla nuova veste che sotto la sua gestione il programma ha assunto, il programma è riuscito a tornare ad essere leader di ascolti nella seconda parte del pomeriggio.
A settembre dunque tornerà alla conduzione di La Vita in Diretta per il sesto anno consecutivo. Nel suo futuro quindi c’è ancora aria di La Vita in Diretta, a differenza di quanto aveva lasciato intendere un anno fa in conclusione di edizione. Congedandosi dal pubblico dal cortile di via Teulada, aveva pronunciato parole sibilline che prospettavano un possibile addio alla trasmissione al termine di questa edizione.
“Non so che cosa farò dopo la prossima Vita in diretta, non so cosa avverrà” aveva infatti detto Matano. Ora la risposta è nota a tutti: dopo la quinta stagione consecutiva alla conduzione di La Vita in Diretta, per lui ne arriverà un’altra. La trasmissione, in attesa di tornare il prossimo settembre, cede ora il testimone a Estate in diretta, con Nunzia De Girolamo e Gianluca Semprini.