Il ristoratore non indossa la mascherina e Alberto Matano chiude il collegamento. Il conduttore de La vita in diretta litiga con il proprietario di un locale di Trieste che per protesta nei giorni scorsi ha deciso di restare aperto anche dopo le ore 18, ricevendo ben tre multe nell’arco di ventiquattr’ore.
La notizia è ghiotta e il programma di Rai 1 spedisce sul posto Giuseppe Di Tommaso che dà subito parola (e microfono) al titolare: “Io devo sopravvivere, devo lavorare, devo incassare per pagare affitti e dipendenti”, si sfoga quest’ultimo. “Di ristori non ne ho avuti e spero nella solidarietà dei cittadini”.
Matano ascolta, si preoccupa del distanziamento tra clienti all’interno della struttura, ma in un primo momento non si accorge che l’ospite non ha bocca e naso coperti. Poi però drizza le antenne: “Mi sono accorto solo ora che non indossa la mascherina, mi scuso con il pubblico, è una mia mancanza – afferma il giornalista – noi seguiamo dei protocolli precisi, me ne sono solo adesso, non va bene”.
Di Tommaso fa sapere in studio di aver a lungo discusso con il ristoratore fuori onda e che gli avvertimenti non sarebbero bastati a convincerlo. Precisazioni che non placano Matano che, al contrario, sgrida pure il suo inviato: “Giuseppe, avresti dovuto avvisarci”.
Il ristoratore, dal canto suo, non fa marcia indietro e si ribella all’indicazione: “Quindi mi fate una censura? Vi ringrazio”. Decisa la controreplica di Matano: “No, è una questione di sicurezza per lei e per il nostro inviato. Noi siamo vicini ai ristoratori, non faccia polemica, siamo qui a documentare i vostri problemi, ma la mascherina è un presidio di sicurezza per tutti noi che siamo obbligati ad utilizzare. Chiudo il collegamento e mi scuso col pubblico a casa”. Gli spettatori hanno tuttavia il tempo di ascoltare l’ennesima contestazione da Trieste, col ristoratore che si lancia in una polemica in salsa no-mask: “Quando la scienza lo dimostrerà…“.
Già a novembre, in occasione delle commemorazioni a Napoli in seguito alla morte di Diego Armando Maradona, Matano aveva interrotto un collegamento dal San Paolo per via degli assembramenti di tifosi sprovvisti di mascherine.