“Come sta Luciana?”, domanda Alberto Matano all’inviato. La signora però è morta lo scorso 25 novembre. La gaffe si è materializzata a La vita in diretta e a rendere più roboante lo scivolone del conduttore è stato il continuo riferimento al decesso dell’anziana, addirittura presente nel servizio lanciato poco prima dallo stesso giornalista.
La vicenda in questione è quella di una 74enne di Trento ricoverata per covid e scomparsa a seguito di un peggioramento delle condizioni di salute. La donna aveva lasciato una copia delle chiavi di casa ai vicini, ma nei giorni a seguire i figli hanno scoperto la sparizione di 14 mila euro che Luciana aveva conservato nel cassetto di un armadio.
Come detto, a ricostruire l’episodio per il programma di Rai 1 era stato un servizio curato da Donatella Cupertino: “Mentre un’anziana signora di 74 anni moriva a causa del coronavirus, i suoi vicini le rubavano 14 mila euro. Sono stati i figli della donna a presentarsi in Questura…”. Il tutto mentre anche la grafica del programma poneva in primo piano la morte della donna.
Indizi chiari, non per Matano che al rientro in studio si è subito collegato con Fabrizio Ratiglia:
“La signora Luciana si è fidata dei suoi vicini e nel momento più difficile per lei loro l’hanno derubata. Innanzitutto, come sta Luciana ora?”.
Palese l’imbarazzo di Ratiglia, indeciso su come rispondere al padrone di casa: “Ehhh…no…ehh…Luciana è morta purtroppo Alberto, il 25 novembre scorso…”.
A soccorrere Matano ci ha pensato la regia che, durante il momento di gelo, ha mantenuto le telecamere puntate su Ratiglia, impedendo agli spettatori di percepire la reazione del conduttore, rimasto comprensibilmente in silenzio.
Il clamoroso abbaglio ha messo in luce la distrazione di Matano (autore della trasmissione) che, evidentemente, non sapeva nulla dell’argomento e nemmeno si era informato sui contenuti del filmato che avrebbe dovuto introdurre.