La Vita in Diretta è puro infotainment: dalla cronaca nera al gossip, senza l’effetto Dr. Jekyll e Mr. Hyde
La recensione della prima puntata della nuova edizione de La Vita in Diretta, il rotocalco di Rai 1 condotto da Alberto Matano.
La Vita in Diretta è puro infotainment. Il rotocalco pomeridiano di Rai 1, condotto da Alberto Matano per il quarto anno di fila, accompagna i telespettatori fino a Reazione a Catena, proponendo un chiaro, efficace, rapido ma non superficiale quadro generale dei fatti di cronaca e di attualità più rilevanti in Italia, al momento.
Per ora, la politica non trova spazio, in quest’ultima fase di campagna elettorale. È notizia di oggi, invece, pubblicata da Dagospia, della fumata nera riguardante la trattativa che avrebbe portato Franca Leosini in qualità di ospite fisso, una volta a settimana, nel programma con una rubrica tutta sua.
La Vita in Diretta è sempre stato un Pomeriggio Cinque che si prende una tisana rilassante prima di andare in onda.
Nelle vicende trattate oggi, ad esempio, abbiamo trovato tanta cronaca nera e i toni non rasentano mai i confini del sensazionalismo.
Alberto Matano, che conduce il programma con facilità e scioltezza, coordinandosi alla perfezione tra inviati, ospiti in collegamento e ospiti in studio, riesce sempre a trovare le modalità di esporre un avvenimento, o di presentare un documento in esclusiva particolarmente forte e di notevole impatto, senza conferire un risalto eccessivo a ciò che viene successivamente mostrato.
Anche i servizi, con musiche tensive di ordinanza, allo stesso modo, non eccedono mai nei toni. Parlare di cronaca nera, o di altri fatti di cronaca dai contenuti scioccanti, senza lasciarsi andare all’ampollosità, quindi, si può fare.
Matano è bravo anche nel riuscire a piazzare quel briciolo di ironia che non guasta mai dove, ovviamente, si può. “A che ora arrivano i cinghiali?” è la battuta esclamata dal conduttore durante un collegamento da un quartiere di Roma popolato, appunto, da cinghiali, e con i residenti esasperati.
E poi c’è la seconda parte popolare, il tavolo, dedicato al gossip e al costume, dove Matano si lascia andare un po’ di più, evitando l’effetto finale Dr. Jekyll e Mr. Hyde.
Inevitabile esordire con la separazione di Francesco Totti e Ilary Blasi. Gli altri argomenti, che hanno caratterizzato l’estate che sta per volgere al termine, sono stati i matrimoni, i sex symbol dei giovanissimi, le dichiarazioni di Christian De Sica contro i “cafoni” e altro ancora.
Il conduttore è non poco scaltro quando chiede proprio ad Adriana Volpe, di ritorno in Rai, un’opinione riguardo la polemica sui jet privati. La conduttrice non ha deluso le aspettative e non ha risparmiato una frecciatina, neanche tanto velata, alla sua ex collega al Grande Fratello Vip 6 ovvero Sonia Bruganelli.
Alberto Matano, in questo caso, è furbo anche nel fingere di cadere dalle nuvole:
Non vorrei che quest’edizione partisse con il botto!
Nooo, certo…
Piccoli espedienti perdonabili, però, in un programma dove, in generale, regna il senso della misura.