La vita che corre: su Raiuno la fiction sulle stragi del sabato sera, con Flavio Parenti ed Enzo Decaro
Su Raiuno La vita che corre, la fiction sugli incidenti del sabato sera con Flavio Parenti ed Enzo Decaro
Ha una grande valenza sociale, la fiction in onda stasera e domani alle 21:10 su Raiuno, “La vita che corre”. Si tratta del discusso film-tv sulle stragi del sabato sera, una piaga tristemente nota e di cui ci rendono conto i telegiornali nei weekend. Fabrizio Costa, alla regia, ha voluto raccontare la storia di ciò che succede a dei ragazzi al centro di uno dei vari incidenti di cui sono diventate protagoniste le strade italiane negli anni.
Ecco perchè la fiction prodotta da RaiFiction e Dap Italy, non perderà tempo nel raccontare la vita dei protagonisti prima del fatto che li cambierà per sempre, ma mostrerà quasi immediatamente come, da un terribile incidente stradale, le esistenze di molti siano destinare a subire dei cambiamenti. Protagonisti sono tre ragazze, Valentina (Valentina Imperatori), Anna (Lorena Cacciatore) e Claudia (Desiree Noferini) che in un sabato sera qualunque passato in discoteca per festeggiare un nuovo lavoro, conoscono i fratelli Luca (Flavio Parenti) ed Andrea (Alessandro Sanguigni), il primo medico in ascesa, il secondo ribelle e fuori controllo.
Le ragazze fanno amicizia con i due giovani, fino al momento di tornare a casa. Mentre le tre salgono in auto, i due salgono sulla loro moto. Nel tragitto, però, le loro vite cambieranno per sempre, scontrandosi con il camion guidato da Giuseppe (Enrico Ianniello), che sta tornando a casa dopo il turno di lavoro. L’impatto è violentissimo: Andrea muore sul colpo, Claudia è in coma, Valentina viene ferita al volto, Giuseppe deve subire l’amputazione della gamba. Solo Luca ed Anna ne escono illesi, ma per loro ci saranno altri traumi da affrontare.
La vita che corre
Inizia così la loro vita dopo l’incidente, fatta di ricordi e di verità mancate: chi ha causato lo scontro? A questa domanda cerca di rispondere l’ ispettore Bruni (Massimo Wertmuller), da sempre al lavoro su incidenti simili ma convinto ancora una volta che la verità non sia quella raccontata dai ragazzi. Il ritrovamento di un panetto di cocaina, infatti, complica le cose: era solo Andrea a fare uso di droghe o quella sostanza stupefacente appartiene a qualcun altro?
La ricerca della verità diventa un percorso parallelo al tentativo dei protagonisti di ritrovare la serenità: Valentina deve accettare la cicatrice sul volto, Luca deve sopportare il dolore della perdita di Andrea, finendo per allontanarsi dalla sua ragazza, Simona (Chiara Mastalli, Monica ne “I Liceali 2”), mentre Vittorio (Enzo Decaro), padre di Luca ed Andrea, vuole conoscere meglio il figlio deceduto, iniziando a frequentare gli stessi locali dove lui andava e mettendo a rischio il matrimonio con la moglie Francesca (Barbara De Rossi).
Il giallo, però, è un pretesto per raccontare una delle tante storie di incidenti che coinvolgono numerosi ragazzi ogni anno. Come detto dal regista, si tratta di una generazione alle prese con nuove abitudini, forse anche con un vuoto esistenziale, che vanno a colmare con l’alcool e la droga, finendo per pagarla cara:
“Tempo fa, quando eravamo noi ragazzi ogni tanto ci ubriacavamo per prendere coraggio e dichiararci alle ragazze, ma ora siamo diventati alcolisti sistematici. E anche le ragazze ora si ‘fanno’ di alcool per poter essere più forti e spregiudicate. È un gioco da adolescenti certo, ma si paga spesso con un prezzo sproporzionato. (…) Abbiamo raccontato cose vere in modo vero. Abbiamo raccontato un’Italia che esiste, che è nuova: anni fa non ce la aspettavamo ma ora c’è.”
Alla sceneggiatura troviamo Mara Perbellini, Luisa Cotta Ramosino e Viola Rispoli, che hanno cercato di proporre una storia di finzione che però potrebbe essere simile a molte altre realmente accadute. Più che una morale, l’intendo della fiction è quello di porre l’accento su un fenomeno di cui sentiamo spesso parlare, sfruttando l’eco della televisione come amplificatore affinchè ci sia una maggiore consapevolezza di fronte a questi episodi.