Home Notizie La verità in fondo al tunnel

La verità in fondo al tunnel

2.090mila spettatori in valore assoluto per il 18,44% di share. Questo il tristissimo responso in termini di ascolti del film per la tv di produzione italo-tedesca 1200° – La verità in fondo al tunnel. C’è di che meravigliarsene? Certo che no: era il 15 di agosto, data in cui, per ovvie ragioni, i valori assoluti

17 Agosto 2007 09:04

La verità in fondo al tunnel 2.090mila spettatori in valore assoluto per il 18,44% di share. Questo il tristissimo responso in termini di ascolti del film per la tv di produzione italo-tedesca 1200° – La verità in fondo al tunnel. C’è di che meravigliarsene? Certo che no: era il 15 di agosto, data in cui, per ovvie ragioni, i valori assoluti degli ascolti toccano i minimi storici. Eppure il film – che non riesce nemmeno a vincere la serata – era di buona fattura, coinvolgeva personaggi abbastanza noti nel panorama televisivo nostrano – vedi appunto Flavio Insinna, Ettore Bassi e una eroica Rosalinda Celentano.

Il film – guarda un po’, ne parla anche Dipollina su Repubblica di oggi – racconta della morte di 47 automobilisti a causa della guida spericolata di un camionista e delle misure di sicurezza mancanti in un lungo traforo. La trama si dipana abbastanza scontata, fino al colpo di scena del PM che si allea con l’avvocato difensore del camionista per intentar causa a tutta una serie di potenti che avrebbero visto di buon grado il camionista di cui sopra nel ruolo del colpevole.

Un film in qualche modo sociale, ispirato ai tragici fatti del tunnel del Monte Bianco (1999).
Ora, la domanda nasce spontanea, e se la pone anche Dipollina:

rimane la curiosa scelta di nascondere il prodotto relegandolo a Ferragosto

Il che ci porta a considerare il classico circolo vizioso: se programmo “di qualità” d’estate, nessuno guarda. Se non programmo, presto il fianco alle critiche. Nel caso specifico, personalmente avrei ritenuto interessante vedere i risultati di questo film nel palinsesto autunnale. Ma globalmente, il discorso è di quelli spinosi, e gli spettatori si lamentano comunque (ricordate la lettera della nostra lettrice alla Rai?).
La verità? Temo che sia in fondo al tunnel.