La Ventura vuole il Musichiere. Il Musichiere non ci sta
Simona Ventura ci ha sempre abituato a vederla rialzarsi dalle sconfitte. Non a caso il suo 2007 si è chiuso più che brillantemente – dopo un Colpo di testa da dimenticare – tra gli ottimi risultati di Quelli che il Calcio e la rimonta dell’Isola 5. Ora, però, i progetti per l’anno a venire sanno
Simona Ventura ci ha sempre abituato a vederla rialzarsi dalle sconfitte. Non a caso il suo 2007 si è chiuso più che brillantemente – dopo un Colpo di testa da dimenticare – tra gli ottimi risultati di Quelli che il Calcio e la rimonta dell’Isola 5. Ora, però, i progetti per l’anno a venire sanno nuovamente di autolesionismo.
La Mona in Rosso (Valentino), infatti, ha deciso di non puntare troppo su X-Factor, per non correre il rischio di ipotecare la sua primavera televisiva. La sua folle idea, stando a Caverzan de Il Giornale, sarebbe quella di lasciare molto spazio a Francesco Facchinetti, suo pupillo delle Honduras. Il che già stona, visto che si tratta di delegare un talent show a un cantante stonato e miracolato.
La ciliegina sulla torta, invece, rimanda ai tempi di Miss Italia, in cui la Ventura non era gradita dalla Mirigliani e fu esclusa pubblicamente dalla conduzione. Il suo sogno proibito, questa volta, è Il Musichiere, un evergreen di cui si vocifera da lungo tempo la riproposizione in chiave attuale. Eppure, le parole di Antonello Riva, figlio dello storico conduttore Mario, erano state piuttosto perentorie in occasione dell’anniversario:
“Un nuovo Musichiere? Una pessima idea, è una formula ormai obsoleta e l’idea della scorsa stagione del direttore di Rai 1 Del Noce di affidarlo alla Ventura era pessima: lei è totalmente inadeguata al mezzo televisivo, non conosce le regole fondamentali della comunicazione”.
Al contrario, la Ventura vuole condurlo a tutti i costi al sabato sera, con tanti ospiti importanti e la gara a indovinare il motivetto appena accennato. Il tutto sotto l’immancabile egida di Ballandi Entertainment. Detto questo, resta ancora da capire quando troverà il tempo per “studiare” in America…